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22 marzo 2013

Seconda R by MaPo

Il salotto è adornato con eleganza, l’atmosfera è densa di elettricità, la tavola è caldissima, rovente visti i recenti antefatti. La Seconda R si prepara a sfornare il suo cult, il suo episodio cardine per la stagione 2012-2013.
È la domenica di Vittsangiacomo-Limana, al momento quinta contro prima, ma più verosimilmente collidono le due squadre costruite con in testa un unico obbiettivo: la Prima Categoria. E dopo quanto successo domenica è un target ancora raggiungibile anche dai trevigiani.

Primo errore da non commettere: soffermarsi al gap di punti presente tra i due team. Ad oggi sono dodici i punti di distacco tra la dominante capolista e i trevigiani forgiati dai metodi Charlie Pierobon, ma il Vitt deve recuperare in Comelico per eguagliare i gialli nel numero di partite giocate. Sfruttare l’occasione di una vita significherebbe salire a un potenziale meno sei con il Limana giunto soltanto a metà del suo tour de force di quattro partite da giudizio universale. Ma rispedire la compagine di Dino Da Rold nel bellunese con una sconfitta porterebbe soprattutto ad annullare le convinzioni e le sicurezze di chi fin qui l’ha fatta da padrone.

Il primo guastafeste è stato il prodigioso Cordignano di mister Carlo Fioretti che la scorsa domenica è andato a vincere a La Cal, dove fino a quel momento la capolista non aveva fatto altro che vincere, riaprendo la questione primo posto e issandosi con pieno merito fino alla piazza d’onore. Meno otto dal Limana ora e gara interna con il fanalino Amici di Fortogna in contemporanea al big match del Luigi Polentes. Domenica sera qualche giramento di testa dovuto a vertigini potrebbe scapparci nello spogliatoio rossoblu. Il Fortogna ha trovato il primo successo della stagione sul Comelico che ha quantomeno riaperto la bara, ma i biancorossi non possono essere avversario temibile per il Cordignano.

Ha perso l’occasione persa domenica potrebbe essere il rimpianto dell’anno in casa Cappella Maggiore: la sconfitta a La Rossa ha spazzato via la possibilità di mangiare punti sul primo posto e adesso si riparte dalla sfida interna con il Cortina per almeno illudersi di poter realizzare l’impresa impossibile. Riparte dunque da quota 45 la truppa di Del Puppo, ma attenzione agli ampezzani che vengono da una striscia di tre successi consecutivi, perentorio l’ultimo nello scontro diretto con il Cadore.

È crollato il Sarmede, condannato dal recupero nella sfida con il Vittsangiacomo. È il primo rumoroso scivolone della truppa di Da Frè. La missione è semplice: battere il Tarzo Revine Lago in trasferta (un altro derby dunque) per riprendere il cammino. Prendersi la posizione migliore in vista dei play-off può fare, anzi, farà la differenza. Tarzo in grande difficoltà e risucchiato nella zona calda. I trevigiani devono fare qualcosa per invertire l’ormai pericoloso trend.

Una voragine dopo il Vittsangiacomo ci sono le squadre di metà classifica con l’obbiettivo pratico di centrare gli ultimi punti necessari per la salvezza matematica, ma in realtà senza più nessun tipo di pressione. Sarà un confronto aperto dunque quello di Longarone tra Auronzo e Alpina, due tra le succitate occupanti della terra di mezzo. Con l’Alpina in forma smagliante e un Auronzo invece alle prese con una stagione ben al di sotto delle attese nonostante la bella vittoria nel recupero di mercoledì a Castion.

Sopra all’Alpina di un punto, a meno dieci dal Vitt, c’è il Castion che aprirà le porte del Savaris ad una delle contendenti alla salvezza diretta, quella Sospirolese che non muore mai che con ardore proverà a tirar  fuori qualcosa anche da questa trasferta che sembra una montagna da scalare.

È intricatissima la situazione giù in basso con anche il Tarzo Revine Lago ancora pienamente coinvolto, soprattutto considerato il precipizio in cui è inciampata la truppa di Titton. Domenica si è tirato fuori dalle prime cinque il Cortina, a più tre sul Cadore. Un Cadore in enorme difficoltà che attende una Fulgor Farra ormai tranquilla ma che è in grado di mettere in mostra un buon calcio. Rischia grosso la truppa di Iannaccone.

