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27 marzo 2013

MI CENT GOL A MEL E TI?

(di Mattia Capraro)

Danilo De Giuliani ti avrebbe dedicato un articolo migliore di questo, una prima pagina in copertina, uno spazio tutto tuo. Io lo faccio a modo mio, con quella vena polemica che tanto me gusta.

 Si è vero, a Roma c’è Francesco Totti a dettare i record, a Firenze c’era e rimarrà tale Gabriel Omar, non parliamo poi di capitan Alex Del Piero a Torino. A questi illustri personaggi si aggiunge lui, il “negher” de “noialtri”, bomber Daouda da Mel che è riuscito nell’impresa di siglare il centesimo gol in maglia rossoblu. Record allo stato puro per il talento senegalese, che a promesse fatte è riuscito a mantenerle. “Cent gol mi a Mel e ti taci!” sentenziò il cecchino ad un fastidioso portiere da Frontin nella scorsa stagione calcistica.

Solo applausi oggi per Daouda che raggiunge l’ambito traguardo a Conegliano, non a caso contro la capolista e non a caso con una tripletta. Ma la domanda sorge spontanea. “Se te ha fat tripletta, in 90 minuti quanti gol atu sbaglià e, soprattutto, che cioca ali fat sabo sera quei del Coneian?”
A parte l’ovvietà delle risposte a questi quesiti, mi complimento con Daouda e con tutto il gruppo rossoblu per la netta ripresa in campionato con l’augurio di raggiungere la salvezza al più presto (non serve che Vi tocchiate, non è una gufata come pensano in molti…)
Ma torniamo a Daouda. Il senegalese calca i primi campi bellunesi nel 2003 a Castion, dove un indimenticabile Terzo Lorenzi svezza il ragazzo di colore che in poche partite regala fior fior di reti in via Nongole. Siamo in Terza Categoria e niente lascia presagire che il “negher de noialtri” possa essere l’uomo dei record a tinte rossoblu. Il decano Floris Vedana sta alla finestra e raccoglie il castionese che, nel frattempo, trova occupazione extra calcistica all’Ideal Standard di Trichiana.
Li avviene il primo incontro ufficiale col ragazzo di “Frontin vecchia” e l’inizio delle scommesse che il buon Daouda sovente perde. Ad Agosto 2004 promette 25 gol in Prima Categoria, tra le risate della classe operaia del Reparto 90. A Maggio, ovviamente, la scommessa fu persa, ma di cene di pesce neanche l’ombra e si, che al portiere di Frontin, l’ombra sarebbe pure bastata, ma ho ancora la gola arsa da quella volta.
8 stagioni in maglia rossoblu per un totale di 100 centri! Media 12,5 gol a stagione. Non è servito Gigi De Prà, il “Cobra” Mario Corbanese, a nulla è servito Patrick Da Pos, inutili i brasiliani e i talenti alpagoti e limitrofi passati per Mel. I record sono roba per pochi intimi.
Tra queste 8 stagioni trascorse a Mel, c’è una parentesi alpagota per Daouda, dove più che centrare la porta del Comunità Montana di Puos d’Alpago, centra soventemente qualcos’altro, in località Tambre. Proprio Tambre, strani incroci passati e futuri tra Lui e il portiere da Frontin. “Sta tento ai Cimbri porc can” te me ha sempre dit e, infatti, l’esperienza del senegalese è confermata al 100%.
Le strade calcistiche dei due, però, si incrociano in una pomeriggio dell’Agosto 2011, quando al campo arriva con la borsa rossoblu il portiere ex Cisonese. “Quei forti resta a dugar con le squadre forti" mi vien detto da qualcuno e, infatti, ora sono a Fortogna, appagato da quel 13 Maggio scorso, ma questa è un’altra storia. Tra il trichianese e il senegalese è subito amore-odio! Quante insolenze in campo, quante "zigade" e quanti porchi, ma la fortuna è la distanza che li separa l’uno dall’altro. 80 metri di botta e risposta ad ogni santa partita. In allenamento, poi, il portiere senza lenti e con “poca voia” si esalta solo davanti alla “freddezza” africana, ma sui colpi di testa, nulla può alla forza e alla precisione "della mitraglia di Allah", al cecchino di Dakar, alla pistola del deserto!”
Una sera vola pure uno spazzettone del cesso all’indirizzo del senegalese nello spogliatoio di Pagogna, quando si sa che in Senegal è vergogna solo far i “scoredoi”.
Caro Daouda, detta fra Noi, tanto caro gli fu quell’Agosto 2011 in casa Mel. Dopo anni di purgatorio si torna, ops siete tornati in Prima Categoria, perché come ti ho sempre insegnato io, “par vinzer la Seconda ghe ol un che para e un che segna”, il resto è solo tanta noia.
Stavolta la scommessa l’hai vinta te, i miei, nostri COMPLIMENTI ad un bomber vero.

Bravo SIGNOR CENT GOL, te sa che staolta vanze da bere come che dighe mi!


Mattia e Federica

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