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11 settembre 2012

San Giorgio | Parla Stefano Chiesa

di Nicola Pasuch


Dopo tre vittorie consecutive (due in Coppa Veneto, una all’esordio in campionato) Stefano Chiesa, allenatore in seconda del San Giorgio, traccia un primo bilancio sull’avvio di stagione, con uno sguardo ai singoli giocatori e al prosieguo del campionato.
Partiamo dai recenti incontri (da ultima la vittoria sul Calvi Noale): che San Giorgio hai visto?

Quello di domenica è stato un grande risultato perché avevamo di fronte una squadra forte che farà sicuramente strada e punti. Loro possono vantare un portiere classe ’95, molto forte benché giovanissimo, che gli permette di utilizzare soltanto due fuoriquota, un ’93 e un ’94, come giocatori di movimento. Inoltre avevano un reparto di attaccanti di primo ordine e avevano diversi ragazzi provenienti dal settore giovanile del Padova. Hanno cominciato la partita con la coppia di punte Guerra-Lopez. Poi quest’ultimo si è lussato la spalla ed è stato sostituito. Questo ha giocato a nostro favore. Da parte nostra, comunque, abbiamo disputato una grandissima partita, restando quadrati e creando noi le occasioni da rete”.
 
Evoluzioni sul serio infortunio al ginocchio incorso ad Imbolito nell’amichevole precampionato con la Feltrese?
“Per lui è stata confermata in settimana la rottura del crociato anteriore del ginocchio. Cercherà di fare l’operazione subito. Se va bene, ad ogni modo, rientrerà a fine stagione...”.

 
Come avete rintuzzato il vuoto lasciato in difesa dall’esperto terzino?
“Abbiamo acquistato Zanolla, ex Union Ripa La Fenadora ed ex Belluno. Dpomenica ha già giocato gli ultimi venti minuti della partita. Sarebbe un centrale ma si adatta senza problemi a giocare sulla fascia, dato che lì in mezzo abbiamo già giocatori a sufficienza”.

Come stanno gli altri giocatori?
“Fagherazzi aveva preso una botta nella gara contro il Cavarzano e per questo non ha giocato. Bernard è fermo per tre turni per squalifica, mentre Longo ha scontato la sua giornata domenica scorsa. Contro il Villorba ci mancherà anche Sitran, espulso per doppia ammonizione, la seconda delle due per una ingenuità del giocatore”.

 
Capitolo attaccanti: che sia spuntato fuori, con l’arrivo di Herrera, il centravanti che il San Giorgio cercava dall’addio di Rocchi?
“Herrera è indubbiamente una garanzia. E’ un attaccante puntuale, che sa far salire la squadra e che segna sempre: il gol, l’altro giorno, glielo ha negato soltanto uno strepitoso portiere avversario. Era il giocatore che ci mancava. Andriollo e Pontin sono bravi ma non hanno le caratteristiche per fare le prime punte”.

 
L’errore da non commettere ora, che tutto sembra girare bene?
“Non dobbiamo montarci la testa. Bisogna continuare ad essere attenti e a scendere in campo grintosi, umili, determinati e concentrati”.

 
Cosa manca a questo San Giorgio per diventare protagonista del campionato?
“Dobbiamo riuscire a mettere in condizione i fuoriquota e ad inserirli al meglio. Ho fiducia in particolare in Coden e Fagherazzi ma anche in Zanon, veloce e ordinato: finché starà bene sarà sempre in campo”.

 
Due parole sulla Juniores, infine, che sembra aver pagato lo scotto del passaggio da un campionato provinciale ad uno regionale.
“La squadra è quasi completamente nuova e manca naturalmente un po’ di esperienza. Non bisogna assolutamente spaventarsi. Viceversa bisogna cercare di crescere di partita in partita”.

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