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27 novembre 2012

Seconda R by MaPo

È una costante ascesa di provocazioni, un accavallarsi di episodi, un tutto è possibile sempre. È la Seconda R 2012/2013 che potrebbe davvero arrivare a toccare i picchi di imprevedibilità che ebbe nella passata stagione.
Si ricompone una sottospecie di materassino tra la schiena del Limana e il pavimento. La compagine di Dino Da Rold vince con non pochi patemi in Comelico e sale a più quattro sul secondo posto. Prova di carattere e determinazione quella della capolista che deve dare il meglio di sé per passare sul campo di una squadra in forma che non appare una tra quelle che dovrà lottare per salvarsi.

Il più quattro sulla damigella d’onore ha alle fondamenta il tragicomico suicidio sportivo del Cappella Maggiore. Avanti tre a zero in casa il primo tempo contro il fanalino di coda Amici di Fortogna, i trevigiani di Del Puppo si fanno rimontare fino al tre pari regalando due punti al Limana e uno all’ultima della classe che sale a quota tre, meno due dal Ponte penultimo.

Scende a terzo posto il Cappella perché ad approfittare del suo tonfo c’è il solito cinico Sarmede. Come al solito non domina ma batte un volenterosa e positiva Sospirolese che però deve arrendersi di fronte alla nuova damigella d’onore. Ah, e devo ancora dirvi il più bello: domenica a La Cal c’è Limana-Sarmede. La Sospirolese da comunque buoni segnali.

Riprende la corsa il Vittsangiacomo, e lo fa con la rabbia della bestia ferita. È di impetuosa violenza il quattro a zero rifilato alla Fulgor Farra che si ritrova di nuovo a fare i conti con la cruda e dura realtà.

Devastante anche il risultato dell’Auronzo di Ben che va a schiantare il Cordignano a casa sua facendo chiaramente capire che nella Val d’Ansiei si punta davvero in alto. Tornano sulla terra i trevigiani di Fioretti che prendono coscienza di quanto servirebbe per poter puntare ai play-off.

Sognato alla vigilia, quasi eroico nel dopo partita è il successo dell’Alpina sul bollente campo di Castion. I gialloblu trovano tre punti pesantissimi per morale e classifica in un derby giocato a lunghi tratti addirittura in nove uomini. Si mette male invece per i verdi di Sommacal.

Ottima prova anche per il Tarzo Revine Lago che mette sotto un pessimo Cortina rilanciandosi verso le zone più tranquille della classifica. Gli ampezzani non stanno vivendo un gran momento e rischiano di perdere contatto con la zona play-off.

Infine il Cadore che respira grazia al tre a zero al Ponte nelle Alpi. Lontani dai loro livelli i cadorini intanto ottengono finalmente un risultato positivo che muove la classifica. Male, malissimo il Ponte che si ritrova a rischio anche di retrocessione diretta.

 

Matchday twelve ai raggi X

Comelico (11) – Limana (28) 0-2.

Limana al potere. Pazienza e gestione, poi le mille soluzioni dell’attacco: così il Limana passa a Lacuna. Francesco Arrigo e Tormen aprono il fortino comeliano e spalancano il cancello che conduce all’autostrada per la gloria. Scivolone del Cappella Maggiore e il distacco sul secondo posto torna ad essere maggiore di tre punti, dunque più di una partita di vantaggio per la capolista nei confronti del Sarmede, attuale damigella d’onore. Onore però al Comelico che lotta con orgoglio e anche organizzazione e riesce per un tempo a non rendere evidente il divario tecnico lo divide dalla capolista. La squadra di Magistro perde per infortunio lo sfortunato Topran e allora là dietro qualcosa si inclina. È quello che basta perché il Limana si metta comodo e cominci a trovare i varchi rivelatosi poi vincenti. La compagine di Da Rold può ora pensare al big match di domenica prossima quando a La Cal arriverà proprio il Sarmede. Con i recuperi di mercoledì il Comelico potrebbe ritrovarsi qualche posizione più in basso e dunque rientrare in zona play-out, ma i segnali sono ottimi per i verdi che devono continuare di questo passo per centrare il loro obiettivo. Domenica sarà battaglia vera a Cordignano.

Calcio Sarmede (24) – Sospirolese (8) 2-0.

