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12 settembre 2013

DOPPIETTA…l’intervista doppia di Calciobellunese by Martina

MATTIA CAPRARO (Venetogol) vs (Calciobellunese) MARTINA REOLON


Spero che nessuno abbia sputato il caffè sula tastiera del pc alla sola lettura del titolo della Doppietta di questo giovedì…e per chi l’avesse fatto, mi rendo disponibile a risarcirvi dei fazzolettini di carta assorbente che avete utilizzato per contenere i danni!
Siamo soltanto alla vigilia della seconda giornata di campionato e spero non me ne voglia nessuno se ho colto l’occasione per inventarmi un pretesto divertente per salutare, ringraziare ed augurare un in bocca al lupo personale al “nostro” Mattia.
Il campionato è ancora lungo e abbiamo ancora nove mesi davanti per tornare a scomodare i protagonisti dei campi di calcio: per oggi accontentatevi di questi due, che in quanto a manie di protagonismo non hanno nulla da invidiare a nessuno!

Ciao Mattia, o meglio, ciao Showman!
Questo secondo appuntamento stagionale di Doppietta è sicuramente qualcosa di atipico, sia per l’ubiquità di autrice/protagonista ma soprattutto perché il Derby degli ospiti di questa settimana si gioca in un campo differente rispetto a quello di gioco! L’idea è balenata, manco a dirlo, dopo l’addio di Mattia al gruppo di Calciobellunese per fare il salto di qualità sulla piattaforma regionale di Venetogol… che, a Belluno, ha catalizzato l’attenzione del popolo calcistico al pari del ritorno a Milano di Kakà. Da qui, l’invenzione di un’edizione speciale della nostra Intervista Doppia, un po’ per salutare Mattia e un po’ per chiarire i semplici motivi del suo cambio maglia, così da sedare sul nascere illazioni o fraintendimenti.
Mattia, la parola a te per ripresentarti ai tuoi ex-lettori di Calciobellunese (che poi saranno pure gli stessi che ti seguono su Venetogol) in questa tua nuova veste regionale… e per cortesia, evita di esordire con “Sognavo di risentire il mio coro a San Siro”…
MATTIA: Ciao a tutti i lettori del blog e ovviamente a te Martina e grazie per l’intervista. “Mattia Capraro ha sognato di sentire un suo coro in curva Fiesole”, ma il sogno è svanito molti, ma molti gol e anni fa…Ora sogno di scrivere di calcio per lavoro, la vedo dura, ma ci si può ancora riuscire,…Non credo servano altre mie presentazioni, nel bene o nel male, in positivo o in negativo, nelle vesti di “showman” o “guerriero”, di rompi maroni o simpaticone da sagra, di mediocre portiere di provincia o impalpabile attaccante da torneo estivo, bhe penso mi conoscano già in molti…Nella vita privata non potrei chiedere di meglio, ho un figlio di 3 mesi e mezzo e una compagna fantastica, non serve altro…
Per quanto riguarda l’altra metà delle risposte, fa molto Finnegans Wake, ma ci proviamo…
MARTINA: Ciao lettori di Calciobellunese e ciao Mattia! Inutile precisare che è un piacere palleggiare queste domande con un ex compagno di gruppo…squisitamente in senso figurato, ci s’intende! Sperando che i giochi di parole fra una donna e un portiere, siano migliori di quelli di piede…
Ora che abbiamo fatto le doverose precisazioni in merito all’esclusività di quest’intervista, credo sia il caso di giocarci la domanda clou: fuori il dente fuori il dolore, come si suol dire! Motivazioni ed aspettative per le quali giocate parte del vostro tempo libero per scrivere nei rispettivi portali d’informazione calcistica.