Sotto il Cadore la già citata sospirolese e poi il redivivo Ponte nelle Alpi. I granata vengono dal successo di capitale importanza sull’Auronzo e hanno superato il Comelico, ovvero il loro prossimo avversario. I verdi vengono dalla disastrosa prova di Fortogna e dal penultimo posto rischiano addirittura di vedersi negare la possibilità di giocare il primo turno di play-out. Sfida che vale una stagione dunque. Forse non per sperare ancora nella salvezza diretta, ma tra l’arrivare quattordicesimi e l’arrivare quindicesimi ci passa una vita in mezzo.

 

Matchday twentyfive ai raggi X

Vittsangiacomo (44) – Limana (56). Andata 0-3. In silenzio a guardare. Con il fiato sospeso il bellunese e una rilevante parte della Marca attendono la madre delle partite per questa edizione della Seconda R. Perché questa non è una delle partita decisive, è la partita che senza mezzi termini decreterà la direzione con cui si dovrà guardare nelle sei giornate conclusive del campionato. È il bivio, il crocevia necessario per rendere onore allo sport. Tutto in campo nei novanta minuti che ti danno la risposta che cerchi almeno da settembre ad oggi. Dopo il triplice fischio o la Seconda R si concederà in maniera definitiva alle lusinghe del Limana o aprirà le porte anche agli esemplari ed eroici tentativi delle trevigiane inseguitrici. L’antefatto è semplice: i giochi si sono riaperti quando il Limana sembrava avere tutto sotto controllo. Quasi mai era scesa una goccia di sudore sulla fronte di Da Rold e il suo plotone fino a che non è arrivato il Cordignano. Era la prima tappa del tour che sta conducendo la capolista tra le fauci di tutte, e dico tutte, le dirette e più immediate inseguitrici. Ed è andata male già al primo colpo, per altro l’unica occasione nella quale i gialli avevano la possibilità di giocarsi le loro carte in casa. Ora solo trasferte per la squadra che ha dominato, e, per onestà intellettuale, sta ancora dominando questo campionato. Ecco perché non c’è nulla di esagerato nel dire che un’eventuale successo dei trevigiani riaprirebbe completamente i discorsi per il primo posto, considerato anche che il Cordignano in contemporanea ospita il Fortogna. Un’altra sconfitta nel bel mezzo della tempesta metterebbe a dura prova l’orgoglio limanese. Ricordando inoltre che un successo permetterebbe al Vittsangiacomo di salire fino ad un potenziale meno sei. La squadra di Charlie Pierobon arriva nel massimo della fiducia dopo l’impresa di Sarmede, successo che ha consegnato al gruppo la carica necessaria per preparare la grande sfida. Il derby però ha anche i suoi effetti collaterali perché le ammonizioni a Davide Dal Col e Varaschin hanno portato via al Vitt due colonne della sua difesa. Dino Da Rold invece non potrà schierare il metronomo del suo centrocampo Matteo Pongan. Pronostico: X.

Calcio Cordignano (48) – Amici di Fortogna (9). Andata 1-4. Per creare quel pizzico di suspense che evidentemente manca a questa sfida cominciamo la presentazione dicendo che al Comunale di Cordignano si incroceranno le due squadre che nell’ultimo turno hanno messo in piedi i due risultati più sorprendenti della domenica. Quello dei trevigiani è anche stato il più rilevante del lotto. La truppa di Fioretti ha già fatto il suo andando a vincere sul campo del Limana mettendo a segno un colpo ben piazzato alle sicurezze della capolista. I rossoblu hanno riaperto i giochi, portandosi a meno otto, ora sta alle altre trevigiane terribili completare l’opera. Il Fortogna però dal canto suo arriva all’incontro dopo aver ottenuto un successo storico. I tre punti conquistati contro il Comelico rappresentano la prima vittoria stagionale e la prima nel calcio regionale per la società. I biancorossi sono in un buon momento (avrebbero ampiamente meritato i tre punti anche la domenica prima contro il Ponte) e un minimo di speranza l’hanno ritrovata, anche se  evitare l’ultimo posto e la retrocessione diretta  avrebbe ancor oggi dell’incredibile. Comunque la squadra di De Marchi arriverà in terra trevigiana per fare la loro partita, senza nulla da perdere. Chi ha da perdere è il Cordignano che non può fallire l’appuntamento. Difficilmente ci saranno problemi. Ormai la truppa di Fioretti non sbaglia più un colpo ed è in continua ascesa. Una scalata che ha il successo sul Limana solo il fiore all’occhiello. Ora è ovvio non dare limiti alla provvidenza. Fuori per squalifica Enrico Terzariol tra i padroni di casa, out Paolucci per gli ospiti. Pronostico: 1.