Doppio Pin e il Sarmede vola. La squadra di Da Frè è riuscita addirittura ad agguantare il secondo posto in solitaria dopo undici partite: un ruolino di marcia fantastico per una squadra che è a questi livelli alla prima volta dopo anni. Una sconfitta (in Auronzo) e miglior difesa (sei gol subiti), ed è proprio questo ultimo dato che consente di trovare la chiave di lettura di questo straordinario secondo posto. Anche un po’ di fortuna certo, ma soprattutto tanto spirito di sacrificio e organizzazione. Anche con la Sospirolese la vittoria non è netta come può sembrare all’apparenza. La squadra di Schiocchet gioca la sua partita con coraggio e determinazione alla vittoria, ma sbatte anche lei sul muro trevigiano e deve tornarsene in provincia di Belluno con un’altra sconfitta. La prestazione fa ben sperare, però la Sospirolese è tornata al terzultimo posto. Diventa fondamentale il discusso recupero con il Tarzo di mercoledì, prima dell’arrivo del Vittsangiacomo di domenica. Grandi numeri per il Sarmede, numeri che sono in attesa di essere messi a confronto con quello mostruosi del Limana. Domenica è il giorno prescelto.

Cappella Maggiore (23) – Amici di Fortogna (3) 3-3.

Venti punti di differenza c’erano prima del fischio d’inizio, venti son restati dopo i più strani e inspiegabili novanta minuti di questo campionato e non solo. Di un risultato così sorprendente non si ha memoria, tanto meno se andiamo a vedere i suoi sviluppi. Il Cappella Maggiore dopo 45’ aveva rispettato ogni pronostico: netta superiorità e facile 3-0. Nella ripresa succede quello che a spiegarlo sembra una barzelletta. Il fanalino di coda, che aveva segnato solo tre gol in tutto il campionato, ne fa tre in un tempo all’arcigna difesa di Del Puppo e si regala una domenica da sogno, probabilmente la più bella e la più intensa della storia degli Amici di Fortogna. Difficilmente questa società otterrà un risultato più prestigioso di questo: recuperare tre gol nello storico tempio del Cappella Maggiore. L’ex damigella d’onore rimedia una figuraccia che può destabilizzare il morale dopo le due vittorie sorte e concluse nei minuti di recupero delle ultime due settimane. Forse i trevigiani hanno pagato il fio alla Dea Bendata, ma in ogni caso è difficile spiegare un risultato di questo genere. Possiamo solo immaginare la reazione del vulcanico Del Puppo al termine dell’incontro. I tre gol dell’apparente domenica di festa del Cappella sono opera di Biscotto, Ferri e Laurenti, quelli dell’impresa del Fortogna sono di Da Riz, Tozzi e Mangiameli. Un punto che per il morale è una miniera d’oro per la truppa di De Marchi che domenica affronterà l’Auronzo. Per il Cappella la parola d’ordine è dimenticare e si dovrà farlo già domenica a Ponte nelle Alpi.

Vittsangiacomo (21) – Fulgor Farra d’Alpago (8) 4-0.

È la risposta della truppa di Charly Pierobon. Quattro reti che escono dall’anima ferita del Vittsangiacomo, la Fulgor Farra è annichilita. Non c’è storia, non c’è partita. Un massacro a San Giacomo di veglia che porta le firme di Fontanive, Viel, Varaschin e Santin. I trevigiani si riportano a ridosso delle posizioni che contano anche se il Limana ha sette punti in più. è un successo importante soprattutto per il morale e l’autostima: il Vitt c’è e doveva dimostrarlo soprattutto a sé stesso. Ora c’è la trasferta a Gron di Sospirolo per ritrovare anche la continuità, l’unico mezzo per poter competere al vertice. La Fulgor è costretta a fermarsi subito dopo aver ritrovato la vittoria. C’è poco da fare quando il Vitt fa così sul serio, ma sicuramente gli alpagoti non sono esenti da colpe. Torna il bollino rosso sul capo della Fulgor Farra che però ha un’opportunità importante nel recupero di mercoledì a Castion. Se c’è una squadra che sta peggio di quella di De bona questa è proprio la compagine del Savaris. Sfida bollente dunque che precede in ordine cronologico l’altro match da non sbagliare, quello casalingo contro il Tarzo Revine Lago.

Cordignano Calcio (18) – Auronzo (19) 0-4.

Che Auronzo! I galletti affondano un Cordignano carico e in salute per rientrare nella zona play-off con i fuochi d’artificio. È un risultato grosso quello che mette in piedi la squadra di Ben, molto brava ad autogestirsi e a gestire ogni situazione che si instaura durante i novanta minuti al Comunale. Tre espulsi: Goridan e Terzariol per i trevigiani, il portiere Unterpertinger per gli auronzani. Ma la partita è sempre nelle mani degli ospiti che mettono le cose in chiaro nella prima mezzora grazie alle reti del giovanissimo Giovanni Zandegiacomo e della stella Igor De Mattia. Poi nel finale, con il Cordignano in nove, De Mattia su rigore sigla il terzo e l’ultimo arrivato Buzzo arrotonda. È un grande Auronzo, sicuro e pronto a grandi risultati. Ora il calendario propone in fila la penultima e l’ultima della classe: prima il Ponte in casa nel recupero, poi il Fortogna a Longarone domenica. Se mercoledì gli uomini di Ben dovessero riuscire nella loro missione si ritroverebbero addirittura a quota 22, quarti a meno sei dal Limana. Per il Cordignano è tempo di raccogliere i cocci e ripartire. Qui deve venir fuori la bravura di Fioretti nel gestire il gruppo. Domenica a Cordignano arriverà il Comelico.

