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05 maggio 2012

Seconda R by Ma.Po | La penultima giornata

Tornano i tepori della Seconda R. Domenica 6 maggio: giornata numero ventinove, la penultima. 
Scorge all’orizzonte la gloria, ma per la ZTLL è ancora tempo di contesa. A Fiames gli zumellesi si troveranno di fronte un Cortina disperato, terzultimo con un solo punto da difendere sul Coi de Pera. Arrivare un gradino più in basso quasi certamente significherebbe non affrontare nemmeno il primo turno di play-out ritrovandosi già sprofondati al secondo.
Ad un punto dalla capolista si è adagiato il Vittsangiacomo. I trevigiani attendono il già noto Coi de Pera e le sue vicissitudini di salvezza. A San Giacomo si spera.
Il Ponte ha dovuto invece rallentare ad Auronzo ed ora all’Orzes arrivano gli indemoniati alpagoti dell’eroica rimonta. Partita apertissima perché la Fulgor ha una sola cosa in mente: i play-off. Alla pari con il Barbisano al quinto posto, a meno tre dall’Auronzo e a più due sul Cadore tutto e nelle mani dei biancorossi.
E poi c’è il derby. Quello caldo caldo in mezzo alle Dolomiti. All’Agostino Lozza di Calalzo si gioca Cadore-Auronzo. È tensione di per sé, ma questa raddoppia se c’è in palio un posto al sole nei play-off. All’Auronzo può bastare un pari, ma il Cadore deve assolutamente vincere. È l’ultima spiaggia.
È in calo, ma il Barbisano è ancora aggrappato ai posti d’onore. Da quelle parti si attende il Tarzo Revine Lago che vincendo avrebbe la matematica certezza della salvezza. Più due sul Cappella Maggiore quint’ultimo, ma soprattutto più quattordici sul penultimo posto. Se il vantaggio rimarrà tale al termine dei novanta minuti per gli uomini di Poser sarà salvezza.
Stesso obbiettivo per il Cappella Maggiore che però parte due punti in arretrato rispetto al Tarzo a causa del pari interno con lo Schiara. Per gli uomini di Del Puppo c’è il super derby con il Sarmede fuori casa. La truppa Da Frè è tranquilla, però questo derby non è una partita qualunque.
Il Comelico è condannato ma mantenere l’attuale vantaggio di quattro punti sul terzultimo posto, ora occupato dal Cortina, significherebbe ufficializzare la tredicesima e dunque partire in vantaggio nel play-out.
Schiara-Castion è una pacchia. Lo Schiara è retrocesso ma onorerà ancora le ultime due in seconda, il Castion è salvo dopo un’incredibile cavalcata di due mesi e può godersi l’ultima, corta trasferta della stagione. È una specie di palio delle contrade a Belluno, tanto per completare una giornata di derby.

Matchday twenty-nine ai raggi X

Cortina (22) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (54). Andata 1-0. Penultimo scalino, poi lo scettro e la corona avranno sembianze rossoblu. Fiames è il teatro della contesa. Il Cortina non è squadra in salute, non è squadra fortunata, è appena stata schiantata dal Tarzo Revine Lago, non gliene va dritta una e non ha lo spessore tecnico della ZTLL. Esito già scritto? Ma neanche un po’. C’è lo insegna il calcio e ce lo insegna questa Seconda R. All’andata la situazione era simile, anche se gli zumellesi non volavano sulle ali dell’entusiasmo come in questo momento, però il Cortina era riuscita a reagire alla grande a Mel vincendo una partita come solo un gruppo dal carattere tosto come quello ampezzano può riuscire. Ora ci vuole un altro miracolo alla compagine di Francesco Gioioso. Il Coi de Pera non può passare, è tassativo, altrimenti i guai diventerebbero quasi irreparabili. È vero però che di fronte c’è la corazzata del campionato, uscita meglio di chiunque altro dalla polvere della contesa e a due giornate dalla fine la truppa di Alex Signoretto può dire di avere tutto nelle sue mani. Con sei punti la Prima Categoria la prossima stagione farà tappa anche a Mel. Pressione, nervosismo e forse un po’ di paura. È tutto normale in un momento così. Chi ottiene i grandi risultati però sa mettere da parte tutto questo per far posto a concentrazione e voglia di vincere. Per festeggiare ai piedi delle Tofane la ZTLL dovrebbe vincere, il Vitt perdere e il Ponte non andare oltre il pari. Troppo difficile, per la prima volta dopo tanti anni il verdetto più atteso sarà consegnato negli ultimi novanta minuti. Pronostico: 2.

