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30 ottobre 2012

Seconda R by MaPo

Siamo entrati nel vivo e si vede. Le sorprese cominciano a balzare di qua e di là, risultati senza logica continuità si susseguono per accendere una Seconda R sempre prodiga di eventi strani e spettacolari. Potrebbe risolversi presto in vetta e in coda, ma in mezzo non esiste una partita che possa considerarsi scontata. Il divario tra play-off e play-out sarà lievissimo fino alla fine, non è esagerato affermare che ci sono squadre che possono arrivare quinte così come quintultime.


Era scontato che il Limana sarebbe riuscito a riprendere la marcia. Il fanalino Amici di Fortogna non poteva essere un ostacolo rilevante nel cammino della capolista che con il minimo sforzo torna a casa con il sorriso a trentadue denti. Si, perché le notizie migliori giungono da altri campi, da Revine Lago precisamente dove i padroni di casa sconfiggono con grande ardore la damigella d’onore Vittsangiacomo permettendo al Limana di scappare a più cinque. È un bel cuscino quello su cui poggia il capo la creatura di Dino Da Rold ad un quarto di campionato quasi concluso.

Ne approfitta alla grande anche uno strepitoso Sarmede che fa valere le sue caratteristiche di squadra cinica e attendista per fare a pezzi uno sfortunato ma incostante Castion. I trevigiani vincono per tre a zero al Savaris e raggiungono il Vittsangiacomo in classifica mettendo così una pietra sopra l’incidente di Auronzo di sette giorni prima. È un cammino da sogno quello che sta mettendo in piedi la compagine di Da Frè.

Torna la linfa anche nei distretti corporei del Cappella Maggiore che ottiene un importante successo sulla Fulgor Farra portandosi a quota 13, a meno uno dalla coppia al secondo posto. È tornata la squadra tosta delle prime giornate e gli alpagoti sono costretti alla prima sconfitta stagionale.

Sfrutta il passo falso del Castion ed entra in zona play-off l’Auronzo che batte il Cortina in un derby di vitale importanza per il proseguo del suo campionato. Sembra aver trovato la formula giusta Ben, con i galletti con meno qualità e meno spettacolari ma sicuramente più produttivi rispetto al recente passato. Il Cortina deve maturare un pochino per ottenere i risultati prefissati.

Fondamentale il successo del Cordignano sul Ponte nelle Alpi. I trevigiani si alzano fino a quota nove e cominciano a convincere mentre i granata adesso sono nei guai fino al collo.

Cade l’Alpina in Comelico. Ed è un segnale chiaro su quelle che possono essere le ambizioni dei gialloblu. Si è giocato sotto la folta nevicata di Lacuna e il Comelico si prende tre punti pesantissimi che mettono i verdi sopra alla Sospirolese e a soli due punti dalla coppia Cordignano-Tarzo e a uno dalla Fulgor Farra sestultima.

Torna alla vittoria il Cadore che ha gli stessi punti del Comelico, ma qualità per scalare la classifica. Non c’è confronto con la Sospirolese che ora è terzultima. 

 

Matchday seven ai raggi X

Amici di Fortogna (1) – Limana (19) 0-3.

Ora ci sono diciotto punti a dividere in classifica Amici di Fortogna e Limana, direi che non fa una piega. La capolista riconquista con gli interessi il terreno perduto la settimana scorsa nei confronti del Vitt e amplia a cinque il suo vantaggio sul secondo posto. Che sia davvero questo l’inizio della fuga? Presto per dirlo, però la compagine di Da Rold ha le carte in regola per fare il vuoto. Anche perché i match più difficili, escluso la scontro diretto con il Vitt, sono alle spalle mentre i più diretti inseguitori affrontano ora il momento chiave del loro girone di andata. è chiaro che non fa testo la gara con il Fortogna, non serve perdere tempo nell’enunciarla in maniera più dettagliata. Si gioca ad una metà campo al Comunale di Longarone, e di certo non è quella del Limana. La capolista segna però solo alla fine del primo tempo con Serino prima di chiuderla definitivamente con Levis e Francesco Arrigo. C’è poco da fare per la compagine di De Marchi che adesso deve raccogliere i cocci per preparare al meglio il filotto di sfide fondamentali per cercare di evitare l’ultimo posto, l’unico obbiettivo plausibile per questa squadra. Anche se sarà durissima. Si comincia domenica con la trasferta all’Orzes per lo scontro tra le ultime due della classe. In contemporanea il Limana ospiterà un avversario di certo inferiore per caratteristiche tecniche, ma da tenere d’occhio perché lanciato dal successo sul Vitt. Stiamo ovviamente parlando del Tarzo Revine Lago.