Tarzo Revine Lago (12) – Cortina (14) 3-1.

Cade ancora il Cortina, cade a Revine Lago, cade sotto i colpi di una squadra dinamica e combattiva. È lo spirito giusto quello che la compagine di Titton mette in campo e riesce a mettere sotto un Cortina sfortunato ma soprattutto non all’altezza del suo potenziale. Dopo 5’ Thomas Pompanin si fa parare un rigore da Filetti, il vice dello squalificato Lamberti, poi il Cortina ne subisce due, di rigori, nel giro di un quarto d’ora: Fava e Galli bucano Moglia due volte e la gara prende i binari del Tarzo. Ad inizio ripresa Stefan chiude i conti. Non serve a nulla il tassello di Boldrin nel finale. Il Cortina si ferma e vede allontanarsi la zona play-off. Serve una reazione importante mercoledì nel derby con il Cadore a Calalzo. Solo tre punti potrebbero tenere gli ampezzani nella caccia al quinto posto. Domenica poi a Fiames andrà di scena la gara con il Castion. Il Tarzo ottiene tre punti pesanti che risollevano le sorti dei trevigiani che erano finiti un po’ troppo in basso. I problemi non sono finiti ma a quota dodici con la prospettiva del recupero casalingo contro la Sospirolese di mercoledì le cose potrebbero migliorare ulteriormente. Domenica un altro match chiave a Farra d’Alpago.

Castion (10) – Alpina Calcio (14) 0-2

Impresa dell’Alpina che sbanca il Savaris in nove uomini . Sprofonda il Castion che non sembra assolutamente in grado di una reazione degna di questo nome.  I gialloblu confermano i progressi visti nelle ultime settimane e finalmente ritrovano una vittoria che mancava da cinque partite. È un risultato pesantissimo perché ottenuto in un derby giocato sul filo dei nervi, in un ambiente molto caldo. Dal 56’ la squadra di Galli gioca in nove contro undici e riesce comunque a gestire il vantaggio arrivato al 3’ con Beltrame, riuscendo addirittura a chiudere i conti all’87’ con l’assolo di Markovic. Nel corso della prima frazione il signor Zambon di Conegliano aveva mostrato il rosso a Collazuol, nella ripresa stessa sorte per il portierone Calvi che stendeva Biz in area. Il rigore successivo viene sbagliato da Bozzolla. Non funziona nulla nel Castion, tradito anche dagli uomini simbolo. È una situazione difficilissima quella in cui versa la compagine di Sommacal che rischia davvero di affondare. Mercoledì al Savaris ci sarà la Fulgor Farra per un altro derby-scontro diretto, mentre domenica verrà il tempo di andare a Fiames. Grande carattere dunque per l’Alpina che riesce a rialzarsi dopo un periodaccio e comincia a vedere un futuro più luminoso. Il neo sono le continue espulsioni che rendono sempre un’impresa la scelta della formazione per il tecnico Galli. Domenica grande sfida perché a La Rossa ci sarà il Cadore.

1919 Cadore (10) – Ponte nelle Alpi (5) 3-0.

Successo netto dei cadorini nella sfida salvezza con il Ponte nelle Alpi. Non c’è paragone tra le due compagini anche se per il Cadore la prestazione non è certo di quelle che possono dirsi di una squadra in salute. Il divario tecnico ha fatto la differenza e il nervosismo degli ospiti non ha contribuito alla buona riuscita della gara per la compagine di Walter De Gasperin. È nei guai il Ponte, ma soprattutto è nei guai Ponte nelle Alpi come piazza. La retrocessione è uno spettro sempre più concreto al di fuori dei cancelli dell’Orzes. È uno shock vedere i granata penultimi a quota cinque. Il Fortogna è addirittura riuscito a guadagnare un punticino. Si risolleva il Cadore alla prima con Iannaccone in panchina, trascinato dalla vena realizzativa di Mario De Bon, autore di una doppietta in apertura di match. Il terzo gol arriva nel recupero con De Silvestro. In mezzo è una partita bruttissima e nervosa. C’è da lavorare tanto anche per i biancorossi. Mercoledì c’è il recupero con il Cortina. Una partita da affrontare con la massima determinazione per racimolare ancora qualche punto e soprattutto un risultato positivo darebbe una scossa al morale. Il Ponte nel recupero andrà di scena ad Auronzo mentre domenica all’Orzes arriverà il Cappella Maggiore.

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