Vittsangiacomo (53) – Coi de Pera (21). Andata 2-0. Il Vittsangiacomo sfida il Coi de Pera. Potrebbe essere l’autostrada per la gloria per i trevigiani, la caduta negli inferi per i pontalpini. Tutto può essere. Ma questa sfida vive novanta minuti incrociati con quella di Fiames. Infatti il Vitt è alle prese con una contesa a distanza con la ZTLL, mentre il Coi presenta il destino complementare a quello del Cortina. Potrebbero scapparci piaceri incrociati, ma prima di tutto conta fare in prima persona i tre punti. A San Giacomo di
Veglia c’è tensione, ci si giocano le ultime carte. Il Coi è più debole e ad un passo dalla retrocessione, ma ha la fama di ammazzagrandi e un po’ di insicurezza si farà sentire nelle gambe degli uomini di De Nardi. La matricola di De Biasi si gioca le ultime gocce di sudore, è l’ultima trasferta, forse l’ultima speranza. Il “Cuore Coi de Pera” scenderà in campo prima di tutto. Bando agli schemi e ai tatticismi, tanta grinta e tanto orgoglio è la ricetta per credere nel miracolo. Anche senza Bronzato e Balest perché squalificati. Pronostico:1.

Ponte nelle Alpi (52) – Fulgor Farra d’Alpago (45). Andata 1-0. Lo spettacolo nello spettacolo. L’Umberto Orzes è il teatro migliore per quella che può essere la resa dei conti. Il Ponte nelle Alpi è aggrappato ad un filo nella lotta al primo posto, filo che contro la Fulgor può essere tranquillamente rescisso. Gli alpagoti adesso fanno paura a tutti. Gli undici risultati consecutivi possono essere ostentati con orgoglio, così come il quinto posto catturato in faccia ai coinquilini del Barbisano. Pochi ma buoni gli uomini a disposizione della coppia Mognol-De Bona. L’occasione è ghiotta, e la motivazioni mai così alte. La partita con il Ponte ha sempre un sapore particolare, questa volta ancora di più. Sul piatto c’è un traguardo che il raggiungerlo diventerebbe un’impresa. Adesso però la Fulgor Farra ha la forza mentale per offendere chiunque, ha coraggio, ha autostima. Il Ponte nelle Alpi ha quasi visto svanire il suo sogno, sarà molto difficile recuperare sul primo posto. Conta molto almeno centrare la seconda piazza. Con la Fulgor Farra sarà una battaglia, da affrontare senza il pilastro difensivo Andrea Fratta. Scintille all’Orzes. Pronostico: 2.

1919 Cadore (43) – Auronzo (48). Andata 2-0. Il giorno fatale. Il derby. Un’entità assoluta in Seconda R e nel panorama calcistico. Una partita diversa dalle altre, anche dagli altri derby. Perché da queste parti valgono ancora i valori della tradizione, quando la classifica può, per un istante, essere lasciata alle spalle. Ma solo per un attimo però. Perché qui ci si gioca la stagione. Soprattutto il Cadore che non può far altro che vincere. Se i play-off sono l’obbiettivo i tre punti sono d’obbligo per i ragazzi di Mario Liguori, finalmente al completo dopo praticamente una stagione intera con defezioni di qua e di là. La storia recente ci parla chiaramente di un Cadore nettamente in vantaggio negli ultimi scontri diretti con cinque vittorie consecutive. All’andata non è stata un’eccezione. I sentimenti con cui i protagonisti approcciano alla partita sono gli stessi da entrambe le parti, ma è sicuramente diversa la modalità con la quale Cadore e Auronzo scendono in campo. La compagine di Ben non è mai la stessa quando va in campo contro i cugini.
Questa volta forse è ancora più difficile perché non ci saranno capitan Cian squalificato, Pitarevic, e gli infortunati Soravia e Cristian De Mario, per quest’ultimo è frattura alla tibia quella accusata contro il Ponte.In ogni caso i galletti resteranno davanti, ma non perdere questa partita avrebbe un sapore particolare. Una stagione nei novanta minuti meno consueti che la stagione stessa ti offre. All’Agostino Lozza di Calalzo sarà scritta una pagina epica di questa stupenda rivalità sportiva. Pronostico: 1.

