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23 ottobre 2012

6ª giornata Seconda R by MaPo


È giunto il tempo dove la Seconda R ritrova gli antichi equilibri. Dopo cinque turni passati ad ammirare le prodezze e i numeri del Limana ecco che anche la capolista viene messa in discussione, un po’ come accadeva ogni domenica nel passato campionato.
Il tritatutto di Da Rold viene stoppato da un encomiabile Castion che con merito strappa un punto a La Cal andandosene forse anche con un retrogusto amaro dato che era passato in vantaggio all’89’. Le conseguenze? Merita l’elogio più grande il Castion che a dieci punti resta a contatto con la zona play-off, mentre il Limana lascia per strada due punti che consentono alle inseguitrici di farsi sotto. E tra le damigelle d’onore vince il concorso il Vittsangiacomo che spazza via il Cappella Maggiore lievitando fino a meno due dal primo posto, da quell’essenza che fino alla scorsa settimana sembrava irraggiungibile chiamata Limana. È un risultato pesante quello che la compagine di Pierobon infligge ad una diretta avversaria. Il Cappella Maggiore rimane ferma a quota dieci, raggiunta dal Castion e dall’Alpina e superata dal Cortina.

Si, un Cortina lanciato ed esaltato che fa il suo dovere impallinando tre volte il fanalino di coda Amici di Fortogna e conquistando tre punti che conducono la squadra di Gioioso a undici punti che significano terzo posto in concomitanza con il Sarmede.
I trevigiani di Da Frè vengono sconfitti in maniera beffarda dall’Auronzo e devono fare i conti con la prima sconfitta in campionato. Sarà interessante capire subito come reagiranno, ma intanto l’Auronzo torna a vincere nonostante le assenze e nonostante sia lampante che non siamo più qui a parlare di una squadra che per qualità e assetto non poteva sentirsi inferiore a nessuno. Comunque i punti per la compagine di Ben sono nove e da lì si può guardare con più fiducia al futuro prossimo.
Chi vola è l’Alpina. I gialloblu stravincono il derby contro il Ponte nelle Alpi e toccato quota dieci, allo stesso livello di Castion e Cappella. Ad occhio sembra confermata l’opinione di quelli che vedono la squadra di Galli come potenziale protagonista della corsa ai play-off, la classifica è lì, ma prima di tutto va sottolineato il fatto che le tre vittorie dell’Alpina arrivano contro tre avversarie coinvolte in una potenziale lotta salvezza (Sospirolese, Fortogna e Ponte). È prova sufficiente per dire che i gialloblu sono superiori di gran lunga a quel gruppetto di squadre che si contenderanno gli ultimi post, ma non ancora utile per dipingere l’Alpina sullo stesso piano delle varie Cappella, Cortina, Castion.
Gira ancora a vuoto invece  la Fulgor Farra. Gli alpagoti restano ancora imbattuti ma devono sudare e attaccarsi anche alle parate di Calcinoni per non farsi beffare in casa dal Cordignano. I trevigiani mettono in piedi probabilmente quella che è la loro migliore prestazione dell’anno e ottengono un buon punto che permette di salire a sei. I biancorossi di De Bona avanzano fino a quota otto.
Non ingrana nemmeno il Cadore, ma qui la situazione è davvero ingarbugliata. Il due a due a Revine Lago impone agli uomini di Liguori una classifica deficitaria con soli quattro punti conquistati che piazzano i biancorossi in piena zona play-out. Solo Ponte e Fortogna hanno fatto peggio in questo campionato. Non una bella situazione mentre il Tarzo sale a sei punti, nel terreno dei pusillanimi.
Il risultato più significativo della giornata è però quello di Lacuna dove i padroni di casa del Comelico si prendono un successo pesantissimo sulla Sospirolese, una delle avversarie dirette principali per la salvezza. Emozioni a non finire che premiano i verdi di Magistro che possono festeggiare il primo successo stagionale. Cade la Sospirolese e ora sono guai.

