Notizie, interviste e approfondimenti sui campionati di calcio in provincia di Belluno.
Comunicati e decisioni dal mondo della Figc.
Aggiornamenti in diretta da tutti i campi, dalla Serie D alla Terza categoria.

05 febbraio 2013

Seconda R by MaPo

Clamoroso! E finalmente si può così esclamare. Chiariamoci, non è cambiato nulla di nulla al vertice della classifica della Seconda R, ma il Limana ha rallentato, ed è già una notizia sfavillante. L’impresa è del Cadore che, seppur privo di diversi titolari, inchioda sull’uno a uno la corazzata di Dino Da Rold e regala alle inseguitrici un barlume di speranza.
Di fatto in classifica il Limana non perde nulla perché il Sarmede, ex damigella d’onore, cede il passo al Cordignano nel derbissimo della Marca e il Vittsangiacomo non gioca per il rinvio in Comelico. Vincendo il recupero la squadra di Pierobon potrebbe salire al secondo posto a meno otto dalla capolista.

Ne approfitta il Cappella Maggiore che di misura ha la meglio sul Castion in uno dei match di cartello di questo diciannovesimo turno. È di nuovo seconda la compagine di Del Puppo, in attesa del recupero del Vittsangiacomo, a meno nove dal Limana che conserva il vantaggio che aveva prima del fischio d’inizio di questi novanta minuti.

È un pochino più in basso, non molto per la verità, che la situazione subisce una netta evoluzione. Impazza la lotta per il quinto posto, l’ultimo utile per conquistare un biglietto per i play-off. Si avvantaggia nettamente il Cordignano che con il successo denso di significati con il Cordignano sale a quota 29, a meno uno dal Vitt per altro, ma soprattutto a più tre rispetto ad Auronzo e Castion, quelle che erano le sue compagne di scalata sconfitte in questo turno. Detto del successo, anche sfortunato, del Castion a Cappella Maggiore, c’è da registrare  la seconda sconfitta in fila dell’Auronzo. I galletti all’ultimo respiro cedono alla pressione del Tarzo Revine Lago ed escono dalle prime cinque. Risultato questo che non solo mette al sicuro i trevigiani, ma li rilancia anche per rientrare nella contesa per i primi cinque posti della classe. A quota 25 si può davvero sperare.

Per completare il discorso è giusto ricordare che il Castion ha una gara in più rispetto a tutte le altre coinvolte nella contesa, perché è stata l’unica a giocare contro il Cordignano quindici giorni fa. Al Cordignano però avanza il recupero della quindicesima giornata: la trasferta in Cadore (Longarone) che i trevigiani recupereranno mercoledì. Stessa giornata in cui si recupererà Sospirolese-Fulgor Farra.

Proprio la Fulgor che ottiene a fatica un grandissimo risultato all’Orzes con il Ponte nelle Alpi con il quale lievita a quota 21. Manca ancora qualcosa per sistemare il discorso salvezza, ma vincendo il recupero con la Sospirolese gli alpagoti potrebbero addirittura rimettersi in gioco per i play-off. I granata invece non danno seguito al successo sul Cortina e si fanno agganciare dalla Sospirolese al terzultimo posto.

Una lotta per uscire dai play-out che sta delineandosi sempre più verso una soluzione. Perché il riferimento è il Cortina che resta a quota 14 dopo la sconfitta a La Rossa con l’Alpina che riprende quota e ricarica le ambizioni. L’ultima a salvarsi in questo momento sarebbe il Cadore che con il pareggio con il Limana va a più tre sugli ampezzani.

Infondo è il pirotecnico tre a tre con quattro espulsi tra Fortogna e Sospirolese a tenere banco. Un turno che rischia di condannare entrambe, mantenendo la truppa di De Marchi sul fondo con quattro punti di svantaggio sulla penultima.

