Intervista a mister Dino Da Rold

(N.P.) Cinque punti di vantaggio sulla seconda e tanta voglia di riscatto. Questo il Limana di Dino Da Rold, al comando del girone R di Seconda categoria. Proprio Dino Da Rold, specialista delle promozioni (due anni fa, alla prima stagione da allenatore, portò in Prima categoria il Sedico) ci confida i segreti di questo Limana ed effettua alcune considerazioni sulle altre squadre della categoria.
Che ambiente hai trovato al Limana, squadra reduce da una retrocessione dopo i playout?
Quando si viene da una retrocessione non è che si possa pretendere di trovare un ambiente motivato a risalire immediatamente la china; è chiaro che c'era molta rabbia da parte della società e molti giocatori erano stati messi in discussione. Personalmente ho ritenuto importante riconfermare in blocco tutto il gruppo dello scorso anno cercando di coinvolgerli nel riscatto a livello personale. A parte qualche partenza fisiologica, il gruppo è rimasto lo stesso con l'inserimento di nuovi giocatori che hanno rimpiazzato chi se ne è andato. I nuovi sono tutti ragazzi che conoscevo molto bene in quanto ci avevo giocato insieme o avevo allenato a Sedico per cui potevo garantire su di loro sia come giocatore che come persona.

Qual è il segreto di questa serie di risultati positivi?

Non c'è un segreto particolare, direi le solite cose il gruppo, le motivazioni, l'impegno..Nel nostro caso aggiungerei che c'è il giusto mix tra i giocatori piu' giovani e quelli piu' ''vecchi'' i quali sono sempre da traino sia in allenamento che nelle partite. E' ovvio che questo è un aspetto importante per un allenatore, soprattutto quando si vuol cambiare radilcamente modo di giocare rispetto a prima.

Che possibilità ci sono di conservare fino al termine questo vantaggio sul resto del gruppo? Ovviamente adesso, a 17 giornate dalla fine, è prematuro fare qualsiasi tipo di pronostico. E' chiaro che faremo il possibile per restarci il piu' a lungo possibile.

Quali squadre hai visto meglio delle altre?

Per questo primo scorcio di campionato direi che Cappella Maggiore, Vitt e Auronzo sono le squadre che ritengo abbiamo qualcosa in piu' rispetto alle altre, fermo considerando che, in un girone in cui 11 squadre su 16 sono bellunesi, in tutti i derby i gap dei valori tecnici vengono azzerati, per cui nel nostro caso non c'è nessuna partita che possiamo considerare agevole.

Come mai, a tuo avviso, le bellunesi (salvo rare eccezioni come il Limana, l'Auronzo e l'Alpina)  faticano così tanto e si trovano, di fatto, a lottare per salvarsi?
Per quanto detto sopra, abbiamo 11 squadre bellunesi per cui la probabilità che ce ne sia qualcuna che lotta per la salvezza mi sembra abbastanza normale. Aggiungiamoci poi che Cappella Maggiore e Vitt sono due trevigiane che si sapeva già da questa estate che avrebbero fatto un campionato di vertice. A questo discorso, vanno aggiunte tutte le valutazioni che si fanno ogni anno sulle difficoltà che hanno le bellunesi ad allenarsi durante l'inverno. Ma questo è un altro discorso che meriterebbe un approfondimento in altre sedi.

Colgo l'occasione per ringraziarVi per lo spazio riservatomi e auguro di cuore a tutti i tifosi bellunesi i migliori auguri per un 2013 ricco di successi e soddisfazioni.

Da Rold Dino