Matchday six ai raggi X
Limana (16) – Castion (10) 1-1.
Viene premiato il coraggio del Castion. I verdi sfidano a viso aperto la maestosa capolista e ottengono un punto con pieno merito. È una compagine di valore quella di Sommacal, ma ci voleva un risultato e una prestazione di questo tipo per dimostrarlo. Non è una partita divertente quella di La Cal, ma esprime potenza. Grande intensità, soprattutto a livello fisico e Castion che tiene botta alla grande, spesso addirittura imponendo il suo ritmo. È un esito che rinfranca le convinzioni dei verdi che adesso possono lanciarsi senza dubbi verso un traguardo prestigioso come quello dei play-off, è dura nascondersi dopo una prova così. Il Castion per un istante ha sognato addirittura il colpo ad effetto perché sono proprio gli ospiti a dare via all’iperbole emozionale che prende corpo negli ultimi giri di lancette. Il grande ex Nicola Bozzolla all’89’ salta Triches e batte De Nadai per portare avanti la squadra di Sommacal, ma in pieno recupero Paolo Vedana sprigiona la sua rabbia bucando la rete con la potenza del suo tiro. Resta così a galla la compagine di Dino Da Rold che ovviamente mantiene il primato ma perde terreno sulle inseguitrici, o meglio sul Vitt che è l’inseguitrice per eccellenza. Il Limana rimane la principale candidata al primo posto ma non è imbattibile e dunque siamo pronti ad assistere ad un altro bellissimo campionato. Per riprendere il ritmo perduto i gialli se la vedranno con gli Amici di Fortogna a Longarone per un quasi scontato testa coda mentre il Castion ospiterà un Sarmede ferita per una partita molto interessante.
Vittsangiacomo (14) – Cappella Maggiore (10) 2-0.
Charly’s style. Il Vittsangiacomo è una squadra di Carlo Pierobon e si vede: mai scoppiettante, mai spettacolare, mai così evidentemente superiore all’avversaria ma sempre maledettamente vincente. Il segreto è colpire quando nessuno se l’aspetta, sfruttando situazioni particolari e poco prevedibili. Così facendo il Vitt infligge un montante ben assestato al Cappella Maggiore e sale vertiginosamente a meno due dal Limana. Abbiamo trovato una grande avversaria per il colosso lì davanti. Non è certo brillante il primo tempo dei padroni di casa, esattamente come in Cadore sette giorni prima, ma il Vitt va al riposo con un doppio vantaggio. Merito di un capolavoro di rara bellezza di Daniele Viel che converge verso il centro da sinistra e di destro mette una cannonata all’incrocio dei pali opposto, e poco dopo di un calcio di rigore siglato dall’infallibile Filippo Da Dalt. Non che il Cappella abbia fatto grandi cose per tentare di impensierire la difesa di casa, però un uno-due così taglia le gambe a chiunque. La squadra di Pierobon gestisce alla grande nella ripresa subendo poco o nulla se non un palo a dieci minuti dal termine e ora può sognare una grande rincorsa. È una caduta scomposta quella provocata alla truppa di Del Puppo che di certo non è fuori dai giochi, sarebbe un errore enorme considerare il Cappella spacciato, però deve cercare di reagire con effetti immediati. Domenica prossima scenderà un’impalpabile Fulgor Farra e lì i tre punti sono d’obbligo. Per il Vitt il calendario impone una trasferta molto insidiosa a Revine Lago per continuare un tour de force non indifferente: già affrontate Cadore fuori e Cappella, ora Tarzo per poi continuare con Castion e Sarmede prima di sfociare nel big match contro il Limana.
Auronzo (9) – Calcio Sarmede (11) 2-0.
Non serviva altro all’Auronzo. Tiric e Pitarevic firmano un successo di fondamentale importanza per i galletti che mettono un pochino fuori la testa. È una gara strana quella assistita allo Zandegiacomo perché la squadra di casa non stupisce e spesso  si trova ingarbugliata nel  ginepraio del centrocampo trevigiano. Non crea e non fa nemmeno girare il pallone la squadra di Ben, mentre il Sarmede qualcosa costruisce, soprattutto nelle palle inattive e nelle ripartenze. Poi un episodio regala il vantaggio all’Auronzo con Tiric che è bravo a sfruttare un’indecisione per freddare l’estremo difensore ospite. Un minuto dopo viene espulso Omar De Luca tra le fila degli ospiti, ma la partita non cambia. Anzi è ad Inizio ripresa che la pressione