Cappella Maggiore (46) – Cortina (26). Andata 2-1. Sconfitta a La Rossa il Cappella Maggiore ha dovuto cedere il passo al Cordignano, e potenzialmente anche il Vitt è messo meglio della truppa di Domenico Del Puppo. Dal quinto posto in su stiamo parlando di signore squadre, che meritano dal primo all’ultimo i punti conquistati sotto tutti gli aspetti, ma tra tutte probabilmente il Cappella è quella che ha più grinta e carattere in assoluto. È in ritardo, ma ci crede ancora, senza dimenticare che è in semifinale di Coppa Veneto. Dunque attendiamoci un Cappella Maggiore battagliero e concentrato fino in fondo. A partire dalla gara interna contro il Cortina, impegno molto insidioso. La differenza in classifica è rilevante, ma il Cortina ha una rosa di qualità e sta vivendo probabilmente il momento migliore del suo campionato, probabilmente paragonabile ad un girone fa. Fu proprio la gara d’andata, giocata a Fiames, a fulminare le ambizioni di un Cortina fin lì lanciato addirittura verso i play-off e sicuro dei propri mezzi. La squadra, allora di Gioioso, era avanti fino al 91’, poi due reti nel recupero fecero scoppiare la gioia trevigiana e decretarono l’inizio della fine degli ampezzani che da l’ in poi non riuscirono più a rialzarsi. Mai, fino al successo ottenuto all’ultimo minuto sul Comelico due settimane fa, sette giorni dopo alla clamorosa Caporetto contro l’Auronzo. A Lacuna fu la prima vittoria di tre consecutive che ha riportato il Cortina fuori dalle ultime cinque. Il 5-0 rifilato al Cadore ha mostrato il lato migliore degli ampezzani che sono in grande spolvero e hanno tutte le intenzioni di andare a Cappella per fare risultato, un Cappella per altro priva del suo roccioso difensore Claudio Collodel. Grande partita. Pronostico: 1.

Tarzo Revine Lago (28) – Calcio Sarmede (45). Andata 0-1. Derby tra le trevigiane ferite, anche se in maniera differente. È profonda, ma fresca e riassorbibile la ferita del Sarmede, autore di una grande stagione fi qui, macchiata però dallo scalpo subito domenica scorsa in casa dal Vitt. Siamo già allo stato cronico invece per il Tarzo Revine Lago che non sa più vincere dopo il botto della sconfitta con il Castion. Solo la parentesi Fortogna ha alleviato momentaneamente i dolori della truppa di Titton che si ritrova ancora con del lavoro da fare per non rischiare ancora di sentire l’odore di play-out. Non è un compito facile per nessuna delle due, una gara difficile, spigolosa, dalle mille sfaccettature. Il Sarmede ha una base solida, quella di avere già in tasca i play-off, ma finire in modo poco brillante la stagione regolare non sarebbe un bel biglietto da visita. Senza contare che guadagnare posizioni in griglia è quasi imprescindibile per le questioni della post-season. Vincere e rilanciarsi subito aprirebbe le porte per provare a far le cose in grande perché i due impegni successivi sono Sospirolese e Ponte Alpi, prima di catapultarsi sulla grande sfida al Limana. Tabellone meno tranquillo invece per il Tarzo che deve sbrigarsi a cambiare rotta. Titton dovrà fare a meno di Simone D’andrea squalificato. Pronostico: 2.

Castion (34) – Sospirolese (18). Andata 0-2. Anche senza più nulla da chiedere il Castion parte nettamente favorito in questa partita. Sta facendo vedere grandi cose la squadra di Stefano Sommacal nell’ultimo periodo (escluso lo scivolone infrasettimanale casalingo contro l’Auronzo), ma non basta per rimontare ai datati passi falsi. A meno di ribaltoni i verdi saranno fuori dai play-off, ma possono comunque chiudere alla grande la stagione che ha come obiettivo migliorare i 42 punti ottenuti dalla squadra la stagione scorsa, quella del ritorno nel calcio regionale. Battere la Sospirolese è alla portata e potrebbe avvicinare la compagine di Sommacal alla soglia. Gli occhi però sono puntati sulla truppa di Michele Schiocchet che vuole a tutti i costi tenere vive le speranze di salvezza diretta. In questo senso è stata decisiva la vittoria sul Tarzo di domenica scorsa, un grande risultato fatto di voglia e determinazione. Ora la trasferta sul Nevegal, durissima, forse fuori portata a livello tecnico, non sicuramente su quello mentale. I punti da recuperare sul Cortina sono otto con una gara in meno rispetto agli ampezzani. L’alternativa per i biancazzurri è superare il Cadore, che è a quota 23, e mettere più di dieci punti sul penultimo posto. Strade ancora percorribili, anche se con il supporto di solo due scontri diretti: in casa con il Comelico nel recupero del 3 aprile e sempre in casa con il Cortina il 28 aprile alla penultima giornata.