MATTIA: Passione per il calcio! Diceva un certo “Roby” che la passione fa fare grandi cose, come dargli torto…??? Quello che si è nel calcio si è anche nella vita credo! Mi sono innamorato del calcio dilettantistico grazie a Mister Dario Capraro, quando allenava un Sois e un Fiori Barp vecchio stampo. Da piccino mi autoinventavo le telecronache di partite di calcio e, ancora oggi, ai tornei, mi cimento in questa passione. Parlare, leggere e scrivere vanno a braccetto e visto che per lavoro faccio anche il docente, credo che la dote di parlare e scrivere sia un po’ innata. In più vivo la vita di tutti i giorni come una metafora calcistica e scrivere di football “de noialtri”, quando sono lontano dai campi di calcio, mi fa sentire come la domenica al calcio d’inizio, tutto qua…Ho già avuto modo di ricevere apprezzamenti per i miei articoli, speriamo che da grande possano tornarmi utili…
MARTINA: La storia credo sia ormai cosa nota: ho risposto all’appello di un gruppo di appassionati di calcio mossi dalla volontà di continuare ad offrire un servizio di informazione calcistica locale. In effetti è giusto fare le dovute precisazioni riguardo la gestione di questo portale, considerato che parlandone con più di una persona mi è stato chiesto com’è che funziona a livello pratico. In breve, un gruppo di persone formato da volontari ed appassionati di calcio che, compatibilmente con i propri impegni di lavoro e di studio, contribuiscono ad aggiornarlo e mantenerlo “vivo”. Una dovuta menzione su tutti a due studenti, Nicola Pasuch e Gianluca Da Poian, che si sono assunti l’impegno di organizzarlo e di postarlo programmaticamente e con costanza, perciò molto del merito va a loro. La domenica poi, con “La Diretta”, a turno si investe l’intero pomeriggio a partire dai pre fino ai post partita, con telefonini, casella di posta e il post da aggiornare ogni istante con formazioni, cambi di risultato e marcatori…infine, inveendo contro tutti perché, puntualmente, mancano sempre risultati e non si riesce a chiudere ed andare a bersi sto meritato aperitivo!!! Pertanto, appello per tutti i lettori: memorizzatevi i numeri qui a lato e mandateci i risultati finali delle vostre partite…avrete la nostra riconoscenza perpetua!!!
Presupposto preso che Mattia è ancora in fase di “ambientamento” nel sito regionale, quali sono a vostro parere i punti di forza e quali quelli che necessitano di migliorie delle vostre piattaforme informatiche?
MATTIA: domanda difficile! I punti di forza sono ben visibili. Aggiornamento costante, spazio a tutte le categorie dai pulcini alla prima squadra, dalla terza categoria alla serie D, il tutto moltiplicato per sette provincie, filtraggio di articoli in base all’importanza di questi e alla loro corposità, news in tempo reale di sicuro interesse, forum e commenti dei più più…Stiamo parlando di un “aeroporto”, non una semplice “piattaforma”! Forse l’unica pecca di Venetogol è stata per tempo la pochezza di collaboratori e quindi di lettori per la Nostra Provincia e, per questo, Matteo Soligon, il fondatore del sito, si è mosso quest’anno in questa direzione…
MARTINA: Quando è nata questa realtà, purtroppo, è stato in occasione di una circostanza sfortunata e non  prevista: pertanto il formato “blog” è stata la soluzione più agevole ed immediata possibile per cercare di proseguire, alla bene meglio, il servizio che Danilo professionalmente offriva con il proprio sito. I limiti maggiori sono perciò legati all’aspetto tecnico-informatico della piattaforma stessa. Successivamente, poi, l’organizzazione pratica di un gruppo così variegato come quello che ci sta dietro: persone completamente diverse con differenti qualità, da riuscire a mettere d’accordo e nei ruoli giusti…credetemi che anche lo Special One rischierebbe “sero tituli” con una squadra come questa!!!
Abbiamo detto che quello della scrittura è un hobby che vi accompagna a “tempo perso” ormai da anni; e così come voi, ci sono dislocate nel territorio tante altre penne prolifiche e con doti narrative di notevole qualità, che purtroppo però non sono valorizzate come potrebbero essere. Secondo voi, a cosa sono imputabili questi limiti?
MATTIA: Intanto l’aspetto economico. La scrittura non è retribuita in Italia o per lo meno, è vista più come un passatempo che un lavoro. Poi la mancanza di scolarizzazione in merito; la specialistica in giornalismo più vicina è a Milano o sbaglio? I master sono costosi e garantiscono poco o nulla…poi è anche vero che solo “dei deviati” occupano parte del loro tempo libero per scrivere a gratis; io sono uno di quelli, sperando sempre nel futuro e nel merito…Ogni giorno che passa, però, mi rendo conto che gli “scrittori” sono molti, ma quelli che scrivendo sanno anche emozionare sono davvero rari…
MARTINA: Il limite della lunghezza del braccio delle strutture che potrebbero (e dovrebbero!) valorizzare le qualità della propria comunità e che invece preferiscono investire in tutt’altro che le persone, in primo luogo. In secondo, poi, l’innegabile isolamento all’interno del quale vive ancora a tutt’oggi la nostra provincia rispetto a quelle del resto del Veneto: rimaniamo ancora un piccolo mondo a parte e gli svantaggi, purtroppo allo stato attuale dei fatti, battono ancora i vantaggi di questa tipicità del territorio.