 

Matchday nineteen ai raggi X

1919 Cadore (17) – Limana (41) 1-1. Impresa pura, autentica del Cadore che in piena emergenza tira fuori la grinta e la determinazione per fermare la capolista che sembrava davvero una corazzata senza limiti ed incertezze. Certo, i cadorini giocano per il pareggio, arroccati in un 4-5-1 molto prudente, ma anche molto intenso e attento, però hanno il merito di concedere pochissimo ad un attacco che fin qui non aveva conosciuto ostacoli. Il reparto avanzato di Da Rold per una volta tradisce le aspettative e non riesce mai a pungere. È un Limana spompo quello che si è presentato a Codissago, privo di quell’aggressività fisica che finora ha permesso alla capolista di dominare quasi tutti gli incontri fin qui giocati. In attesa del recupero del Vitt il margine sul secondo posto non varia, sempre più nove, ma chissà che questa prova incolore incrini le fin qui indissolubili certezze dei gialli della Sinistra Piave. Che il campionato si riapra clamorosamente è un pronostico strampalato se basato su un isolato mezzo passo falso della capolista, le speranza di chi insegue devono basarsi su questo presunto calo fisico della truppa di Da Rold che la rende meno rocciosa. Il prossimo impegno del Limana è però la gara interna con il Ponte dove non servirà un grande sforzo per riprendere la marcia. È un risultato importante però sul fronte Cadore che da finalmente delle risposte convincenti in un campionato altamente deludente. Ciò che sorprende è il fatto che i biancorossi di Iannaccone ottengono il risultato migliore della loro stagione con una squadra quasi inventata, piena di giovanissimi per le tantissime assenze. Iannaccone fa di necessità virtù e magari certe scelte fatte, come Riva davanti alla difesa, potrebbe essere una strada da perseguire per tentare di uscire dai guai. È proprio Paolo Riva a trovare il pareggio con un gol meraviglioso dai trenta metri dopo il vantaggio degli ospiti firmato Gianluca Tormen. Il Cadore tornerà in campo già mercoledì sera a Longarone per il recupero con il Cordignano, prima della complicatissima trasferta di San Giacomo di Veglia.

Cappella Maggiore (32) – Castion (26) 1-0. È un successo pesantissimo per il Cappella Maggiore che si rialza a modo suo dopo i due tonfi consecutivi che avevano messo in discussione tante certezze che fino a quel punto avevano accompagnato i trevigiani. Il ritorno al secondo posto può essere momentaneo, ma è un elemento che fa morale. La truppa di Del Puppo vince grazie al suo marchio di fabbrica, questo uno a zero solido e beffardo firmato Gianluca Laurenti. Vincere così è ciò che viene meglio ai trevigiani che adesso sono tenuti a dare continuità a questo successo. Il calendario però non è clemente perché sulla voce ventesima giornata si legge in rosso e sottolineato tre volte la scritta Sarmede. Il derbissimo da affrontare in trasferta non è di certo un regalo gradito con gli avversari che arriveranno con il coltello tra i denti e vorranno riprendersi il secondo posto appena perduto per colpa dell’altro derby con il Cordignano. Si ferma il Castion. Si ferma forse nel momento del dunque. Nulla è perduto e ci mancherebbe altro: il quinto posto è ad un passo e la strada è lunga. Però il Castion è la squadra che ha giocato più partite in questo campionato e rischia di vedere il margine da recuperare allargarsi sempre più man mano che le altre recupereranno. La squadra di Sommacal comunque non è fortunata, nel forcing finale coglie anche un palo e probabilmente il pari ci stava, ma il Cappella Maggiore è stata più cinica. I verdi ora devono essere bravi ad evitare gli strascichi negativi della sconfitta e ripartire subito in un altro match di fondamentale importanza a Revine Lago. Sarà durissima.