della truppa di Da Frè si fa più soffocante, ma non trova sbocchi e pian piano si spegne. Viene allontanato anche Alex Soravia, torna la parità numerica e l’Auronzo chiude la partita con Pitarevic che sfrutta un clamoroso errore della difesa per involarsi verso il portiere. La classifica assume sembianze più consone ad una realtà come l’Auronzo che ora deve sfidare un roboante Cortina per un derby che promette scintille. Però la squadra di Ben non è più quello di una volta e deve ritrovare molte situazioni per poter ambire ad un posto nei play-off. Cade per la prima volta il Sarmede e il contraccolpo potrebbe essere di primario spessore per tanti motivi. Qui la forza del gruppo deve uscire per provare a ripartire subito. C’è la trasferta a Castion, una sfida molto difficile.
Cortina (11) – Amici di Fortogna (1) 3-0.
A Cortina si era partiti per dimostrare di valere per davvero la Seconda Categoria, diciamo che l’obbiettivo è già stato pienamente raggiunto. Chiaramente l’obbiettivo dichiarato perché quello reale, quello che viaggia nell’animo dello spogliatoio è di gran lunga più ambizioso. I play-off sono alla portata di questa squadra, è indubbio. Il tre a zero agli Amici di Fortogna è poco più di una formalità come può essere solo per le compagini di un certo rilievo nonostante il valore dell’avversario sia quello di una squadra che ha raccolto un punto in sei partite. Segna un gran gol Alessandro Talamini, poi nella ripresa chiudono i conti Nicola Gaspari e bomber Lo Deserto. È questo il Cortina che si presenta al derby con l’Auronzo, è la partita scelta dagli uomini di Gioioso per dire a tutti di tenere presente la loro dimensione a la loro forza. Sarà grande spettacolo. C’è poco da fare per il Fortogna, è troppo il Cortina per la truppa di De Marchi. Guai ad arrendersi anche se il cammino per evitare l’ultima posizione è di portata massiccia. Tenere alto l’onore deve essere la fiamma che mantiene vivo il fuoco degli Amici di Fortogna per tutta la stagione e soprattutto nella prossima sfida che oppone la piccola matricola di De Marchi al gigante Limana.
Alpina Calcio (10) – Ponte nelle Alpi (3) 4-1.
Anche senza gli uomini più importanti l’Alpina da una lezione al Ponte nelle Alpi. I gialloblu conquistano in maniera decisa il derby con i granata portandosi addirittura a quota dieci, lì a ridosso delle grandissime. Nell’arco dei novanta minuti la compagine di Gianluca Galli dimostra di appartenere ad un livello diverso, superiore rispetto al Ponte. L’unicità del calcio poi regala alla partita il suo protagonista principe in seguito ad un episodio casuale, e per certi versi sfortunato. Dopo nemmeno dieci minuti di gioco De Lorenzi si infortuna (frattura del malleolo e in bocca al lupo al giocatore) e sul campo entra quello che si rivelerà un uragano vero. Stiamo parlando di Messi Messi che con una tripletta spazza via il Ponte nelle Alpi tutto regalando al suo Alpina una classifica di leggendaria memoria. Prima si era verificato anche lo sfortunato autogol di Balest che ha dato il via allo show dei gialloblu. Non vale a nulla il gol nel finale di Comiotto. Ora c’è da discutere su quale possa essere l’effettiva dimensione dell’Alpina. I punti sono tanti ed è certo, ma è difficile consegnare ai gialloblu un ruolo di potenziale protagonista nella corsa ai play-off. Basta dare una banale lettura dei risultati: quelli positivi sono giunti contro tre tra le ultime cinque della graduatoria (Sospirolese, Fortogna e Ponte) e quelli negativi si sono materializzati non appena si è alzato il livello di difficoltà. Poco significativo il 4-1 subito dal Limana, molto quello inflitto dal Cortina. Dati che affermano con sicurezza che questa squadra non dovrà sudare troppo per restare fuori dai play-off, ma al tempo stesso è necessario aspettare altre verifiche per dire se può avere ambizioni di alto rango. Per il Ponte nelle Alpi invece è una sconfitta molto pesante. I giovani di De Gasperin vengono schiacciati e cacciati al penultimo posto della classifica. Dopo i segnali positivi si ritorna nel totale pessimismo di inizio stagione. Sarà dura restare in categoria. La prossima a Cordignano potrebbe essere un’altra mazzata mentre l’Alpina salirà in Comelico per affrontare un altro assetto da bassa classifica.