Tarzo Revine Lago (9) – Vittsangiacomo (14) 3-2.

È in riva al lago che prende forma il risultato più sorprendente della giornata. è una prova maiuscola quella del Tarzo Revine Lago che vince contro il più quotato Vittsangiacomo mettendo in cascina tre punti che valgono oro. CI voleva coraggio, determinazione e forse anche un po’ di incoscienza. La truppa di Luca Titton non sbaglia nulla e merita pienamente il successo. È una grande soddisfazione per il gruppo che può così lanciarsi in campionato. Il successo mancava dalla prima giornata in Comelico e c’era assoluto bisogno di trovare punti per non cadere all’interno della zona play-out che i trevigiani devono sempre tenere d’occhio. È molto più difficile del previsto restare sopra le ultime cinque. Non sarebbe un problema giocando sempre con questa concentrazione. I padroni di casa vanno in vantaggio nel primo tempo con Budoski e raddoppiano ad inizio ripresa con il solito Andreolla. Il Vitt accorcia con Dal Bo appena prima che ancora Tery Andreolla ristabilisca il doppio vantaggio del Tarzo. Non basta il rigore di Fontanive al Vitt per riequilibrare le sorti dell’incontro. Era un Vitt rimaneggiato, di fatto senza centrocampo (assenti Nardin, Lazzaretti, Collodel e Da Dalt) ma non può essere la scusante per una prestazione priva di mordente. Per vincere un campionato serve avere il coltello tra i denti ogni partita, anche contro le squadre sulla carta di livello inferiore. Adesso la truppa di Pierobon deve dimostrare tutto il suo carattere per affrontare le gare che saranno il crocevia della stagione. In ordine cronologico saranno Castion, Sarmede e Limana le prossime avversarie dei trevigiani. È obbligatorio fare sei punti nelle due gare che apparecchiano il big match contro la capolista. Quel Limana che sarà la meta del Tarzo nella prossima uscita.

Castion (10) – Calcio Sarmede (14) 0-3.

Il Sarmede si mette a far la voce grossa. È poderoso il successo dei trevigiani sul campo del Castion. Un esempio di compattezza, solidità e cinismo quello offerto dalla squadra di Da Frè che reagisce come solo un gruppo vero sa fare dopo la sconfitta di Auronzo. Il Sarmede è secondo il classifica alla pari del Vitt, e questa è davvero una sorpresa grandissima. È uno status che però i trevigiani si meritano fino in fondo per l’organizzazione tattica e per il carattere. Vincere in questo modo e con i presupposti che c’erano è quasi un’impresa. C’è voluta anche una buona dose di fortuna ma che di certo non mette in secondo piano i meriti del gruppo di Da Frè. Segnano tre volte su tre occasioni disponibili e il Castion ci resta di sasso nonostante una prestazione tutt’altro che insufficiente sul piano tattico. Sul morale ha inciso sicuramente l’errore da dischetto di Nicola Bozzolla sul risultato di zero a uno frutto di un altro penalty, in questo caso trasformato da Stefano Vitale per gli ospiti. Nella ripresa i gol di Pepe e di Tres mette l’incontro sui binari del Sarmede. Sfortuna a parte, probabilmente il Castion non è ancora matura abbastanza per affrontare con continuità tutte le sfide. I verdi devono ancora fare un passo avanti dal punto di vista caratteriale, si vede che la grande prova di Limana non è bastata per rendere consapevole l’ambiente della propria forza. Quello che ci vuole ora è una super partita a San Giacomo di Veglia. IL Sarmede affronta il Cadore per una sfida molto interessante, dove in palio ci sono punti importanti per la corsa play-off, lotta a cui il Sarmede appartiene in maniera definitiva.

Cappella Maggiore (13) – Fulgor Farra d’Alpago (8) 2-0.

Si riprende il Cappella Maggiore. Serviva solo vincere alla compagine di Domenico Del Puppo e il successo è arrivato. Come sempre senza far stravedere ma con la solita praticità. Dopo un noioso primo tempo i padroni di casa mettono le cose in chiaro nella ripresa con le segnature di Del Puppo e Ferri. È il modo migliore per riprendersi dopo il tonfo di San Giacomo di Veglia. Per puntare in alto questa squadra deve riuscire a trovare più soluzioni negli ultimi venticinque metri, quando c’è da andare a fare male. È arrivato invece il primo stop della Fulgor Farra. Era inevitabile per come stavano andando le cose. Poca grinta, poca determinazione nella squadra di De Bona. Forse questa sconfitta ha fatto suonare la campanella. Bisogna cambiare ritmo per cercare di fare qualcosa di buono. Obbiettivo primario ora è quello di tirarsi fuori dai guai. Il bottino di otto punti non è sufficiente e costa agli alpagoti la discesa fino al sestultimo posto, un punto sopra la zona play-out. Considerando che sotto c’è una squadra come il Cadore non ci sono certo motivi per stare allegri. La Fulgor deve cambiare mentalità, altrimenti i guai sono dietro l’angolo. Domenica in riva al lago sbarcherà un Auronzo molto deciso, mentre per il Cappella Maggiore è previsto il viaggio a Gron di Sospirolo: una partita alla portata dei trevigiani.