Calcio Cordignano (29) – Calcio Sarmede (31) 2-1. Esplode il Comunale di Cordignano. Con il gol di Da Grava a due minuti dalla fine i padroni di casa conquistano il sentitissimo derby con il Sarmede ed entrano in maniera prepotente in zona play-off. è davvero meritevole di elogi la crescita della giovane truppa di Fioretti rispetto all’inizio del campionato e ora si merita pienamente questa posizione. Mercoledì il Cordignano sarà di scena a Longarone contro il Cadore per il recupero della quindicesima e vincendo potrebbe scavalcare proprio i cugini dl Sarmede e affiancare gli altri parenti stretti, quelli del Cappella, al secondo posto. Dopo mercoledì i trevigiani avranno una partita in più di tutte le altre (e due più del Vitt) ma intanto sarebbe una grande soddisfazione e un ulteriore stimolo per continuare in questa crescita che non sembra avere limiti. Il Sarmede cade sbagliando per una volta dove di solito è impeccabile: sono le ingenuità difensive a far crollare la solida truppa di Da Frè che ora si ritrova al terzo posto con il Vitt e lo stesso Cordignano in agguato pronte per il sorpasso. Non è certo da Sarmede deprimersi e mollare, e non è certo una sconfitta, seppur significativa e pesante, a cancellare la straordinaria stagione di una squadra che sta stupendo tutti e che può arrivare in fondo con tra le mani un biglietto per i play-off. Le risposte adesso devono arrivare da un’altra supersfida: l’affascinante derby casalingo con il Cappella Maggiore. Era andato in vantaggio subito il Cordignano con Cais, il momentaneo pari lo realizza Stefano Vitale prima del colpo da tre punti di Da Grava. Dopo il recupero con il Cadore per la squadra di Fioretti verrà la trasferta a Soverzene per sfidare il Cortina.

Tarzo Revine Lago (25) – Auronzo (26) 1-0. Enrico Galli all’ultimo respiro regala al Tarzo Revine Lago un’altra vittoria prestigiosa e soprattutto la reale possibilità di cambiare dimensione. Ultimamente la squadra di Titton sta facendo le cose in grande, l’obbiettivo resta la salvezza tranquilla ma ora sognare non è utopia. Il quintultimo posto è distante undici punti, un vantaggio quasi definitivo, il quinto invece solo quattro. Non serve dire altro per capire cosa in questo momento sta frullando per la testa dei giocatori, del mister e dell’ambiente del Tarzo Revine Lago. Per essere da prime cinque però serve un salto di qualità ulteriore, che però è nelle corde di questa squadra. Contro l’Auronzo merita in pieno un successo che arriva però solo allo scadere e adesso i trevigiani ospitano il Castion per provare il sorpasso ai verdi che hanno anche una gara in più. Piedi per terra però, e tanta razionalità nel gestire i risultati che verranno, positivi o negativi che siano. Male l’Auronzo, per niente sul pezzo che però paga anche un’espulsione forse esagerata a Diego Da Rin all’esordio in maglia rossoblu. I galletti escono dalle prime cinque ma a preoccupare è più un atteggiamento troppo rinunciatario e poco convinto. Non è sfumato nulla, ma l’inerzia è tutt’altro che favorevole. Serve una sferzata immediata e la trasferta sul campo della Sospirolese diventa decisiva per non sprofondare.

