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22 giugno 2013

Il Pagellone Granata e il futuro di Gazzi


Novità ed ipotesi sul futuro di Alessandro Gazzi dal Pagellone Granata 2012/2013 di Federico Lanza che è stato postato sulla pagina facebook dei fans del rosso di Santa Giustina.

Voti 7. Determinante, ma il cambio di modulo potrebbe metterlo sul mercato

 Al Toro, per garantirsi una discretà competitività nella prima stagione di Serie A dopo il purgatorio, serviva un elemento che alzasse la media qualitativa generale, un centrocampista, o meglio, un regista che sapesse coniugare polmoni, buoni piedi e ottima visione di gioco. Il mirino di Giampiero Ventura si è bloccato su Alessandro Gazzi, suo pupillo fin dai tempi del Bari. A differenza delle trattative importanti del Torino - e che sono destinate a durare mesi e mesi, se non anche anni (vedi Barreto) - il tira e molla per strapparlo al Siena è durato poco più di un mese: nella case toscane sono finiti così 2,5 mln più la comproprietà di Matteo Rubin. Con il senno di poi, un affarone.

 Il rosso centrocampista di Feltre, nel bellunese, è stato determinante, al pari di altri compagni come Cerci e Bianchi, per il raggiungimento dell'obiettivo finale, la salvezza. Non inganni, però, la sua collocazione al centro del campo: un lavoro sporco, all'ombra dei riflettori e che, spesso, non è stato lodato come avrebbe dovuto essere. Il suo score personale recita anche due gol, uno nella vittoriosa trasfera di Bergamo e un in casa contro il Chievo, prima di Natale. 3022 minuti giocati, per un totale di 34 presenze con la maglia granata indosso. Gazzi è il perno attorno al quale ruota il 4-2-4 di ''venturiana memoria'', ma quando il tecnico ligure ha iniziato a sperimentare il 3-5-2 (Milan-Toro del 5 maggio), al giocatore è stato chiesto di accomodarsi in panchina. Lui l'ha fatto, in silenzio, da gran signore. Salvo poi prendersi, assieme alla squadra, l'omaggio dei tifosi al termine dell'ultima partita di campionato, quel Toro-Catania che ha visto Rolando Bianchi salutare il popolo del Toro. Adesso, la rivoluzione tattica - il passaggio al nuovo modulo - potrebbe mettere sul mercato il centrocampista, perchè, come ribadito a più riprese da Ventura, il suo ruolo non si addice ad un centrocampo a 5. Il resto, ce lo dirà il tempo. Ops, il mercato.

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