Fulgor Farra d’Alpago (8) – Cordignano Calcio (6) 1-1.
Pareggio senza anima per la Fulgor Farra, quasi stretto ad un Cordignano che si riprende dagli ultimi scossoni subiti. Non riesce a vincere la squadra di De Bona che va quasi sempre in vantaggio per poi farsi raggiungere, almeno questa volta il risultato si è materializzato tutto nella prima frazione e non nell’ultimo minuto di recupero. Certamente gli alpagoti sono condizionati psicologicamente e solo un successo potrebbe rivitalizzare l’ambiente. Il valore della rosa è indiscusso e il fatto di essere imbattuta ne è la conferma. Battere la Fulgor Farra è difficilissimo per chiunque, ma a una squadra così è lecito chiedere qualcosa in più. Segna ancora Loris Bortot, i suoi numeri stanno assumendo dimensioni importanti, ma al 35’ pareggia Bozzon e la squadra di casa si spegne. Da quel momento in poi ci proveranno solo i trevigiani che per l’imprecisione, la sfortuna e la bravura di Calcinoni non riusciranno a portare a casa l’intera posta. È un punto comunque significativo per la squadra di Fioretti che si riprende dopo le due sconfitte consecutive con Sarmede e Cortina. La base su cui partire è sufficiente per Fioretti per affrontare una stagione senza troppi patemi. Fondamentale sarà centrare il risultato pieno in casa con il Ponte nelle Alpi domenica prossima. Contemporaneamente gli alpagoti scenderanno in campo a Cappella Maggiore in una gara ad alto rischio.
Tarzo Revine Lago (6) – 1919 Cadore (4) 2-2.
Ancora una delusione per il Cadore che non riesce a portare a casa i tre punti da Revine Lago. Si sapeva che sarebbe stato un impegno tosto quello della squadra di Liguori ma il successo era fondamentale per levarsi da una situazione di classifica non proprio simpatica e sicuramente non appropriata al livello tecnico che dispone questa squadra. È un’ottima prima frazione quella giocata dal Cadore che chiude in vantaggio con la rete di Romdhani, ma al rientro dagli spogliatoi i cadorini non hanno il piglio giusto e subiscono addirittura il sorpasso per il tiro deviato di Hassan Jalloul e la giocata di Tery Andreolla. Gli ospiti non demordono e trovano il pareggio con Simone Cruzzola ma è troppo poco per il Cadore che si ritrova con soli quattro punti e in piena zona play-out. Dopo sei partite i play-off sono già distanti sei punti, troppo, anche se prima di pensare ai grandi obbiettivi è necessario scalare la classifica. Sarebbe peccato mortale non vincere in casa con la Sospirolese domenica prossima. Il Tarzo fa un altro punticino per restare sul pezzo. È squadra vera quella di Titton che ha i numeri per evitare i play-out. Per fare un campionato tranquillo però bisogna cominciare a vincere qualche partita, sarà dura però nel prossimo turno quando in riva al lago giungerà il Vittsangiacomo.
Comelico (4) – Sospirolese (5) 2-1.
È un’altalena di emozioni che premia il più caparbio Comelico. Sono tre punti di incredibile importanza quelli catturati dalla squadra di Magistro che aprono le porte ad una miglior vista. Oltre alla classifica che migliora, questo successo è una grande spinta emotiva per il modo con cui è arrivato. Grande protagonista capitan Willy De Candido che porta avanti i suoi nel primo tempo. La Sospirolese trova il pari con Marsango al 90’, ma quando tutto sembrava finito ecco ancora De Candido che al 93’ trova la giocata vincente andando a punire De Gol con una splendida punizione dal limite. I verdi raggiungono il Cadore in classifica e sorpassano il Ponte. Sarà un’impresa evitare i play-out per questa squadra, ma questa è una vittoria che incoraggia. Cade male la Sospirolese che non da continuità al pareggio di Auronzo e adesso piomba in una situazione psicologica molto preoccupante. La squadra di Schiocchet ha lottato ma non è bastato, chissà come finirà l’avventura di questa matricola. Serve un miracolo. Domenica c’è la trasferta in Cadore (la terza di fila in quella zona) contro una squadra di livello superiore che ha estremo bisogno di fare punti. Il Comelico invece ha un impegno sicuramente difficile ma che potrebbe rivelarsi una grande opportunità: a Lacuna verrà ospitata l’Alpina.