Alpina (23) – Cortina (14) 2-0. Non gira bene al Cortina, ma l’Alpina ha il merito di giocare un secondo tempo convinto ed efficacie, aiutato anche da un cambio tattico di mister Galli che ha il coraggio di giocare a tre dietro sbilanciandosi un pochino rispetto al solito. Entrambi le reti arrivano proprio nella seconda frazione dopo che era stato il Cortina ha tenere in mano il pallino di gioco nei primi quaranta cinque. Ma gli ampezzani non pungono e poi pagano il prezzo. Borsatti e Hajdaraj decidono la gara con due reti pesantissime nella stagione dell’Alpina. Protagonista soprattutto il secondo che cambia la gara dopo il suo ingresso in campo. I gialloblu tornano a far conoscenza con i tre punti e staccano i biancazzurri lasciandoli nove punti più in basso. Dato fondamentale dato che è proprio il Cortina la boa di riferimento per chi vuole salvarsi dato che gli ampezzani occupano il quintultimo posto. Ancora qualche risultato positivo che può arrivare nelle prossime non impossibili partite e poi l’Alpina sarà libera di guardare solo in alto senza porsi limiti, giocando anche senza eccessive pressioni. Il progetto scalata comincerà domenica prossima quando a La Rossa arriverà il fanalino di coda Amici di Fortogna. Perde ancora il Cortina che non riesce più a far punti. È una situazione poco piacevole per i biancazzurri che non riescono a sbloccarsi nonostante qualcosa sia migliorato rispetto le ultime settimane. Solo un successo però può rilanciare questa squadra che al momento sembra caduta in disgrazia. Ma c’è da muoversi presto altrimenti non ci sarà più margine di recupero. La prossima in casa, a Soverzene, sarà con il Cordignano.

Ponte nelle Alpi (9) – Fulgor Farra d’Alpago (21) 1-2. Tre punti dal peso specifico enorme per la Fulgor Farra che sbanca l’Orzes sale a 21 punti appena prima di ospitare la Sospirolese nel match di recupero. Con altri tre punti la prospettiva cambia decisamente anche se la prima preoccupazione per gli alpagoti è quella di allontanare il più possibile la zona play-out, al momento distante otto punti. Ma attenzione perché la Fulgor ci ha abituati a recuperi da record nella seconda parte della stagione. Di nuova in depressione il Ponte nelle Alpi che è costretto a subire l’aggancio dalla Sospirolese al terzultimo posto. Non è bastata una vittoria per lanciare i granata che con questa sconfitta casalinga cancella il successo di una settimana fa sul Cortina e soprattutto cancella tutto il suo seguito positivo. Con il Cadore che sale a 17 il gap da recuperare per salvarsi direttamente cresce a otto punti. Cifra che al momento sembra davvero impossibile da colmare. Meglio tenere d’occhio il Fortogna e l’ultimo posto che è distante solo cinque punti. La gara è comunque molto tirata nella quale la Fulgor ha il decisivo merito di andare sul doppio vantaggio con le reti di Pavan e dell’ex Loris Bortot. Note positive per il Ponte arrivano dalla voglia di non mollare mai. La squadra di Salvador accorcia con il rigore di Mambretti al 90’ e in pieno recupero rischia addirittura di pareggiare i conti. Ma quel che resta è una vittoria fondamentale per la squadra di De Bona che ora ha il morale a mille. Recupero con la Sospirolese e poi gara in casa con il Comelico per gli alpagoti, proibitiva trasferta a Limana per i pontalpini.

Amici di Fortogna (5) – Sospirolese (9) 3-3. Andiamo subito al sodo: con il pareggio le due compagini si pestano i piedi a vicenda e di fatto limitano il senso della loro stagione all’obbiettivo minimo di evitare l’ultimo posto. Nonostante tutto il Fortogna sembra ancora destinata ad occuparlo fino in fondo. Il modo però in cui questo pari è arrivato potrebbe tagliare le gambe alla Sospirolese, in vantaggio 0-3 alla fine del primo tempo la truppa di Schiocchet si fa rimontare nonostante aver finito la partita in netto vantaggio numerico di effettivi in campo. Un incredibile 10 contro 8. Si fanno buttar fuori Aussar, Da Riz e Capraro per i padroni di casa, Fiortini per gli ospiti. Segno del grande nervosismo in campo dovuto all’importanza della posta. Insomma, una rimonta subita che nello spogliatoio della Sospirolese non sarà digerita facilmente. Vedremo come mercoledì nel recupero a Farra d’Alpago, prima che la matricola di Schiocchet ospiti domenica l’Auronzo. Nonostante la quasi inutilità del pareggio qualcosa il Fortogna può raccogliere da questa partita. Ma dalla prossima a La Rossa sarà dura portare a casa qualcosa.

Nessun commento:

Posta un commento