Auronzo (12) – Cortina (11) 2-1.

C’erano i presupposti per la definitiva affermazione del Cortina, il campo ha detto il contrario. Per la bravura dell’Auronzo nel compattarsi nelle mille difficoltà e per l’immaturo approccio degli ampezzani nei primi minuti di gioco. Dopo dieci minuti i galletti sono già avanti due a zero segnano la seconda rete con un grande contropiede regalato però da un’ingenuità degli ospiti. A fine match Gioioso era furioso per questo perché dopo il Cortina reagisce alla grande e il pareggio ci stava anche se per il carattere e la grinta l’Auronzo merita di essersi preso l’intera posta. È piena di giovani la squadra di Ben che rispondono alla grande quando chiamati in causa. L’Auronzo viaggia grazie alle prestazioni e ai gol dei soliti cugini terribili. Segnano ancora Tiric Emir e Elvir Pitarevic. Sono loro a sostenere un Auronzo senza gli uomini simbolo del recente passato. È un successo che permette ai galletti di entrare in zona play-off dopo le critiche e le difficoltà. Chissà se la stagione dell’Auronzo si è così incanalata nei binari giusti. Per ottenere risultati con grande continuità bisogna ritrovare tutta gli elementi importanti, però è un buon inizio. Il Cortina deve rimproverarsi tanto, soprattutto guardando quello che è in grado di fare quando riesce ad innescare tutto il potere del suo attacco. Il grande ex Alex De Villa gioca una partita straordinaria segnando un grandissimo gol al volo di sinistro che al tramonto della prima frazione aveva riaperto i giochi e nella ripresa ancora al volo di sinistro prende un palo clamoroso. Nota negativa è l’infortunio di Zammichielli che deve lasciare il campo nel momento in cui la spinta del Cortina si faceva più intensa. La compagine di Gioioso deve ripartire subito in un altro derby, quello in casa con il Comelico. Per l’Auronzo in programma c’è la trasferta a Farra d’Alpago.

Comelico (7) – Alpina Calcio (10) 1-0.

C’è solo un capitano. Ancora Willy De Candido decisivo per il suo Comelico. Dopo la doppietta alla Sospirolese ecco il gol partita contro l’Alpina. Sono tre punti pesantissimi per la compagine di Magistro che ottiene la seconda vittoria consecutiva. È una reazione importante quella data dai verdi dopo i problemi di inizio campionato e superare la boa di un quarto di campionato con questi presupposti non è male. Certo, le difficoltà non abbandoneranno mai il Comelico, ma le indicazioni sono buone. Si è giocato sotto una folta nevicata, e il verde ha prevalso sia sul bianco che sul gialloblu dell’Alpina.  Non trova i giri giusti la squadra di Gianluca Galli che scivola sul manto bianco del sintetico di Lacuna e si vede costretta a bloccare ambiziosi impeti. La salvezza è il vero obbiettivo di questa squadra che deve riprendersi subito. Domenica prossima a La Rossa arriverà il Cordignano. I trevigiani sono un punto in ritardo rispetto ai gialloblu e dunque l’importanza del risultato si spiega da sola. Appuntamenti così in casa non si possono fallire anche se non sarà un impegno facile. Per il Comelico è tempo di derby. Nel prossimo turno la truppa di Magistro andrà a Fiames per sfidare un arrabbiato Cortina. Un match che da solo regala motivazioni. Nel maggio scorso fu il play-out che decretò la salvezza del Comelico. Vedremo come andrà questa volta.

Calcio Cordignano (9) – Ponte nelle Alpi (3) 3-0.

