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06 novembre 2012

Seconda R by MaPo

È un percorso ben delineato quello che intende intraprendere la Seconda R. Di ribaltoni ce ne sono stati pochissimi, e dunque siamo ben pronti ad accoglierne in ogni istante utile, però in questo modo sembra difficile uscire dalle indicazioni introdotte dalle prime otto giornate di campionato.

Tanto per cominciare sarà ben difficile che subentrerà qualcun altro nella lotta ai primi cinque punti in classifica (primo posto più play-off) oltre alle prime sei della classifica attuale. Sta cominciando a farsi sentire concretamente il Cordignano, e il Castion è da tenere d’occhio perché ha dimostrato di poter far risultato con chiunque, ma non c’è altro che possa distogliere i riflettori da Limana, Vittsangiacomo, Sarmede, Cappella Maggiore, Auronzo e Cortina. Chi per un motivo, chi per un altro queste sei hanno dimostrato di avere qualcosa di particolare, in più rispetto a tutte le altre.

La capolista mette in ginocchio senza fare una piega quel Tarzo Revine Lago che sette giorni prima vinse sul Vittsangiacomo e mantiene i cinque punti di vantaggio sulla coppia di damigelle d’onore. È un 5-0 esemplare quello che la compagine di Da Rold infligge ai trevigiani che se ne tornano a casa con la coda fra le gambe.

A meno cinque continuano a mantenersi salde Sarmede e Vittsangiacomo. Le due trevigiane, in attesa di scontrarsi nel prossimo week-end, battono di misura rispettivamente Cadore e Castion mettendo in chiaro i rapporti con due che di fatto hanno i numeri per poter rappresentare due avversarie dirette. Anche se il Cadore con questa ennesima sconfitta viene definitivamente tagliato fuori. Sette punti in classifica significano quintultimo posto e totale coinvolgimento nella lotta salvezza.

Con Vitt-Sarmede domenica prossima e Limana-Vitt la settimana dopo ci sono tutti i presupposti perché si spalanchi il portone che conduce allo snodo cruciale di questo campionato.

Ad un punto dalla brillante coppia continua la sua corsa un’altra esponente della Marca. È il Cappella Maggiore di Del Puppo che deve esprimere tutto il suo potenziale per avere la meglio su una tosta Sospirolese che però inceppa in un’altra sconfitta restando bloccato a cinque punti.

Viaggia a vele spiegate l’Auronzo che senza mezza squadra va a demolire la Fulgor Farra al Bortolo Canevini. Restano quinti a quota quindici i galletti che con la linea verde riescono a tenere testa alla grande alle big del girone. È pericolo affondamento per gli alpagoti che ora devono cominciare a preoccuparsi.

Si riprende alla grande anche il Cortina che si mantiene ad un punto dall’Auronzo e dai play-off grazie al netto 3-0 inflitto al Comelico nel derby. Non c’è partita nella sfida tra due squadre che lo scorso fine stagione si incontrarono nei play-out. Tutto per dire quanto sia stato incisivo il miglioramento degli ampezzani durante l’estate. Comelico fermo a sette, con gli stessi punti del Cadore.

Per i verdi il crocevia arriva domenica quando a Lacuna saliranno gli Amici di Fortogna. L’ultima della classe riesce a conquistare un punto nello scontro diretto con il Ponte nelle Alpi. Risultato che lascia le due sfidanti all’ultimo e al penultimo posto della graduatoria e in grave difficoltà.

Per finire l’indicativo successo del Cordignano che va ad imporsi per tre a uno a La Rossa mettendo molti spettri nell’armadio dell’Alpina. In due settimane è cambiato tutto in casa gialloblu che da qui alla fine del girone di andata hanno uno dei calendari più difficili di tutti.

 

Matchday eight ai raggi X

Limana (22) – Tarzo Revine Lago (9) 5-0.

