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11 marzo 2013

Mors tua vita mea?

Mors tua vita mea! L'epilogo però è stato di morte per entrambe in riva al fiume Sacro. Fortogna e Ponte Nelle Alpi si trascinano fino al 93° minuto tra il baratro e la speranza, per concludere con la ormai certa retrocessione biancorossa e l'improbabile uscita dai play out per i granata.
Un 2 a 2 che non serve, che sa di beffa per gli "Amici" che proprio nel finale si vedono negare 2 rigori clamorosi, mai fischiati, non voluti vedere, tanto che da sponda pontalpina l'ammissione di entrambi a gara conclusa è stata l'unica consolazione del pomeriggio a strisce bianche e rosse. Nel fango di Fortogna esce un verdetto che era auspicabile. Il Fortogna, se esisterà in futuro, ripartirà dalla Terza Categoria, il Ponte Nelle Alpi dei giovani è in difficoltà, ma deve salvarsi per molti motivi: un settore giovanile da difendere, tanti giovani in rosa che possono e devono crescere e migliorare e infine la piazza, che resta pur sempre quella del vecchio e blasonato cuore granata, che forse, al 90° minuto ha condizionato per ben due volte il soffio del direttore di gara. Meglio così, perchè il Ponte Nelle Alpi ha un futuro davanti con uno dei migliori settori giovanili della zona e perchè, al di la della gara di ieri, ha sicuramente maggiori qualità tecniche e tattiche dei ragazzi della frazione longaronese. Il match si sviluppa tutto nella ripresa, ma la direzione dell'arbitro non è comunque da buttare. Nel primo tempo la gara è equilibrata, parte meglio il Ponte, per veder uscire poi i ragazzi di De Marchi che impensieriscono Orzes con le potenti punizioni di Denis Mangiameli. Al 30° però, su un fallo di Zoldan ai danni di Capraro, l'arbitro decreta il penalty che a detta dello stesso Salvador vede il fallo all'esterno dal perimetro dell'area. lo specialista Balest si incarica della battuta, ma Mattia Capraro resta impassibile davanti alla rincorsa del "piccolo" fantasista granata che spara a lato. Sempre 0 a 0. Negato un clamoroso rigore sul fronte opposto ove Frescura si improvvisa portiere all'interno dell'area di rigore. Qui, l'arbitro sorvola abbastanza clamorosamente. Nella ripresa la gara si fa più viva. Fuori Nozaric e Matta tra il Fortogna e dentro Pavei e Feltrin. E' proprio il mastino longaronese a trovare l'incornata vincente al decimo minuto. Punizione di Mangiameli, difesa pontalpina immobile e Pavei svetta a fare il Luca Toni della situazione. Vantaggio Fortogna tra l'esultanza del numeroso pubblico accorso in riva al Piave. Sembra la domenica dell'urrà biancorosso, ma non è così. Fuori Bernard e dentro Galli e la partita cambia. Il Fortogna perde campo e marcature e da calcio d'angolo una mischia favorisce Colombo che trafigge Capraro da pochi passi. 1 a 1. Non passano che dieci minuti e su chiara posizione di offside Capraro resta tutto solo davanti all'omonimo estremo difensore del Fortogna. Colpo di nuca e delizioso pallonetto che supera il portiere di viola vestito. 1 a 2 e a Fortogna torna il solito monologo. Festa granata e delusione biancorossa, ma non è finita. Sempre Mangiameli pennella un cross perfetto dalla sinistra sul quale Feltrin azzarda il tuffo di testa a incrociare. Rete splendida e 2 a 2. A tremare ora sono di nuovo i granata che hanno paura di perdere la partita, infatti l'ultimo quarto d'ora è di marca fortognese. Ci provano Da Riz, ancora Feltrin e Paolucci, ma la mira è imprecisa. 3 minuti di recupero e succede l'incredibile. Lancio di Fratta, Orzes esce a valanga ma non coglie la palla travolgendo Pavei che frana in area! Sembra fatta per il rigore, ma nulla, la legge del "tut bon" prosegue. Il Fortogna riprende da rimessa laterale e cerca la vittoria. Accardi subentrato a Mangiameli controlla la sfera e all'altezza del dischetto di rigore si gira. Tra le gambe dell'attaccante siciliano spunta un piede granata che fa inginocchiare Accardi. Un secondo di silenzio in attesa del fischio ma niente, si continua a giocare. Non servono le vibranti proteste di un'intera frazione giunta al campo, infatti Da Riz, sulla medesima azione, salta 2 avversari e scarica a rete, trovando il riflesso incredibile di Orzes, l'azione continua per altri 20 secondi nell'area sino al triplice fischio di chiusura. La ghigliottina scende sugli Amici di Fortogna che per la prima volta nel 2013 meritavano qualcosa in più dell'esito finale. Per i granata non si può parlare di esecuzione capitale ma quasi. Il regolamento dei play out, grazie a Dio, lascia speranza quasi a tutti! Amen!

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