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21 giugno 2013

“50 anni in campo”. La storia del Castion

 “50 anni in campo” è il titolo del volume che è stato presentato giovedì a Castion all’interno della manifestazione per festeggiare, appunto, i 50 di attività della società calcistica locale. La pubblicazione, che conta circa 70 pagine, si apre con i saluti delle autorità civili e sportive, regionali e cittadine, che sottolineano l’importanza del traguardo raggiunto. Fra le tante espressioni significative contenute nelle pagine introduttive citiamo un passaggio del Presidente regionale della FIGC, Giuseppe Ruzza: “Raccontare la storia sportiva della propria squadra diventa un modo per raccontare la storia del proprio territorio. Nel rappresentare diverse situazioni si passa al ricordo di tante persone che si sono impegnate con passione, dedizione e competenza a favore dell’attività della squadra del proprio paese”.
Seguono poi le parole dell’attuale presidente del club biancoverde, Giampaolo Bortot, che sottolinea come “La celebrazione di questi primi 50 anni di storia sia un riconoscimento innanzitutto alla forza del volontariato e alla generosità e alla laboriosità degli uomini e delle donne che abitano le nostre frazioni”. La storia dell’USD Castion si intreccia con quella che è stata l’evoluzione sociale dell’antica Pieve castionese. Continua, perciò, Bortot scrivendo che “Le famiglie originali della zona che si amalgamano con altre venute da fuori. I nomi e i cognomi locali si mescolano con altri che tradiscono origini lontane. Forse il gioco del calcio, perché per noi è e rimarrà sempre un gioco, è servito anche per cucire rapporti nuovi, relazioni che con il tempo hanno creato legami d’amicizia, integrazione e un nuovo tessuto collettivo più colorato, ricco e vario.”  Le ultime parole dell’attuale numero uno della società castionese sono di ringraziamento per “tutti coloro che anche in minima parte hanno dedicato del tempo e delle energie all’USD Castion: presidenti, dirigenti, allenatori, accompagnatori, massaggiatori, giocatori e tanti altri ruoli. Tutti meriterebbero una citazione perché ugualmente importanti e da ricordare”.
Il volume prosegue poi con la ricostruzione della storia dell’USD Castion nata – come si legge – “attorno ad un tavolo della vecchia canonica di Castion … con sette convitati ai quali spetta senza dubbio l’onore di essere definiti “uomini di buona volontà”: Giuseppe Candeago, Franco Masoch, Antonio Mezzavilla, Gianni Nart, Guido Tagliabò, Arturo Perazza e Giuseppe Prest.” Il ritratto di questi fondatori è dettagliato nelle righe successive: “I tratti comuni di questi pionieri sono l’attaccamento alla loro terra e la volontà di mettersi al servizio di chi vi abita.” Nelle pagine che seguono vengono passate in rassegna i vari campionati, dall’esordio nel Torneo Bonazzola nel 1963 fino all’ultima stagione nel campionato di Seconda Categoria. La storia non è semplicemente un susseguirsi di nomi e date, ma dalle righe traspare il giusto orgoglio di chi ha vissuto quest’avventura e si percepisce il lavoro che ha portato l’USD Castion a recitare un ruolo da protagonista nel calcio provinciale e regionale. Si ricostruiscono promozioni e retrocessioni, successi e sconfitte, sempre nella convinzione che “ai grandi va il compito di educare i giovani atleti a crescere non solo nello sport. Tuttavia ai giovani corre l’obbligo di imparare a crescere per gli altri e non solo con gli altri soprattutto nel rispetto per tutti. Il calcio e lo sport sono sopratutto questo.”
Terminata la ricostruzione storica inizia la parte più interessante e ricca delle pubblicazione costituita da una carrellata di oltre 200 fotografie, suddivise per lustri, che raccontano i 50 anni di vita dell’USD Castion.  Le immagine riportate sul libro sono solo una parte delle moltissime che nei mesi scorsi i promotori dell’iniziativa hanno raccolto. Tutta questa mole di lavoro è stata inserita in un DVD che sarà proiettato durante la serata di festeggiamenti e che si potrà acquistare unitamente al volume.
Le ultime pagine del libro sono dedicate alle bellezze artistiche e paesaggistiche che la piana castionese offre e ai progetti futuri perché, come sottolinea il Presidente Ruzza, “Il traguardo raggiunto diventerà un nuovo punto di partenza, per nuovi impegni, nuove storie, non solo sportive”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Bortot: “Concludo augurando a me stesso e a tutti che questo anniversario sia un trampolino di lancio e un punto di partenza per altri traguardi. C’è in me e nei miei collaboratori la volontà di creare una maggior collaborazione fra tutte le forze e associazioni di volontariato che operano nel nostro ricco e variegato territorio. La ricerca di unire le forze e di coordinare i tanti talenti non è solo un’esigenza dettata da esigenze economiche, ma anche dal desiderio di offrire servizi e proposte sempre più qualificate alle nostre famiglie e ai nostri ragazzi.”

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