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20 settembre 2012

"Caso" Fabris | L'altra verità

"Spesso la verità è il contrario delle voci che corrono circa i fatti o le persone".

- Jean de La Bruyère -

Riceviamo ed evidenziamo (da un ex giocatore non di Terza categoria)

Fabris se ne è andato via dal Belluno e lo hanno definito in ogni modo: una testa calda, uno con le vene che scoppiano da un momento all’altro. Alla fine della vicenda, però, qualche considerazione va fatta. Lo spogliatoio del Belluno sa come stanno le cose. Lo spogliatoio del Belluno sa cos’è successo tra Brustolon e Fabbris. Eliminare la testa calda non è una soluzione al problema. O, almeno, non lo è sempre.
Non lo è come non è una soluzione al problema rimuovere l’allenatore: si cambia allenatore, alla fine, perchè non si possono cambiare alcuni giocatori con quali l’allenatore non lega (o che non legano con l’allenatore). Il problema, ogni problema, si risolve rimuovendo la causa.

Vado controcorrente. Ho giocato a calcio anch’io, un pochino, e sono stato ragazzino anch’io, e me ne sono sentite di tutti i colori. Ero timido e un poco riservato. C’erano i più grandi che negli allenamenti giocavano a spallate ed a calci, più che a calcio, ed io dovevo stare zitto. Avevano sempre ragione loro. Perché è chiaro che nelle dinamiche di un gruppo sono loro che comandano. A meno che non ci sia, al di sopra del gruppo, chi gestisce queste dinamiche. Ci sono ragazzi squisiti che, però, nel rettangolo di gioco non aiutano i ragazzini. Credete che sbagliare e poi rimproverare un compagno (quasi a nascondere il proprio errore) sia comportamento corretto da parte di un giocatore più anziano? Credete sia costruttivo: Credete aiuti il ragazzino a sbagliare meno, a stare più concentrato?
Ho giocato un poco per dire che di situazioni così ne ho viste tante. Torniamo al Belluno. Raschi è uno che conosce le dinamiche di un gruppo. E’una fortuna. Sarà stato rimosso il problema vero? Speriamo. Se si è solo nascosta la polvere sotto il divano non si è fatto un bel lavoro e, tra poco, il problema si riproporrà.

3 commenti:

  1. E vero é giusto rimproverare chi sbaglia specialmente se si é capitani,ma notate bene due cose una che il nostro capitano non si é mai preso una responsabilità di qualche errore difensivo forse si sente superiore,2 é stato mandato via un giocatore giovanissimo che ha fatto un errore grave si.ma non. meritava tale accanimento di tutti.Forse il capitano doveva forse prendere la situazione in mano visto la giovane età del ragazzo.Il problema é che i vecchi si sentono grandi che poi non lo sono altrimenti non sarebbero dove sono.e scaricano i problemi della squadra tutto sul primo giovane che sbaglia.Il gran finale é? forse cambiare il capitano perché. abbandonare la nave ormai é diventato la cosa più semplice.



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    1. I fatti sono quelli visti sul campo. La verità e un'altra, i 4 vecchi si sentono campioni e si arrogano il diritto di maltrattare i giovani con paro,e e atteggiamenti non certo da veri leader. Presidente guarda profondamente il problema spogliatoio dato che anche il Mister agisce su consiglio degli stessi. E voi 4 partendo dal capitano abbassate le ali e comportatevi in modo umane civile"

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  2. Sarebbe bello che il presidente prendesse in mano la situazione,darebbe un bel segnale a tutto l‘ambiente!Dovrebbe essere il mister averlo fatto ma é sottomesso dai vecchi,capitano per primo.Scommetto che i giovani almeno da quello che si sente in giro potessero parlare e dire la loro senza poi... be ci siamo capiti,allora forse il clima sarebbe migliore e anche i risultati anche.

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