Due volte Ugo De Toffoli e una a testa Daniele Vedana, Taulant Shehu e Stefano Rocchi per regalare al Limana un successo poderoso. È girato tutto per il verso giusto alla capolista (vantaggio dopo un minuto e Tarzo presto in dieci nella ripresa), ma la superiorità è netta e senza possibilità di replica. È un segnale di enorme significato, semmai ce ne fosse stato il bisogno. Il Tarzo veniva dal successo sul Vitt (di fatto la seconda forza del campionato) e annientarlo sotto una pioggia di gol è tanta roba. L’ennesima conferma della qualità e della prepotenza di un reparto avanzato di diverse categorie superiore a questa. Nella maggior parte delle partite basteranno gli attaccanti per vincere. Anche questa volta è stato così anche se la squadra di Da Rold termina i novanta minuti senza gol al passivo. Non c’è nulla da fare per i trevigiani di Titton, freddati appena messo piede in campo e dunque impalpabili per il resto della giornata. Pensare di andare a Limana e portare a casa qualcosa era molto ottimistico, però questo passivo fa male e potrebbe avere ripercussioni. Stefan, espulso, non sarà in campo nel prossimo match, fondamentale per il Tarzo, in casa con la Sospirolese. Insidioso invece l’impegno della capolista, a Cordignano a far visita ad una squadra in salute. Un altro esame importante per un Limana che al momento sembra pronta a tutto. in fondo in terra trevigiana avverrà l’ultimo passo di avvicinamento alla supersfida con il Vitt.

Vittsangiacomo (17) – Castion (10) 1-0.

Con solidità il Vittsangiacomo ritrova il successo. Era fondamentale dopo lo stop di Revine Lago, sia per la fiducia che per la classifica. Arrivare allo scontro diretto con il Limana a meno cinque è il requisito minimo per poter spaventare la capolista. Però prima del match clou ci sarà un'altra partita di spessore enorme. Domenica prossima i ragazzi di Charly Pierobon faranno i conti con i pari classifica del Sarmede per un derby che regalerà passione. È il crocevia della stagione del Vittsangiacomo, due partite che sveleranno le reali ambizioni dei trevigiani che si sono preparati battendo di misura un Castion organizzato, tosto, volitivo ma non efficace abbastanza per scassinare gli ingranaggi della difesa dei padroni di casa. Basta il gol di Daniele Viel, sempre più decisivo per le sorti della sua squadra. Un gol fa la differenza in un pomeriggio dove i trevigiani hanno meritato quanto conquistato. Burlon, il portiere, è il migliore in campo per gli ospiti. È questa però la seconda sconfitta consecutiva per i verdi di Sommacal che a quota dieci non possono stare tranquilli, soprattutto per l’andamento che sta avendo la sua stagione: sei punti nelle prime due partite, quattro nelle sei seguenti. È vero che il Castion ha già sfidato tutte le prime cinque della classe, però l’allarme è suonato. Servono i tre punti con la Fulgor per reinserire la marcia giusta. Non mancano di certo i numeri a questa squadra. Mancherà Bianchi, espulso nei minuti finali.

Calcio Sarmede (17) – 1919 Cadore (7) 1-0.

Un lampo è tutto ciò che serve al Sarmede per vincere le partite. Poi ci pensa la capacità di resistere e lottare di un grande gruppo che fa affidamento su un’organizzatissima fase di non possesso in grado di non concedere nulla ad un’avversaria che comunque ci ha provato fino in fondo, alzando il baricentro con coraggio ma senza mai riuscire a trovare il varco per punire i padroni di casa. È Andrea Pepe l’eroe di giornata che mantiene il Sarmede al secondo posto in classifica in vista della supersfida con il Vittsangiacomo in trasferta. È un Sarmede da play-off quello visto fino adesso e battere una squadra del genere è difficilissimo per tutti. Ci è riuscito solo l’Auronzo con un paio di circostanze fortunate in questa stagione. Diciassette punti sono tanti davvero e ai trevigiani vanno tutti i complimenti del caso. Non si può dire altrettanto del Cadore anche se Liguori non può rimproverare nulla ai suoi perché hanno combattuto con le unghie e con i denti su un campo difficile sempre, e reso ancora più ostico dalle piogge. Il Cadore ci ha provato ma non ha inciso per merito di un grande Sarmede. Sta mettendo in fila ottime prestazioni la compagine biancorossa, ma i risultati non arrivano (Sospirolese esclusa). Il Cadore ha giocato con tutte le migliori di questo campionato, ma è vero che ha perso contro tutte. Impossibile dunque annoverare questa squadra tra le pretendenti ai play-off, se non bastasse la classifica che impone alla truppa di Liguori soltanto sette punti che significano zona play-out. Sarà caldissimo il derby di domenica prossima in casa con il Cortina.

