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08 maggio 2012

commento alla 29^ by MaPo


ZTLL vince, Vittsangiacomo vince, Ponte nelle Alpi vince. Così fu che in Seconda R si giunse all’ultima giornata con ancora tre squadre che possono vincere il titolo e scalare un gradino nella piramide del calcio regionale. ZTLL che sbanca Cortina e conserva la possibilità di salire di categoria con tre punti in casa con il Barbisano senza dover dipendere dal risultato delle altre. Rimangono in testa gli zumellesi, e molti episodi lasciano intendere un dolce finale dalle parti di Mel, ma non si sa mai.

Il Vitt stende il Coi de Pera e resta a meno uno dalla capolista con la trasferta in Cadore all’orizzonte. Il Ponte nelle Alpi conquista una partita di rara bellezza contro la Fulgor Farra e si mantiene a meno due dalla vetta. Tutto senza scordare nemmeno quanto importante sia il secondo posto guardato in ottica play-off. Con la possibilità addirittura che si giochi solo una delle due semifinali. Se domenica vinceranno sia ZTLL che Vitt i trevigiani arriveranno secondi ma con un vantaggio di undici punti sulla quinta e dunque sarebbero ammessi direttamente al secondo turno.
Archiviata la prima questione delicata, passiamo al secondo grattacapo. Per i restanti due posti nei play-off sono ancora in lizza quattro compagini. Auronzo, Barbisano, Cadore e Fulgor Farra tutte racchiuse nello spazio di tre punti: dai 48 dei galletti ai 45 della Fulgor. L’Auronzo cade nel derby con il Cadore che orgogliosamente si appende all’ultimo gancio disponibile per poter sperare. Il 3-1 inflitto ai cugini permette ai cadorini di lievitare a quota 46. All’ultima c’è il Vittsangiacomo. I galletti invece se la vedranno in una specie di spareggio con la Fulgor Farra allo Zandegiacomo con gli alpagoti che devono vincere a tutti i costi e sperare in una sconfitta del Barbisano, vincitore sul Tarzo, sul campo della ZTLL in lotta per il primo posto. Tutto è possibile, non improbabile nemmeno uno spareggio.
Poi la terra di mezzo che accoglie con ufficialità anche Cappella Maggiore, vincitrice a Sarmede nel derby, e Tarzo Revine Lago nonostante la sconfitta con il Barbisano. È salvezza matematica per le due trevigiane perché anche in caso di arrivo al quintultimo posto il vantaggio sulla penultima, per entrambe, non può scendere fino a dieci punti.
Ultima questione importante è proprio quel maledetto penultimo posto, la quindicesima piazza. Chi finirà appoggiato lì non giocherà il primo turno di play-out retrocedendo direttamente al secondo. Chi rischia è Coi de Pera e Cortina con gli ampezzani però padroni del proprio destino dato che al momento sopravanzano i rivali di una lunghezza. Ma l’ultima giornata i biancazzurri di Gioioso scenderanno a Cappella Maggiore mentre i pontalpini riceveranno la Virtus Sernaglia. Chi delle due arriverà davanti affronterà il Comelico nel primo turno di play-out. I verdi vengono sconfitti proprio dalla Virtus Sernaglia ma rendono matematico il loro tredicesimo posto.

