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07 gennaio 2013

Complimenti davvero!

La calza della Befana regala due grandi sorrisi al calcio bellunese, storie di calcio che danno onore alla Nostra provincia, dal capoluogo al feltrino. La prima è la storia dell’Union Ripa la Fenadora che alza al cielo la Coppa Italia d’Eccellenza e che dimostra come i vari De Carli, Solagna, Tormen, Tonus, Mastellotto, mister Parteli e i vari bellunesi doc neroverdi siano l’orgoglio del Nostro calcio.
Dalla Prima categoria alla Coppa Italia, non hanno confini i successi di capitan Paolino De Carli e compagni che eguagliano il successo di un ormai lontano Sedico del 1989. Patron Giusti è di certo l’artefice di anni di vittorie e di un calcio che è riuscito a valorizzare giocatori bellunesi più o meno giovani, a volte messi in ombra dai colleghi vicini, con la crescita di bambini che diventeranno il futuro di una società. Di certo l’aspetto economico e l’apporto umano di dirigenti, accompagnatori, allenatori e quant’altro sono un fattore determinante alla riuscita di ciò, ma se è vero che “niente vien dal niente”, sicuramente la società nero verde è stata in grado di seminare bene e raccogliere, con tanto di interessi a proprio favore, quelli che sono i risultati che coprono, una volta, forse addirittura due volte l’anno, le prime pagine dei Nostri giornali. Un COMPLIMENTI sincero va all’Union Ripa la Fenadora, con la speranza che il sogno realizzato in questi anni sia il sogno da concretizzarsi per molti altri ragazzi che calcano i campi di calcio della provincia, esulando dal colore delle maglie e dalle “tonalità” cutanee, ancora bersagliate da stupidi personaggi non facenti parte della specie umana. Che dire pertanto di Acka, visto in azione a Verona nel match vinto ieri dal Belluno. Ragazzo di indubbio valore tecnico, tattico e, per quel poco che ne so, dalla grande educazione e dal sorriso che contagia. Rifacendosi al caso Boateng o ai soliti tifosi laziali, sarebbe davvero un peccato vederlo fischiato perché “troppo forte” ma di colore da chicchessiano gli ignoranti di turno. Eppure questa forza della natura in maglia gialloblu sta facendo la differenza e ha consegnato, al 90° minuto, un pallone al bacio a Simone Padovan, che controlla e deposita alle spalle del portiere veronese. L’urlo dell’attaccante alpagoto è di quelli che segnano la rivincita di un giovane ragazzo, per anni messo ai margini del calcio, per motivi a me ancora sconosciuti. I tifosi tornati da Verona lo acclamano come il più forte tra gli eroi del successone contro la capolista e una domanda suona spontanea a molti: “che ci faceva in Seconda categoria la scorsa stagione? Con tutto il rispetto per la Fulgor Farra, che ad oggi mi precede di “soli” 10 punti in classifica!?” La risposta è tutta nelle sue giocate e nel gol di ieri; le risposte a altri strani quesiti escono dalla calza della bellunese Befana calcistica di questi giorni. Complimenti davvero all’UNION, al BELLUNO, a questo ACKA e a SIMONE PADOVAN!
(Mattia Capraro)

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