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24 gennaio 2013

Eccellenza: il commento alla fine dell'andata

Siamo al giro di boa dell’eccellenza ed è tempo di bilanci. La classifica appare divisa in 4 tronconi, anche se molti verdetti appaiono ovviamente ancora in bilico.

Sono 4 le squadre in corsa per la promozione diretta: Vittorio Veneto (34), Union Ripa La Fenadora (32), Liventinagorghense (31) ed Istrana (29). 

Il Vittorio Veneto, squadra con molti cambi in estate, non sembrava ambire ai piani alti, certo è che 4 soli gol subiti in 15 partite rappresentano uno score impressionante: Zanardo, De Martini , Cervesato ed il giovane Dassiè, unitamente alla solidità dell’estremo difensore Tonon sono i punti di forza di una compagine che sta facendo grandi cose. L’Union Ripa La Fenadora, fresca vincitrice della Coppa Italia, sta confermando il grande campionato dello scorso anno e l’acquisto del “top player” Andreolla, che già sta ben figurando, è la ciliegina sulla torta del Presidente Giusti. Domenica al Comunale di Longarone ci sarà lo scontro diretto che se poco dirà in termini decisivi, tanto vale per il morale.

Terzo posto per una sorprendente Liventinagorghense, che nella prima parte ha sicuramente usufruito dei tanti gol (ben 9) proprio di Andreolla, ma che anche dopo la sua partenza sta mantenendo un passo importante. A quota 29 l’Istrana, unica squadra capace di battere il Vittorio Veneto e piacevole conferma di una realtà che negli ultimi anni sta divenendo sempre più solida.

Queste quattro sembrano quindi le favorite per il titolo, anche perché la quinta in classifica dista ben 6 punti dal gruppetto. Da quota 23 dunque a quota 21 ben 5 squadre che lottano almeno per l’ultimo posto disponibile in ottica playoff.  Feltrese, FavaroMarcon ed Opitergina guidano a quota 23, con i veneziani che, più delle altre due, sorprendono in questa posizione. Il solito Marinelli e l’esperienza dei vari Giazzon, Da Riz e Polesana, permettono ai granata di Feltre di fare un campionato più tranquillo di quello dello scorso anno: i troppi pareggi (ben 8, record proprio insieme all’Opitergina) e un attacco (Marinelli a parte) non sempre prolifico, hanno tolto qualche punto in più che avrebbe dato modo agli uomini di Marchetti di rimanere nella scia dei top team. Ad Oderzo molti sono stati i cambi estivi e proprio uno dei nuovi, De tuoni, sta bene figurando.

A 22 punti il LiaPiave, secondo nella classifica dei punti fatti in casa, ma evidentemente penalizzato da uno score esterno non all’altezza. 21 per il Nervesa, che deve però recuperare una gara (con il Gruaro) e che potrebbe quindi portarsi in testa a questo gruppetto.

Il terzo troncone della classifica è rappresentato dalle squadre che partono da quota 16, per arrivare a 12 punti e che sono in lotta per evitare i playout (due di queste ce la faranno): la Piovese a 16 punti è probabilmente la sorpresa negativa del campionato, dal momento che con una coppia d’attacco come quella formata da Gambino e Pasetto era lecito attendersi di più. Il cambio di allenatore (è arrivato l’ex Belluno Groppello) ha giovato, anche se probabilmente non così come si aspettavano in terra padovana. 16 anche i punti dell’Ardita QDP, il cui problema maggiore è sicuramente rappresentato dall’ultimo posto nella classifica dei punti ottenuti in trasferta: il valore della squadra c’è, ma ad oggi rimane l’unica squadra a non aver mai vinto fuori casa.  15 i punti dell’Edo Mestre, con i veneziani capaci di alternare risultati prestigiosi a scivoloni apparentemente inaspettati. 12 i punti di Gruaro e Ponzano, con i veneziani che devono recuperare la gara con il Nervesa.

La lotta per evitare la retrocessione diretta sembra oggi riservata al duo Concordia – Dolo, con i primi a quota 7 ed i secondi staccati di un punto a 6. Dolo ultimo e con il peggior attacco: 9 reti in 15 partite sono un po’ poco per sperare nella salvezza.

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