Classifica marcatori
8: D. Vedana (Limana);
5: O. De Luca (Sarmede), D. Hajdaraj (Alpina);
4: N. Bozzolla, D. Biz (Castion), G. Laurenti (Cappella Maggiore), A. Lo Deserto (Cortina);
3: D. Balest (Ponte nelle Alpi), F. Dalt, D. Viel (Vittsangiacomo), A. Saviane (Fulgor Farra), M. Pongan (Limana), M. Zammichielli (Cortina), S. Vitale (Sarmede), L. Bortot (Fulgor Farra), E. Pitarevic (Auronzo), G. Messi Messi (Alpina);
2: L. Leiballi (Sarmede), I. De Mattia (Auronzo), N. De Zaiacomo, L. Bortot (Castion), M. Franzago, M. Cais (Cordignano), T. Andreolla, H. Bounafaa (Tarzo Revine Lago), P. Vedana, G. Arrigo, U. De Toffoli  (Limana), F. Colombo (Ponte nelle Alpi), F. Nardin, M. Varaschin (Vittsangiacomo), M. De Bon, G. De Silvestro, S. Cruzzola, M. Romdhani (Cadore), S. Marsango (Sospirolese), W. De Candido (Comelico);
1: F. Bombassei, A. Da Corte, G. Cian, A. Soravia, E. Tiric (Auronzo), M. Collodel, P. Ferrigno (Cappella Maggiore), C. Da Rold, G. Arrigo, S. Rocchi (Limana), L. Romanel, D. De Toffoli, A. Menegolla, A. Fiortini, C. Maeran (Sospirolese), S. Viotto, C. Pompanin, P. Talamini, A. Pompanin, A. Talamini, N. Gaspari (Cortina), M. Borsatti, N. Markovic (Alpina), E. Dal Cin, I. Rista, S. De Paolis, M. Bozzon (Cordignano), D. Dal Bo, D. Dal Col, A. Poldelmengo, M. Collodel (Vittsangiacomo), M. De Bernardin, P. Riva, S. Da Deppo (Cadore), G. Zoppè (Fulgor Farra), A. Pepe, P. Venturato (Sarmede), N. Cerra (Amici Fortogna), A. Fava, R. Golemi (Tarzo Revine Lago), F. Romano (Comelico), D. Capraro, S. Comiotto (Ponte nelle Alpi).

2 commenti:

  1. ho eliminato il commento..era anonimo..
    ciao
    lo staff
    ms

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  2. credo fosse un pontalpino che ha commentato..
    ripeto..commento eliminato...oltre ad un grave errore di scrittura non era firmato..
    saluti
    ms

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