Sospirolese (5) – Cappella Maggiore (16) 0-2.

Ci vuole un rigore di Chies e un contropiede finalizzato da Ferri all’ultimo minuto per timbrare il pass del Cappella Maggiore su campo della Sospirolese. È stata dura per i trevigiani intascarsi i tre punti sul campo di una squadra sicuramente inferiore ma preparata alla grande per l’incontro. La compagine di Schiocchet lotta, ma non basta per ottenere un risultato che sarebbe stato prestigioso e importante. Resta a cinque invece la Sospirolese, terzultima. Ma con questo spirito è lecito aspettarsi dei risultati, anche se ovviamente servirà un miracolo per salvarsi. Il Cappella tiene il passo delle prime e visto il calendario può permettersi di essere ottimista per le restanti sette giornate del girone d’andata che sicuramente sulla carta sono favorevoli a confronto delle altre contendenti alle primissime posizioni della classifica. Con cinque gol subiti in otto gare quella del Cappella è la miglior difesa del campionato, ma non era difficile prevederlo. È questa la forza dei trevigiani e grazie alla sua solidità può sperare di ottenere un grande risultato. In un modo o nell’altro poi i pericoli si riescono a creare anche se per impegni più difficili di questo è necessario alzare il livello. La prossima sfida per gli uomini di Del Puppo è rappresentata dall’Alpina, abbordabile. La Sospirolese andrà a Revine Lago dove con questa voglia di lottare non è impossibile ricavare qualcosa.

Fulgor Farra d’Alpago (8) – Auronzo (15) 0-3.

È l’Auronzo dei giovani, è l’Auronzo della caparbietà e della determinazione. Con questi tre ingredienti Enrico Ben è riuscito a costruire la formula ideale per tirarsi fuori dai problemi che erano evidenti fino al 2-2 interno con la Sospirolese. Il successo con il Sarmede è stata la svolta. I giovani stanno rispondendo alla grande tanto che in Alpago è andato a segno Thomas Roselli. Le altre due reti sono due punizioni di Patric Bettina e Buzzo, l’ultimo innesto nella rosa dei galletti. È curioso che l’Auronzo abbia centrato tre vittorie consecutive nelle tre giornate di assenza per squalifica del suo faro Igor De Mattia, e assieme a lui mancavano a turno altre pedine importantissime. Nelle difficoltà l’Auronzo si è unito e ha ritrovato il vecchio spirito che sicuramente è mancato nelle prime uscite di questo campionato. La strada però è lunga, e ci sarà da lottare fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Domenica un impegno sulla carta abbordabile perché allo Zandegiacomo arriverà il Ponte. Sono guai seri invece per la Fulgor Farra che perde in casa in maniera netta, anche se la gara si è mantenuta equilibrata fino al primo gol degli ospiti arrivato attorno all’ora di gioco. Gli alpagoti sono solo un punto sopra i play-out, ma ciò che preoccupa è soprattutto l’atteggiamento troppo arrendevole della squadra. Poca voglia di lottare e alla prima difficoltà casca il palco. Sarà dura per De Bona con questi presupposti. Vedremo cosa accadrà a Castion.

Cortina (14) – Comelico (7) 3-0.

