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19 aprile 2012

27ª Giornata Seconda R by MaPo

ZTLL avanti e Ponte nelle Alpi dietro. Si ricomincia così dopo le uova e le colombe. Una frase che riassume il significato tutto dell’ultima giornata di Seconda R, la prossima sarà la ventisettesima, di fatto la quintultima.
Deciso non è niente se non il fatto che lo Schiara in fondo è spacciato, anche se i gialloneri di Zecchin hanno il diritto di potersela giocare almeno finche non sarà la matematica a dire stop.
Davanti le potenze ai margini opposti del Piave se la giocano senza esclusione di colpi, con un possibile, probabile ulteriore coinvolgimento dei trevigiani del Vittsangiacomo che insegue al terzo posto con quattro punti di ritardo dagli zumellesi di Alex Signoretto.
La capolista è ospitata proprio dallo Schiara per un testa coda senza storia già dalla partenza, mentre il Ponte nelle Alpi scende in provincia di Treviso, a Barbisano. Quello che ha come scenario la frazione di Pieve di Soligo è il vero match di cartello della domenica. I trevigiani di Casagrande vengono dalla secca sconfitta di Auronzo e vogliono rimettersi in marcia per sostenere la candidatura per un posto nei play-off. Il Barbisano è a sei dalla vetta, ma può contare sul minimo margine di tre punti di vantaggio sul Cadore sesto nella classe.
Il Vittsangiacomo attende il Castion, la squadra più in forma del campionato prima della sosta con dieci punti conquistati nelle ultime quattro gare. Striscia che ha concesso ai verdi di uscire in maniera determinante dalle ultime cinque conquistando un vantaggio di tra punti sul Cappella Maggiore.
Nella lotta per i play-off rientra anche il Barbisano che non è per niente al sicuro, ma i fari sono puntati sul super derby a distanza tra Auronzo e Cadore, distanti un punto con i galletti in vantaggio dopo l’ultimo sorpasso di una lunga serie che non sembra destinata a fermarsi. Gli uomini di Ben vanno a Pian Longhi con il Coi de Pera ormai condannato ai play-out, mentre il Cadore ospita il Comelico per un derby sempre molto caldo. Ancor di più dato che i ragazzi di Magistro coltivano ancora la speranza di una salvezza senza nemmeno passare per gli spareggi.
Meno quattro dall’Auronzo non è ancora una sentenza, dunque la Virtus Sernaglia ci crede ancora ma ora non può sbagliare in casa contro il Cappella Maggiore. L’impegno è pericoloso dato che la truppa di Del Puppo deve assolutamente fare risultato per mantenersi a galla.
A metà classifica la Fulgor Farra va a Cortina per proseguire nella sequenza positiva per poter dare un senso alla sua stagione. Il Cortina prova a riacquisire certezze per quei play-out che ormai sono cosa certa.
Mentre il Tarzo Revine Lago prova a chiudere il discorso salvezza, ma molto difficilmente riuscirà ad uscire glorioso dalle aspre mura di Sarmede.
Matchday twenty-seven ai raggi X
Schiara (12) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (48). 
Andata 0-5. La nuova capolista ha approfittato delle vacanze di Pasqua per adattarsi un pochino a questo ruolo, bellissimo ma molto pesante. Non è la prima volta nella stagione, ma a questa altezza la tensione e la pressione si fanno sentire. Il vantaggio più rilevante però è acquisito: ora tutto è nelle mani della ZTLL di Alex Signoretto. Mancano cinque partite e con cinque vittorie niente e nessuno potrà togliere lo scettro e la corona dalle mani e dalla testa degli zumellesi. La prima tappa non è poi così complicata perché all’orizzonte prende forma lo Schiara di mister Zecchin e il Camp de Nogher che consente alla ZTLL di annusare almeno per un attimo scenari di calcio a più alti livelli. Da queste parti le chiavi sono di proprietà del Cavarzano che gioca in Promozione. Ancora un po’ distante, ma la voglia di calcio di più alto livello è forte dalle parti della sinistra Piave. La trasferta in casa dell’ultima in classifica e, a meno di miracoli, già spacciata non può rappresentare un ostacolo preoccupante per i blaugrana. La ricetta è scendere in campo con la giusta concentrazione, subito ritmo alto per cercare di segnare il prima possibile. Poi sarà discesa. Le ultime uscite del fanalino di coda testimoniano che a Tisoi non ci credono più. Un’annata in Seconda Categoria con poco da salvare però c’è ancora in tempo per togliersi qualche piccola soddisfazione. 