Ora però bando alle “ciacole” e parliamo, finalmente, di calcio. Il campionato è appena iniziato e c’è ancora un mondo da scoprire: chi seguirete con più curiosità e quali saranno, a vostro dire, le sorprese di questa stagione calcistica 2013/14?
MATTIA: io seguirò il Tarzo Revine Lago per ovvi motivi e la mia amata, genuina e spensierata Seconda Categoria, girone R! Troppo bella! Le due categorie che stan sopra le ho fatte e potevo continuare a farle, ma le ho sempre vissute male, causa il mio carattere e causa chi le scambia per professionismo. In Seconda ci vuole meno impegno, stringi la mano ai tuoi avversari prima e dopo la partita, non devi subirti trasferte lunghe e i dopo gara sono eccezionali! In quanto a sorprese, beh io dico che dopo l’ennesima scoppola subita all’Umberto Orzes, la squadra granata di mister Ben sarà la sorpresona di questo campionato. Lo spero anche per un gruppo giovane che ha giocatori meritevoli e per mister Ben stesso, mai avuto come mister, ma si vede la bravura nel suo modo di essere e nella sua persona…mitico!
MARTINA: Il mio cuore, per chi ancora lo ignorasse, è fradicio di Neroazzurro! Perciò è da una vita che in casa Reolon il primo pensiero della domenica è per l’Inter; il secondo invece è per la squadra del fratello e quest’anno, volente o nolente, le routine famigliari ruoteranno attorno agli ordini di chiamata di mister Signoretto! A seguire, sempre per tradizione pluriennale, si passano al setaccio le compagini in cui milita il restante parentado: Salvador quest’anno condivide il destino calcistico del fratello, perciò mi rimarrà un occhio di riguardo per la Feltrese, a controllare che schieri in difesa il giovane Cont, e l’altro per le vicissitudini del Conegliano con Bianchet alla guardia della porta! Che dire: ci sono case in cui cresci a pane&Nutella e dove a pane&Calcio!!!
Voi siete giovani dentro, questo si sa! Ma parliamo di giovani dentro il campo, che è meglio: quali sono, a vostro parere, quelli da tenere d’occhio e con un potenziale roseo futuro?
MATTIA: non conosco molto la gioventù calcistica, stanno passando gli anni anche per me…Date un occhio ai giovani del Ponte Nelle Alpi comunque, parola di “portiere chinatosi  4 volte”!!! Detto questo, ti dico che solo “Fatima” può spiegare il fatto che Pilotti giochi in Promozione e Massimiliano Sperti in Prima Categoria. Sono dei furti al Nostro calcio. Union e Belluno sono avvisate! Da portiere quale sono poi rimango dell’idea che Nicola Fagherazzi, portiere dell’Alpago, possa diventare davvero bravo; lo è già, ma in futuro può far dimenticare molti portieri ormai longevi o decani…
MARTINA: Non mi ripeto, avendolo citato nella risposta precedente, Marco Cont della Feltrese. Inoltre ho sempre trovato un giovane di qualità in De Bon dell’Union: ho visto che ultimamente sta pagando un pochino lo scotto del salto di categoria, ma è uno con dei margini di crescita ancor ampi. Parlando di fuoriquota, sempre di serie D anche se non è bellunese, Calcagnotto del Belluno è uno spettacolo in difesa: lo vedevo giocare già dai tempi degli allievi, in squadra a Treviso con  mio fratello, e si notava ancora allora una tempra diversa dalla media degli altri ragazzi. Se poi vogliamo spaziare anche fuori dal campo, istituisco volentieri una rubrica a parte solo per toy-boy…;-)
Siamo in ambito letterario, d’accordo, ma pur sempre di calcio stiamo parlando. Immaginatevi uno degli uomini/donne che popolano l’elite dell’informazione sportiva nazionale: con chi vorreste fare cambio oppure che cosa e di chi vi fareste un collage?