Si rialza il Cortina e stravince il derby con il Comelico. Un primo tempo tutt’altro che emozionante poi la salita in cattedra dei padroni di casa che si mantengono nei piani alti della classifica, a meno uno dall’Auronzo e dai play-off. La qualità del Cortina fa la differenza e questa qualità è disponibile grazie agli sforzi della società che in estate ha arricchito il parco giocatori in mano a Gioioso. Questa sfida lo scorsa maggio era una gara di play-out, vinta nella doppia sfida dal Comelico. Quanto sono cambiati gli equilibri in questi pochi mesi è solo merito degli ampezzani. Per dare un segnale serve però una vittoria importante. Può essere un’occasione il derby in casa del Cadore domenica prossima, ma più che altro sarebbe importante sconfiggere una di quelle cinque squadre che al momento sono sopra alla truppa di Gioioso. Contro il Comelico decidono le reti di Christian Pompanin (poi espulso), Timothy Hepp e Alex De Villa. È troppo l’attacco del Cortina per un Comelico messo sotto sotto ogni aspetto, psicologico soprattutto. Magistro si è preso tutta la responsabilità e questa potrebbe essere la mossa giusta per mantenere sereno l’ambiento dopo una sconfitta di quelle che inevitabilmente bruciano. Sono altre però le gare da vincere per i verdi, le prossime due per intenderci. Si, perché domenica a Lacuna ci sarà il Fortogna, mentre all’undicesima il Comelico andrà all’Orzes per sfidare il Ponte. Sono le ultime due della classe. Fare sei punti sarebbe un grande passo in avanti. È necessario però ritrovare la condizione di alcuni uomini chiave.

Alpina Calcio (10) – Calcio Cordignano (12) 1-3.

Vince e convince il Cordignano che passa l’Alpina in classifica lievitando a quota dodici in una posizione molto interessante, a soltanto tre punti dai play-off. Prima di tutto conta il più cinque sui play-out, e questo è il dato che più deve interessare Fioretti anche se la sua squadra sta dimostrando di avere i numeri per cercare di creare la sorpresa. Dopo un inizio claudicante sta venendo fuori il valore dei giovani del Cordignano e questo successo è esemplare. I trevigiani dimostrano di essere più forti rispetto all’Alpina, soprattutto a centrocampo. Manca la concretezza e soprattutto la cattiveria agli uomini di Gianluca Galli che cadono nella seconda dolorosissima sconfitta consecutiva. Dopo lo stop in Comelico una débâcle interna che deve far drizzare le antenne. Ci sarà da sudare per non arrivare a maggio con il fiato sul collo. Deve migliorare tanto questa squadra per andare in tranquillità nel lungo periodo. Il Cordignano segna due volte a cavallo dell’intervallo, prima con Cais poi con Bruno. A dieci dalla fine Botteon accorcia ma poco dopo Da Grava chiude definitivamente i conti. È una vittoria concreta per quanto riguarda la classifica, ma da anche tanto sul piano del morale in vista dell’arrivo in terra trevigiana del Limana. Questa squadra può dare battaglia alla grande capolista. Per l’Alpina c’è la trasferta a Cappella Maggiore, non il luogo ideale per cercare di ricomporre i cocci. Qui rischia di farsi dura perché dopo arrivano in rapida successione Auronzo e Castion.

Ponte nelle Alpi (4) – Amici di Fortogna (2) 0-0.

Finisce a reti bianche la sfida tra le ultime due della classifica. Un punto che non può accontentare nessuno. La classifica non cambia. Accorciano entrambe su tutte quelle che stanno nelle posizioni immediatamente superiori, ma Amici di Fortogna e Ponte nelle Alpi restano rispettivamente all’ultimo e al penultimo posto della classifica. Non ci sono buono notizie in generale, ma peggio forse per il Ponte che giocava in casa e perché il Fortogna è rimasto in nove per le espulsioni di Vasta e Ahmetovic. I giovani di De Gasperin non sfruttano il vantaggio numerico per sfondare. Manca l’esperienza a questa squadra e a questo punto i play-out sembrano davvero inevitabili. Il brutto è che stiamo parlando di una piazza come Ponte nelle Alpi. I granata saranno di scena in Auronzo tra una settimana. Per gli Amici di Fortogna di positivo c’è che il penultimo posto, che potrebbe evitare la retrocessione diretta, resta a due punti, ma quella di De Marchi è una squadra troppo nervosa. Troppi espulsi che si fanno sempre sentire. I due della gara con il Ponte mancheranno nell’altro scontro diretto con il Comelico. Tra Ponte e Fortogna una sfida dunque che non ha certo lasciato indicazioni positive per le due squadre che probabilmente saranno protagoniste a questa altezza per il resto della stagione.

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