Matchday twenty-nine ai raggi X
Cortina (22) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (57) 1-3. Al cospetto di N’diaye. Il capocannoniere del campionato e l’uomo più decisivo del campionato colpisce ancora, e per due volte, e consegna alla ZTLL il matchpoint da giocarsi nell’ultima giornata del campionato. Tre a uno a Fiames che lancia gli zumellesi all’interno di una settimana da vivere tra mille emozioni. La settimana che conduce al verdetto finale, alla partita contro il Barbisano da giocarsi nel giardino di casa di Mel. Saranno comunque buone sensazioni quelle che accompagnano la truppa di Signoretto fino alla partita del sogno. Buone sensazioni figlie di tutti i buoni episodi che hanno accompagnato i blaugrana in queste ultime partite, e quella di Cortina non è un’eccezione. I padroni di casa restano presto in dieci per l’espulsione del portiere Calcinoni che nell’occasione concede anche un rigore agli ospiti che Salvador sbaglia, poi la ZTLL, dopo il vantaggio siglato dal bomber, raddoppiano con la sfortunata autorete di Pompanin e chiudono la gara in doppia superiorità numerica per il rosso a Viotto. Non serve a nulla il gol di Caravetta che aveva rimesso i suoi in partita perché nel finale l’arbitro annulla una rete del Cortina per fuorigioco, appena prima che N’diaye infilasse il terzo per gli zumellesi. Che sia perché giri tutto dritto alla ZTLL o perché giri tutto storto al Cortina non si capisce, ma la stagione degli ampezzani è davvero una lotta contro la dea bendata. Una stagione che adesso rischia davvero di finire in maniera molto deludente. Il rischio penultimo posto c’è. La sfida di Cappella Maggiore diventa determinante, ma allo stesso tempo terribilmente difficile.
Vittsangiacomo (56) – Coi de Pera (21) 2-0. È difficile, molto, ma ancora possibile. Il primo posto è ancora un sogno realizzabile per il Vittsangiacomo. In che cosa pregano i trevigiani? In una vittoria personale nella supersfida con il Cadore a Calalzo e nel contemporaneo non successo della ZTLL sul Barbisano. Sia gli avversari del Vitt che quelli della capolista sono nel pieno della lotta play-off e saranno due sfide molto pesanti, dai destini incrociati. È comunque con un ottimo successo che gli uomini di De Nardi chiudono la loro stagione in casa e approcciano al match contro il Cadore. Serve un rigore di Mazzer per sbloccare la gara con il Coi de Pera, ma poi nella ripresa i trevigiani fanno il bello e il cattivo tempo trovando il raddoppio sempre con il loro bomber. La sconfitta condanna il Coi de Pera a giocarsi gli ultimi novanta minuti all’inferno. Vincere con la Virtus Sernaglia non basta se il Cortina dovesse battere il Cappella. Il penultimo posto obbliga a retrocedere direttamente al secondo turno dei play-out. Lì si sfiderà la perdente del primo turno e per salvarsi occorre batterla per poi battere la squadra che è nelle stesse condizioni nel girone P. La compagine di De Biasi però non è intenzionata a mollare. Nella partita espulso Tamburlin, il portierone del Vitt, che quindi salterà la sfida chiave in Cadore. Sfida in cui c’è anche in palio l’importantissimo secondo posto perché in caso di esito infausto per i trevigiani di De Nardi c’è anche il rischio che salti anche quello.
Ponte nelle Alpi (55) – Fulgor Farra d’Alpago (45) 3-2. Straordinario. L’Umberto Orzes vive così una delle partite più belle ed intense della stagione. Per lo spettacolo che è accaduto in campo, per la densità di emozioni e situazioni che si sono accavallate. Il Ponte nelle Alpi mette sotto la Fulgor Farra dopo novanta minuti di meravigliosa bellezza. I granata di Pierobon restano in lotta addirittura per il primo posto, mentre la strada degli alpagoti verso i play-off si complica di brutto. La Fulgor ora può al massimo andare allo spareggio e per farlo deve vincere in Auronzo e sperare che almeno una tra Barbisano e Cadore perda la sua partita. Ma attenzione: non è assolutamente impossibile. Cadore e Barbisano giocano rispettivamente contro seconda e prima della classe e molto probabilmente almeno una delle due cadrà. Il difficile è espugnare lo Zandegiacomo. L’Auronzo ha tre punti in più. Ma la compagine di Mognol e De Bona ha dimostrato di poter fare risultato con tutti e di poter mettere in difficoltà chiunque, anche il Ponte all’Orzes. In casa dei granata si è chiusa una striscia positiva di undici risultati consecutivi, ma l’impresa è ancora possibile e quando il compito è complicato il gusto poi è ancora più dolce. Il Ponte rimane a meno due dalla ZTLL, per vincere il campionato occorre vincere e sperare che capolista e Vitt non vincano le loro partite. Partite molto complicate, molto di più rispetto a quella dei pontalpini di scena a Revine Lago, ma è difficile. La partita vola con la rete di De Fina nel primo tempo che il Ponte chiude avanti nonostante una Fulgor molto viva. Nella ripresa Simone Padovan e Corona ribaltano la situazione, ma i biancorossi devono vedersela ancora con capitan Daniele Viel che con una doppietta regala i tre punti alla sua squadra. 