Auronzo (33) – Alpina (33). Andata 0-0. In scioltezza Auronzo e Alpina si misurano le loro forze in un incontro che viene a sette giornate dalla fine con rossoblu e gialloblu naviganti in mezzo alla classifica. Alla ricerca di singole affermazioni le compagini di Enrico Ben e Gianluca Galli hanno tutte le intenzioni di sfidarsi a viso aperto, senza timori reverenziali e con la voglia di mostrare un bel gioco. Qui si mettono le basi per gli anni venturi, con i galletti che stanno forgiando i loro numerosi giovani e i cittadini a trovare certezze per partire nella prossima campagna con tutto in ordine per puntare ad obiettivi più prestigiosi. Sarà una gara da godersi, probabilmente anche per i numerosi gol. Si gioca a Longarone dove, a differenza di La Rossa e dello zero a zero dell’andata, le due squadre potranno esprimersi al meglio. Pronostico: X.

1919 Cadore (23) – Fulgor Farra d’Alpago (30). Andata 1-2. Conta quasi esclusivamente per il Cadore. E questo potrebbe essere l’ago che farà pendere la bilancia dalla parte degli uomini di Iannaccone. Anche se gli alpagoti stanno facendo bene e non ci staranno a cedere facilmente. Le motivazioni comunque saranno tutte dalla parte del Cadore che deve assolutamente rialzarsi dopo la figuraccia pesante con il Cortina. Pesante sul piano psicologico, ma pesante soprattutto a livello di classifica. I biancorossi sono di nuovo quintultimi. Contro gli ampezzani è mancato tutto, sul piano della grinta e del gioco, aspetto quest’ultimo su cui Iannaccone non ha potuto lavorare durante questa settimana che è iniziata lunedì con quasi 50 centimetri di neve sui campi cadorini. Servirà dunque carattere e forza di volontà più che ogni altra cosa per risollevare le sorti di un Cadore che davvero naviga in acque poco tranquille. Un altro risultato negativo e sarebbe il tracollo. Meglio sta la Fulgor che proverà a mettere un altro punto in cascina e tenere distante l’avversaria più pericolosa tra quelle poste nelle ultime cinque posizioni. Vedremo come la rimonta verde a Castion ha influito sul morale della truppa di De Bona. Da 2-0 a favore a 2-2. Rabbia da far esplodere a Codissago o progressiva perdita di concentrazione? Fulgor senza Luigino Giozet assente per squalifica. Pronostico: X.

Comelico (15) – Ponte nelle Alpi (16). Andata 2-2. Un’altra sfida drammatica per la suo modo di essere decisiva nel panorama di questo venticinquesimo turno. Ci si gioca tantissimo a Lacuna per la permanenza in categoria. Dando anche per morto il Fortogna bisogna in tutti i modi evitare di arrivare penultimi e questa è la gara che darà un’indicazione chiara su chi sarà la malcapitata ad occupare il quindicesimo posto. Da lì si deve fare in modo di non accumulare dieci punti di svantaggio rispetto alla dodicesima, e questa sarà un’impresa veramente complicata. Il Comelico ora è sotto di otto rispetto al Cadore. I verdi vengono dalla sconfitta di Fortogna, pesante e incisiva. Hanno due gare in meno rispetto ai rivali di giornata, ma non vincere in casa lo scontro diretto sarebbe un colpo mortale. Il Ponte nelle Alpi ci arriva dopo l’impresa sull’Auronzo e vuole continuare a crescere. È una battaglia disperata, dove è permesso tutto per sopravvivere. Il campo sportivo di Lacuna sarà un catino infiammato dove i tifosi di casa proveranno ad incitare i suoi e spaventare gli ospiti. I giovani granata dovranno essere bravi anche a tenere i nervi saldi sotto questo punto di vista. A Candido mancherà Marchesin, espulso a Fortogna, a Salvador mancherà invece Bernard. Sicuramente a livello di qualità il Comelico ha qualcosa in più, ma vive un momento davvero difficile, dove non riesce nulla. Gara apertissima e con un risultato in palio che vale una stagione intera. Pronostico: 1.

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