(N.P.) L'eliminazione dalla Coppa (0-1, con gol decisivo segnato dagli ospiti al 35' del primo tempo) lascia grande delusione nei giocatori (spiega Armenise: "Se guardo il risultato non ci credo") e nel tecnico granata. Delusione che è ancora maggiore in virtù di una prestazione di ottimo livello.
Nicola Armenise, centrocampista e leader della Feltrese, oggi squalificato "Se guardo la partita e guardo il risultato, non ci credo. Quella di oggi è stata una bellissima partita e ho visto una grande Feltrese che ha saputo far bene in tutti i reparti. Ci sono state grinta e caparbietà, e grande voglia di fare risultato, che non ci manca mai. Veniamo fuori anche oggi, però, con l'ennesimo risultato immeritato. Abbiamo creato tutte le occasioni e tutti i movimenti per riuscire a segnare, ma si sono messi di mezzo ora il palo, ora la traversa, ora il loro portiere. Comunque, sono sicuro che i nostri bomber si sbloccheranno e firmeranno a ripetizione i tabellini dei prossimi incontri".
Marco Marchetti, tecnico granata: "Sono contento di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Abbiamo davvero provato di tutto per vincere, mentre gli avversari hanno sfruttato quel poco che abbiamo concesso. Abbiamo sicuramente pagato oltre il dovuto: dobbiamo riuscire a concretizzare, visto che riusciamo a costruire abbastanza e anche oggi abbiamo avuto numerose occasioni".
Alessandro Bee, portiere della formazione feltrina: "Ci è mancata l'ultima giocata. Loro sono una buona squadra e sapevamo che lasciando spazi sarebbero stati pericolosi. Ci mancano un po' di carattere, di cattiveria e anche di fortuna nell'ultima giocata".
Federico Fossen, all'esordio stagionale, è stato schierato davanti alla difesa ed ha messo in evidenza una notevole intelligenza tattica: "Sono molto soddisfatto, personalmente, e devo ringraziare il mister e tutti quelli che lavorano intorno alla squadra. Oggi abbiamo fatto bene e dimostrato un grande carattere. Ci sono buone prospettive ed oggi abbiamo dominato per tutta la partita, ma gli episodi ci sono girati contro. Dobbiamo lavorare ancora: le cose che ancora non funzionano arriveranno senz'altro".
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