Pronostico: 2.
Barbisano Eclisse (42) – Ponte nelle Alpi (47). Andata 0-1. 
Domenica per duri a Barbisano. Ci vuole carattere, spirito di gruppo e grande forza d’animo. La situazione in classifica è diversa però l’ultima domenica prima di Pasqua è stata una brutta frustata alla schiena di Barbisano e Ponte nelle Alpi. Entrambe hanno confermato di essere in fase calante ed entrambe hanno qualcosa per cui reagire. Il Barbisano deve redimersi dalla sconfitta pesante di Auronzo mentre i granata vengono dal pari interno con il Cortina che è costato l’addio alla vetta della classifica. All’Orzes le speranze ovviamente ci sono ancora, così come le ambizioni, però la strada si è complicata e il destino non è più nelle mani della truppa di Charly Pierobon. Ora il cammino tocca Barbisano e tutte le difficoltà che questa proibitiva trasferta comporta. Ci vorrà il Ponte nelle Alpi delle grandissime occasioni per avere la meglio su un terreno così ostico e per non fare scappare la capolista. Compattezza e coraggio sono le qualità che i granata devono mettere in campo. Il Barbisano vuole dimostrare di non essere alla frutta, perché c’è un posto ne play-off da difendere fino in fondo anche se sicuramente qualcuno non sarà del tutto per vinto per quanto riguarda il primo posto visto che alla fine sono soltanto cinque i punti che dividono i trevigiani di Casagrande dalla ZTLL. I più realisti e, a questo punto della stagione, i più saggi sanno che è meglio dare la precedenza allo sguardo che va verso il basso rispetto a quello che va verso l’alto, anche se l’ambizione è una della armi dei vincenti. Niente Simonetti per Pierobon, il centrocampista è out per squalifica. 
Pronostico: X.
Vittsangiacomo (44) – Castion (31). Andata 2-0
Posizioni diverse per le due compagine se relazionate ai rispettivi obbiettivi. Per il Vitt l’obbiettivo si chiama primo posto e i trevigiani sono costretti ad inseguire a distanza di quattro punti, per il Castion invece è la salvezza diretta a tenere banco e i verdi possono godere di un vantaggio di tre punti sul Cappella Maggiore quintultimo. Ad accomunarle è comunque la necessità di fare dei punti. Su un campo così prestigioso il Castion potrebbe accontentarsi anche di un pari, mentre la compagine di De Nardi deve obbligatoriamente fare bottino pieno. I trevigiani sono superiori ai bellunesi per qualità ed esperienza e per questo non possono permettersi di fallire l’appuntamento. Non ci sarà Michelin basso a destra, per lui è la prima giornata di squalifica su due inflittagli, ma complessivamente De Nardi può contare su una rosa pressoché completa. Dall’altra parte c’è Salvador e la sua super cavalcata sulla panchina dei verdi del Nevegal. Dal suo arrivo una sola sconfitta in cinque gare con ben tre vittorie nelle ultime tre importantissime gare. Il suo arrivo ha ridato al Castion voglia e convinzione nonostante l’esordio fosse stato completamente negativo (0-5 a Cappella). Ora lo stesso Cappella Maggiore è sotto di tre e sembra avere molto meno da dare rispetta al Castion. I verdi hanno le armi per restare in categoria però a occhio l’ostacolo Vitt sembra troppo alto in un momento così. Partita delicata perché perdere punti per il Vitt significa dire definitivamente addio al primo posto. 
Pronostico: 1.
Coi de Pera (20) – Auronzo (41). Andata 2-2. 