MATTIA: dico Civoli. Sentire le sue telecronache in radio è uno spasso. Che ritmo, che lessico che parlata, sembra di vederla la partita, non di ascoltarla! In più ci mette quel pizzico di ironia che non guasta mai. Se devo citarti dei programmi televisivi, ti dico che mi manca molto quel 90° minuto di quando ero bambino, ma il “sogno”, si fa per dire, è quello di condurre Dribbling, secondo me il programma sportivo migliore in assoluto! Il collage grandezza reale? La Ilaria D’Amico lavora ancora per Sky…?
MARTINA: A riguardo non ho il minimo dubbio: la verve narrativa di Luigi Garlando, sia nei panni di giornalista de “La Gazzetta dello Sport” ma soprattutto nella sua veste di autore…possibilmente racchiusa all’interno del corpo di Micaela Calcagno di Mediaset Premium, con il viso di Ilaria D’Amico di SkySport e il guardaroba di Simona Ventura su Cielo: è risaputo che il packaging riveste un ruolo determinante!!!
Sarà pur una “Doppietta” inconsueta, ma pur sempre d’Intervista Doppia si tratta! Quindi via con la domanda costante: pregi e difetti dell’altro/a, con e senza penna in mano!!!
MATTIA: pregi? Beh di Martina dico che è solare, dinamica, molto intelligente e, cosa che me gusta delle persone, non le manda di certo a dire!!! La timidezza non fa per lei, nella vita come sulla carta. Questi sono i pregi della persona Martina e della penna Martina! Difetti? Non saprei, a naso e a naso è fatica battermi, dico che forse è un po’ impulsiva, sempre se l’impulsività è da considerarsi un difetto…uno scrittore non impulsivo non esiste credo, i suoi diventerebbero telegrammi, non articoli…Dopo questa risposta vedo già l’articolo di Gigi Sosso sul Corriere Delle Alpi: Reolon-Capraro, è amore!
MARTINA: Mattia, Mattia…di lui si sa, è portiere e pertanto genio e sregolatezza. Indubbiamente gli invidio, bonariamente, lo stile di scrittura e l’altissima ironia con cui riesce a plasmare qualsiasi argomento con la propria impronta. E poi la schiettezza, l’ambizione, la sicurezza nelle proprie possibilità, il coraggio di far valere le proprie idee e lo spirito di sano protagonismo dentro il campo come nella vita. Difetti: vedi sopra, quando gli stessi pregi obbediscono alla sua metà di sregolatezza, invece che al genio! Ciò nonostante, sono certa che laddove non sono riusciti papà Dario prima e Federica poi a sedare quel 50%, ci arriverà sicuramente il piccolo Gabriel!
Siamo in chiusura e a voi l’ultima battuta: un saluto all’altro/a, a chi vi legge o a chi vi pare!
MATTIA: Ciao Marty, ti mando un saluto da Tambre, te che sei abituata a lidi e riviera…Saluto tutti i lettori del calcio bellunese;  sostenetelo! E’ diventato, per merito di molti, un’icona del nostro calcio. Io vi aspetto, un po’ più serio magari, su Venetogol, sezione di Belluno ovviamente…”Se vedon a Belun” e “se veden su Venetogol!
MARTINA: Un saluto speciale a Mattia e uno altrettanto speciale “ai mus che no pol diventar cavai”! Grazie ancora ai lettori di Calciobellunese, per par-condicio a quelli di Venetogol e a tutti coloro che vorranno mettersi in gioco con le nostre “Doppiette”!
Ecco fatto! Non so in quanti siano riusciti ad arrivare alla fine di quest’intervista, considerato le doti telegrafiche e sintetiche di entrambi i protagonisti di oggi! Mi risparmio perciò almeno sulla chiusura: un ultimissimo grazie di cuore a Mattia per aver accettato per la seconda volta di prestarsi alla nostra Doppietta e, come sempre, per la celebre ironia con cui ha risposto a questo suo “ultimo” articolo su Calciobellunese! In bocca al lupo per la sua nuova esperienza su Venetogol e per il campionato del TRL…e ricorda che la domenica si gioca a calcio, no a poker!!!;-)
Grazie e un abbraccio a tutti!

Martina

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