1919 Cadore (46) – Auronzo (48) 3-1. Fatal derby per l’Auronzo. È ormai legge che questa partita la vinca il Cadore. Può succedere di tutto, può cambiare la trama, la situazione di classifica, l’interpretazione tattica, ma non cambia il risultato. L’Auronzo gioca un superbo primo tempo che però chiude sull’uno a uno in rimonta perché a segnare per primi sono i padroni di casa con la punizione maestosa di Alessandro Lauro. Il pari è di Guido Da Vinchie. Nella ripresa è una partita diversa e la vince chi è dotato di maggior cinismo, ovvero la squadra di Liguori. Il rigore di Marco Frescura e il diagonale mancino di Luca Giacomelli mantengono il Cadore nella contesa per un posto nei play-off. Vincere con il Vitt in casa potrebbe non bastare, ma probabilmente basterà. Ovviamente se il Cadore centrerà il colpaccio. L’Auronzo resta comunque davanti ed è padrone del suo destino. Non è matematica ma probabilmente ai galletti basterà un pareggio contro la Fulgor Farra, peraltro ancora in lotta per lo stesso obbiettivo, per entrare nei play-off. Resta il fatto che, facendolo vedere o no, perdere il derby è uno smacco non facile da digerire. Senza dimenticare che Ben non aveva a disposizione elementi importanti che nell’ultima giornata avrà. Il Cadore da segni di crescita, c’è un passo di complicata riuscita sulla strada, ma se la compagine di Mario Liguori centrerà gli spareggi sarà un osso dura da scartare.
Barbisano Eclisse (48) – Tarzo Revine Lago (35) 3-1. Alla fine sono contenti tutti. Il risultato sorride al Barbisano che resta nelle prime cinque e può pensare di centrare l’obbiettivo play-off, ma nonostante la sconfitta il Tarzo si salva grazie alla sconfitta del Coi de Pera a San Giacomo di Veglia. Gli uomini di Adriano Poser possono brindare ad un’altra stagione in seconda categoria. Nella peggiore delle ipotesi per i trevigiani dopo l’ultima giornata la penultima avrà al massimo 23 punti (se Coi vince e Cortina pareggia), dunque a meno dodici dal Tarzo se i trevigiani non dovessero riuscire nell’impresa di strappare qualche punto in casa contro il Ponte nelle Alpi. È salvezza matematica e l’obbiettivo è centrato. Fondamentale la conquista dei tre punti da parte del Barbisano che mantiene la posizione nelle prime cinque anche se la strada per raggiungere i play-off è ancora molto tortuosa nonostante la truppa di Casagrande abbia in mano il suo destino. Con una vittoria il Barbisano sarà agli spareggi e coronerà il sogno. Ma quel successo deve arrivare sul campo della ZTLL, la prima della classe che con tre punti festeggerebbe la vittoria del campionato. Altrimenti bisogna sperare nelle sconfitte di Cadore e Fulgor Farra. Anche per questo sarà un’ultima giornata davvero straordinaria. Il tre a uno è frutto di una buona prestazione che va, per fortuna del Barbisano, in controtendenza rispetto alle ultime uscite. I padroni di casa vanno in vantaggio con Antoniazzi, poi il pari di Andreolla. La reti da tre punti invece sono di Vettoretti e De Marchi.
Virtus Sernaglia (42) – Comelico (26) 4-2. Il verdetto che esce da questa sfida è che il Comelico è matematicamente tredicesimo e dunque giocherà i play-out contro la quattordicesima (Cortina o Coi de Pera) con il ritorno da giocare in casa sul sintetico di Lacuna e con la possibilità di pareggiare nella differenza reti dei due incontri di andata e ritorno per salvarsi. Tutto questo nonostante la sconfitta in terra trevigiana che per la Virtus Sernaglia ha il sapore di un buon modo per congedarsi dal proprio pubblico lasciando una speranza perché la prossima stagione sia più paga di soddisfazioni. L’ultima infatti i trevigiani andranno a Pian Longhi per sfidare il Coi e saranno arbitro della contesa per guadagnarsi la terzultima piazza. Il Comelico invece andrà di scena contro lo Schiara dove potrà lanciarsi in maniera positiva verso i play-out. Gli ospiti vanno in vantaggio con Pellegrina poi Gerlin e Jakhane rimontano. Bressan fa 3-1 prima che Costan accorci. Pasin chiude la sfida con il 4-2 finale. A Farra di Soligo l’appuntamento è per la prossima stagione.
Schiara (12) – Castion (40) 1-3. Ancora una vittoria per Salvador e il suo Castion. Continua con il trend positivo il finale di stagione dei verdi che nonostante avessero ottenuto la salvezza la settimana precedente continuano a mostrare le loro qualità con la massima concentrazione e la massima determinazione. Lo Schiara cede e vede il derby del capoluogo prendere la strada del Nevegal. Se non bastava la classifica Stefani e la doppietta di Biz mettono in chiaro la differenza tra i due team. Inutile il gol finale di Fregona. Un’altra soddisfazione per il Castion, un’altra delusione per lo Schiara che chiuderà la sua avventura in Seconda R in Comelico. Magari chiudere con un punto può far bene all’ambiente per pensare di nuovo ad allestire una squadra che possa ricominciare dalla terza categoria con velleità di puntare all’immediato ritorno in seconda. Il Castion ospita il Sarmede prima di un estate da passare programmando una nuova stagione nel calcio regionale.
Calcio Sarmede (37) – Cappella Maggiore (36) 1-3. In trasferta il Cappella Maggiore conquista il derby con il Sarmede. Una grande soddisfazione di per sé che diventa una conquista straordinaria perché viene abbinata alla salvezza matematica. Stessa dicitura usata per il Tarzo: anche in caso di arrivo al quintultimo posto il vantaggio sulla penultima non potrà mai essere di dieci punti o minore. È fatta. Adesso è tempo di programmare una nuova stagione, partendo da chi non si sa ma sicuramente è chiaro da dove questo progetto inizierà. C’è la volontà di puntare su questo gruppo relativamente giovane e sulle qualità di mister Del Puppo oppure ricostruire per tentare l’immediato assalto ai vertici del campionato? In entrambi  casi bisogna investire perché questo gruppo va rinforzato in ogni caso. Il Cappella Maggiore è una realtà che non può stare per molto in seconda categoria, mettere su una squadra nuova è sempre un rischio però se si vuol provare a mettere in fila tutte le altre è un rischio che è necessario compiere. Intanto l’ultima giornata è una partita interna con il Cortina dove i trevigiani saranno arbitro della lotta per evitare la penultima posizione. Per il Sarmede l’ultima è la trasferta a Castion. Partita complicata ma senza grosse pretese da entrambe le parti.

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