È ancora tutto da provare che i galletti abbiano lasciato alle spalle i vecchi problemi, quelli che costringevano a parlare di squadra bella ma non del tutto efficacie quando la posta in gioco si faceva caldo, però l’ultimo successo sul Barbisano è un evidente e concreto passo avanti. Le ultime giornate sono il banco di prova finale. Non solo le gare con Ponte e Cadore, ma anche le sfide alle squadre di bassa classifica che richiedono maturità di gruppo nell’affrontare anche le partite dove la concentrazione massima non viene così naturale. La trasferta nella tana del Coi de Pera rappresenta proprio questo: una tappa nettamente alla portata degli uomini di Enrico Ben che però devono andare a Pian Longhi con il coltello tra i denti per strappare i tre punti. In ogni zona del campo non c’è partita, soprattutto a centrocampo, ma i pontalpini si sono sempre dimostrati avversari fastidiosi per le prime della classe. Saranno molto fastidiosi anche per i galletti che dovranno fare a meno dell’uomo con maggiore fantasia nella rosa, ovvero Alex De Villa. Sul fronte opposto Dario De Biasi sarà costretto a tenere fuori Moreno Della Vecchia e il difensore centrale Bonanni. Ma la matricola di patron Dino Della Vecchia ha già fatto la frittata. La realtà dice penultimo posto a quota venti e salvezza diretta distante undici punti. Da questo punto di vista è finita, al Coi resta soltanto il compito di guadagnare posizioni in griglia in vista dei play-out senza dimenticare che il Cappella Maggiore, l’attuale avversaria nella post-season, è a più otto. Se questo vantaggio incrementerà fino a diventare maggiore di dieci lo spareggio non ci sarà e i trevigiani saranno salvi mentre i pontalpini dovranno giocare il turno successivo, quello del dentro o fuori. 
Pronostico: 2.
1919 Cadore (40) – Comelico (25). Andata 3-2
Nell’uovo di Pasqua il Cadore ha trovato la solita beffarda conseguenza dell’arbitraggio di Francesco Borghetto di Treviso: quattro mesi di squalifica a coach Liguori, tre turni di stop ad Alessio De Villa e due a Giovanni De Silvestro. È una storia già sentita che mette a nudo l’inettitudine del fischietto trevigiano e la non perfetta situazione che si vive in casa Cadore. La partita del misfatto coincide con la sconfitta per tre a uno subita al Savaris con il Castion e con l’ennesimo sorpasso subito dall’Auronzo. Ora come ora il Cadore non giocherebbe i play-off. Sull’altro lato stavolta c’è il Comelico che attualmente gli spareggi li giocherebbe, ma gli altri, quelli che servono per salvarsi, ma i verdi di Magistro sono in netta ripresa come testimoniano le due vittorie consecutive con Auronzo e Coi de Pera con le quali i comeliani sono rientrati nei discorsi di salvezza diretta. La missione è improbabile, ma non impossibile. Meno sei dal Castion non è irrecuperabile, però il calendario non parla espressamente a favore del Comelico. Intanto c’è questo caldo, torrido derby dell’alta provincia di Belluno che non è mai una partita come le altre. Non ha di certo una base di tensioni come può essere la rivalità tra Cadore e Auronzo, ma è comunque una gare diversa dalle altre, soprattutto vista dalla prospettiva comeliana. Devono vincere entrambe, ma a questo punto della stagione è così per quasi tutte le partite, anche se il Comelico potrebbe accorciare le distanze su chi precede anche solo con un pari che però non risolverebbe la situazione. Il Cadore deve tenere il passo dell’Auronzo e non può fallire. Delle squalifiche del Cadore si è già trattato, ma un’assenza si registra anche nelle fila dei verdi e porta il nome di Francesco Grandeliis. Sarà una partita molto molto accesa. 
Pronostico: 1.
Virtus Sernaglia (37) – Cappella Maggiore (28). Andata 1-2. 