Barbisano Eclisse (45) – Tarzo Revine Lago (35). Andata 1-0. è molto particolare l’aria che si respira a Barbisano. Non c’è sconforto, non c’è arrendevolezza, non c’è tensione, ma soltanto l’umana e discreta paura di cancellare una stagione vissuta con i piedi in paradiso che alla fine si potrebbe rivelare una assoluta delusione. È l’arte dell’illusione, roba da uomini. Ma se poi si ha la consapevolezza che comunque vada sarà, ed è stato, un successo, si può accettare anche il fatto di rimanere fuori dai play-off dopo aver giocato per sette mesi ad alti livelli di dinamismo e concentrazione pur essendo una neopromossa. Questo per descrivere la realtà Barbisano, quello che una fetta di Pieve di Soligo sta vivendo all’interno dei centottanta minuti più concitati che questo campionato abbia mai vissuto. La partita interna contro il Tarzo è per gli uomini di Casagrande l’ultima vera opportunità per restare agganciati ad un sogno. Dopo si andrà a Mel e lì sarà materia fiabesca. Tre punti per poter dare un senso almeno all’ultima giornata. Il miglior Barbisano non poteva temere questo match. Il Tarzo è squadra prepotente offensivamente, ma poco attenta dietro. Pane per i denti di un concentrato di solidità e concentrazione quale la compagine di Casagrande rappresentava. Anche se il Tarzo con tre punti avrebbe la matematica sicurezza di salvarsi. Un traguardo importante, che è sempre stato in bilico anche se un sentore che i ragazzi di Poser ce l’avrebbero potuta fare. Molti temi in un pomeriggio ricco di emozioni. Pronostico: X.

Virtus Sernaglia (39) – Comelico (26). Andata 3-2. Non serve quasi a nulla. La Virtus Sernaglia non può chiedere più nulla alla classifica, il Comelico non può andare oltre al tredicesimo posto, e potrebbe scendere di un gradino solo se perdesse entrambe le gare rimanenti mentre il Cortina dovrebbe vincerle entrambe. I punti in palio non scottano di certo. I verdi di Magistro hanno la testa nei play-out e non possono sprecare energie adesso. Ora conta poco, saranno quelle due partite di spareggio che decideranno una stagione intera. I trevigiani di Merlo proveranno a dare un senso alle ultime due giornate, ma non è sicuro che ne abbiano troppa voglia. Di motivazioni esterne ora non esiste nemmeno l’ombra, c’è da cercare solo qualcosa dentro. Sono anche tanti gli squalificati, difficilmente vedremo la replica dell’andata quando sul sintetico di Lacuna furono fuochi d’artificio. Pronostico: 1.

Schiara (13) – Castion (37). Andata. Applausi al Castion, l’amaro gusto della retrocessione per lo Schiara. La prima e la seconda del girone B della Terza Categoria bellunese dello scorso anno sono riuscite in due cammini opposti nella loro prima campagna in seconda. Ora questo derby del capoluogo, al Camp de Nogher, per una domenica in serenità all’insegna del calcio puro di provincia. Alla Schiara spettano ancora due opportunità per incrementare il modesto bottino e per chiudere una stagione brutta e sfortunata con il sorriso, mentre il Castion può godersi con pieno merito il sapore dell’attesa di un’altra stagione nel calcio regionale. Destini diversi, ma grande merito ad entrambi gli allenatori che sono riusciti a tenere concentrati e motivati due gruppo che erano arrivati ad un punto dove per mollare bastava un attimo. A Zecchin e ai
gialloneri è andata male, meglio a Salvador e i suoi verdi. Pronostico: 2.

Calcio Sarmede (37) – Cappella Maggiore (33). Andata 1-1. Poco ancora per la salvezza dalle parti di Cappella Maggiore. Il bello è che dalle parti di Cappella Maggiore c’è anche Sarmede. Questo è un derby storico, sentito e molto molto atteso. C’è anche molta sportività e per gli uomini di Del Puppo festeggiare la salvezza a Sarmede potrebbe essere un sorriso in più. Mantenere l’attuale vantaggio di dodici punti sul Coi de Pera, o meglio, sul penultimo posto non basterebbe per festeggiare con novanta minuti d’anticipo. Solo un successo abbinato a una non vittoria del Coi de Pera regalerebbe la salvezza automatica perché lo stesso vantaggio non potrà più essere ridotto a dieci punti o meno. Il Sarmede, che non avrà più in panchina Da Frè per ragioni disciplinari fino al termine del campionato, è tranquillo ma una partita così vorrà giocarsela fino in fondo. Non ci sarà Venturato che ha finito la stagione per le due giornate di squalifica. Il gruppo è comunque ancora reattivo ed è pronto a combattere sull’ultima stagionale sul suo terreno. Un altro derby, il terzo del turno, per finire un pomeriggio davvero speciale. Per il Cappella possono arrivare i punti decisivi che consegnerebbero alla società la possibilità di lavorare serenamente per costruire una squadra che il prossimo anno possa davvero competere per le prime posizioni. Pronostico: X.

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