Convincete la prova del Cordignano che schianta il Ponte e ottiene un successo importante. Erano imprescindibili i tre punti per la truppa di Fioretti che non vincendo qui sarebbero caduti in piena zona play-out. I trevigiani si dimostrano invece superiori ai giovani pontalpini e il tre a zero è un risultato che potrebbe avere ripercussioni di primo livello. È un risultato che ricarica il morale dei trevigiani che ora possono lanciarsi nelle future sfide, mentre allo stesso tempo è un passivo che spegne anche la più esile fiamma nell’animo del Ponte nelle Alpi. È una sconfitta che fa molto male, materializzatosi tutta in una seconda frazione giocata in maniera insufficiente dai granata che adesso sono costretti ad usare il salvagente per non affogare. Il giovane gruppo sta pagando a caro prezzo la mancanza di esperienza e adesso il pericolo di affondare è evidente. La prossima settimana c’è una sfida di vitale importanza perché a Ponte arriveranno gli Amici di Fortogna. Ultima contro penultima per novanta minuti che valgono tantissimo nella corsa per evitare l’ultimo posto. Perdere lì sarebbe la fine del Ponte nelle Alpi. Può gioire dunque il Cordignano che fa alla grande il suo dovere anche se il pericolo non è alle spalle. La doppietta di Bruno e la rete di Baggio regalano tre punti d’oro, ma la sfida che potrebbe segnare le sorti della stagione è in programma domenica quando la truppa di Fioretti andrà a far visita all’Alpina.

1919 Cadore (7) – Sospirolese (5) 3-0.

Non sbaglia questa volta il Cadore che grazie alla doppietta di De Silvestro e alla rete di Riva piega la Sospirolese. Nonostante i tre punti la squadra di Liguori resta in zona play-out, ma chissà che questo successo non possa regalare gli stimoli necessari per provare a scalare la classifica. I play-off sono nelle corde dei cadorini che però hanno molto lavoro da svolgere per provare la scalata. Quindi è prematuro parlare di play-off dopo un inizio di campionato di questo tipo. Servono molte risposte ancora. Le prime sono da cercare a Sarmede nel prossimo impegno. Sarà una battaglia quella contro la squadra seconda i classifica. Vincere lì e cambia la storia. La Sospirolese non è a livello per fare partita contro squadra come il Cadore. La salvezza va giocata contro altre squadra. Certo che adesso la classifica piange: cinque punti significano terzultimo posto. La squadra di Schiocchet non deve comunque mollare anche se l’unico obbiettivo perseguibile è quello di evitare l’ultimo posto. Domenica a Gron c’è il Cappella. Gara difficile con un avversario di primo livello, solo un’impresa potrebbe salvare la Sospirolese.

 

Classifica marcatori

8: D. Vedana (Limana);

5: O. De Luca (Sarmede), D. Hajdaraj (Alpina);

4: N. Bozzolla, D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), T. Andreolla (Tarzo Revine Lago), A. Lo Deserto (Cortina), S. Vitale (Sarmede), G. De Silvestro (Cadore), E. Pitarevic (Auronzo);

3: D. Balest (Ponte nelle Alpi), F. Da Dalt, D. Viel (Vittsangiacomo), A. Saviane (Fulgor Farra), M. Pongan (Limana), M. Zammichielli (Cortina), L. Bortot (Fulgor Farra), G. Messi Messi (Alpina), W. De Candido (Comelico);

2: L. Leiballi (Sarmede), I. De Mattia, E. Tiric (Auronzo), N. De Zaiacomo, L. Bortot (Castion), M. Franzago, M. Cais, E. Bruno (Cordignano), H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, G. Arrigo, U. De Toffoli  (Limana), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), F. Nardin, M. Varaschin, D. Dal Bo (Vittsangiacomo), A. Pepe (Sarmede), P. Riva, M. De Bon, S. Cruzzola, M. Romdhani (Cadore), S. Marsango (Sospirolese);

1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia (Auronzo), M. Collodel, P. Ferrigno, D. Del Puppo, L. Ferri (Cappella Maggiore), C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi, E. Serino, A. Levis, G. Arrigo (Limana), L. Romanel, D. De Toffoli, A. Menegolla, A. Fiortini, C. Maeran (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin, P. Talamini, A. Pompanin, A. Talamini, N. Gaspari, Alex De Villa (Cortina), M. Borsatti, N. Markovic (Alpina), E. Dal Cin, I. Rista, S. De Paolis, M. Bozzon, L. Baggio (Cordignano), M. De Bernardin, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè (Fulgor Farra), D. Dal Col, A. Poldelmengo, M. Collodel, M. Fontanive (Vittsangiacomo), P. Venturato, G. Tres (Sarmede), N. Cerra (Amici Fortogna), A. Fava, R. Golemi, S. Budoski (Tarzo Revine Lago), F. Romano (Comelico), D. Capraro, S. Comiotto (Ponte nelle Alpi).

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