La Virtus Sernaglia ha a disposizione le ultime cartucce. Meno quattro dall’Auronzo e una partita molto delicata di fronte. La squadra di Stefano Merlo viene dalla beffarda e amara sconfitta sul terreno della capolista e deve cercare di mettere insieme le ultime energie e gli ultimi buoni propositi per quantomeno restare in scia fino all’ultimo. Gioca in casa, ma in arrivo c’è il Cappella Maggiore. Una nobile un difficoltà estrema che sta prendendo coscienza di una realtà molto ma molto dura da accettare. Per la truppa di Del Puppo lo spettro dei play-out si sta facendo man mano sempre più concreto e questo da quelle parti è, a ragione, inaccettabile anche se la rosa a disposizione è stata costruita per ripartire da zero. Tutto quello che c’è da fare è recuperare quei tre punti sul Castion per non aggravare una situazione molto difficile. Una rimonta deve per forza di cose passare per risultati fuori dall’ordinario, e ottenerne uno a Farra di Soligo sarebbe un buon inizio. Per questi motivi i padroni di casa non possono sentirsi tranquilli. Sarà una battaglia feroce, molto fisica, senza esclusione di colpi. È impossibile mollare nemmeno un centimetro. Le assenza portano il nome di Claudio Collodel tra gli ospiti, mentre Merlo non potrà schierare Pavan. Sicuramente la Virtus può offrire qualcosa in più, anche sul piano tattico, ma in sfide del genere spesso gli episodi fanno saltare il banco e di tatticismi ne vedremo pochi. 
Pronostico: 1.
Cortina (22) – Fulgor Farra d’Alpago (36). Andata 2-3
Ed ecco che ritroviamo la squadra che condivide con il Castion il momento di pompa magna. La Fulgor Farra ha finalmente trovato modo di esprimere il suo potenziale e ora possono cercare di levarsi soddisfazioni importanti senza ritrovarsi addosso il peso della classifica e del bisogno di punti per levarsi dai guai. Il discorso salvezza è chiuso e ora in riva al lago di Santa Croce c’è la libertà di guardare in qualunque verso gli alpagoti vogliano. Anche in alto, perché no? L’Auronzo è di fatto a cinque punti che effettivamente non sono un’eternità con lo scontro diretto ancora a disposizione seppur in trasferta. Le potenzialità ci sono eccome, in tutti i reparti, anche se per alcune defezioni ultimamente il centrocampo non può raggiungere livelli estremamente alti.  Il trucco è guardare partita dopo partita, e il prossimo impegno in agenda trova ubicazione a Fiames, la tana del Cortina, trasferta da affrontare senza Attilio Mognol. Gli ampezzani stanno mostrando qualche segnale di ripresa, ma la strada è ancora lunga e ormai l’uscita dai play-out non è più obbiettivo plausibile. Conta ritrovare fiducia e certezza e un risultato positivo contro la Fulgor non può far altro che aiutare. Gli alpagoti sono un’ottima compagine e in un ottimo momento, ma non rappresentano la missione impossibile. A Cortina tre punti mancano da troppo tempo e a questo punti farebbero davvero molto bene. Sarà dura perché la Fulgor è molto motivata. 
Pronostico: X.
Calcio Sarmede (33) – Tarzo Revine Lago (32). Andata 3-3
Un punto di distacco, dunque non sarebbe intelligente collocare Sarmede e Tarzo in due ottiche diverse. Se si considera il Tarzo coinvolto nella lotta per evitare i play-out, altrettanto si dovrebbe dire del Sarmede, anche se risulta difficile per i molteplici segnali che la compagine di Da Frè ha più e più volte lasciato, segnali molto diversi a tutte le squadre che al momento stanno sotto. Di fatto però il Sarmede può sentirsi tranquillo solo dopo aver battuto il Tarzo Revine Lago in casa. La compagine di Da Frè ha tutto per riuscire nell’intento. Il Tarzo prima della sosta ha vinto contro lo Schiara elevandosi in posizione decisamente migliore rispetto a quanto non lo fosse prima dei novanta minuti giocati contro il fanalino di coda. Ora il vantaggio sul Cappella Maggiore è di quattro punti, però una sconfitta a Sarmede può rimettere tutto in discussione perché il calendario non è per nulla scontato per nessuno. Dunque la compagine di Adriano Poser dovrà tentare di raccogliere almeno un pari sull’ostico terreno di Sarmede. Dovrà farlo sfruttando l’indole da fenomeni che Uliana e Andreolla hanno ostentato nelle ultime settimane. È suoi loro gol che Poser e il Tarzo tutto deve costruire le proprie fortune, sono loro gli appigli nei momenti di difficoltà e saranno loro le armi da sfoderare in faccia al Sarmede che a sua volta risponderà con la solidità grinta, compattezza e cinismo. Partita aperta e molto accesa. Ci sarà da divertirsi. 
Pronostico: 1.

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