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27 aprile 2012

La seconda R By Mapo | 28 giornata

Pedalata pesante, sulla schiena un rigo di sudore che scende, respiro affannoso. Ventisette tappe sono alle spalle, di fronte le ultime tre. Roba da duri. La compagnia delle sedici ha calpestato ogni tipo di terreno, attraversato ogni tipo di asperità, sono caduti tutti e quasi tutti si sono anche rialzati. Siamo agli ultimi scatti, l’avanzamento è a gruppetti ma molto poco sgranati. Solo in fondo c’è modesta chiarezza.
Giornata numero ventotto in Seconda R, terzultima. Si riparte dopo la fascinosa giornata del 25 aprile che ha emesso sentenza: Ponte nelle Alpi e ZTLL davanti a quota 51, Vittsangiacomo insegue a 50. La lotta per il primo posto e il matematico accesso alla Prima Categoria è tutto qui. Si, c’è l’Auronzo a quattro dal vertice, ma sembra difficile che i ragazzi di Ben possano rimontare dato anche la difficoltà del calendario.
Domenica c’è proprio Auronzo-Ponte nelle Alpi allo Zandegiacomo, molti dati usciranno dal confronto. La ZTLL attende il sereno Sarmede mentre il Vittsangiacomo va di scena in Comelico con i verdi in cerca di punti per una buona posizione nella griglia dei play-out.



L’Auronzo è più ragionevolmente in lotta per un posto nei play-off, è quarto a più due sul Barbisano e soprattutto più cinque sulla coppia Cadore-Fulgor Farra che giace al sesto posto. Due tra queste quattro giocheranno gli spareggi.
Giunge a puntino dunque la gara di Farra d’Alpago dove i padroni di casa della Fulgor ospitano giustappunto il Barbisano. Per gli alpagoti grossa opportunità per stracciare ogni sicurezza rimasta nello spogliatoio trevigiano. Il Cadore invece sale sul Nevegal, sponda Coi de Pera. Partita delicata perché il Coi de Pera deve conquistare punti se vuole aspirare a giocare il primo turno di play-out.
Il distacco dei penultimi pontalpini sul quintultimo posto è di dodici punti. Anche se in quella zona sonnecchiano alla pari Tarzo Revine Lago e Cappella Maggiore al momento non ci sarebbe bisogno di spareggio per capire chi affronterebbe il Coi. Infatti il più dodici che divide la coppia dalla compagine di De Biasi assicurerebbe la salvezza senza passare per i play-out. Cappella Maggiore ospita lo Schiara che perdendo retrocederebbe, mentre il Tarzo va nella tana del Cortina che rischia grosso al terzultimo posto con soli due punti di vantaggio sul Coi de Pera.
Nella corsa salvezza con la vittoria di Tarzo il Castion si è avvantaggiato molto. La partita interna contro una demotivata Virtus Sernaglia potrebbe offrire un’altra ghiotta opportunità per collezionare i punti della sicurezza.

Per correttezza si ricorda che le squalifiche sorte domenica scorsa nella ventisettesima giornata per un espulsione sono già state scontate, mentre quelle nate da somma di ammonizioni nel lungo periodo dovranno essere scontate a partire dal prossimo turno, ovvero quello successivo al comunicato n. 69 del 26 aprile. Per le squalifiche conseguenti al turno del 25 aprile fa fede il comunicato n. 70 del 27 aprile.

Matchday twenty-eight ai raggi X

Z.T.L.L. Sinistra Piave (51) – Calcio Sarmede (37). Andata 1-1. Ma che spreco! 25 aprile fatale alla ZTLL che ha perso in casa con il Cappella Maggiore. In casa contro il Sarmede il compito principale è quello di lasciarsi scivolare alle spalle la poco brillante prestazione di appena quattro giorni prima e riprendere la marcia. Il Ponte è tornato a farsi sentire e la vetta adesso è discorso di coppia. Da adesso in poi c’è la necessità di accendere la radiolina e ascoltare anche cosa fanno i granata. Il destino non è più solo nelle mani dei blaugrana. Un arrivo a pari punti infatti obbligherebbe allo spareggio, senza dimenticare che il Vitt non è certo lì solo a far presenza. Non è malissimo per ricominciare l’impegno interno con il Sarmede.
Si, i trevigiani sono sempre squadra ostica da affrontare e molto orgogliosa, però non ha più nulla da chiedere. Se non bastasse il più cinque sul quintultimo posto, c’è anche un più diciassette sul penultimo che difficilmente rientrerà fino a più dieci in tre partite. La compagine di Da Frè può giocarsela senza chiedersi nulla se non la volontà di mantenere costante l’impegno ancora per tre gare. Giocare contro la capolista
è comunque sempre uno stimolo in più e per questo la ZTLL deve stare ben attenta sapendo bene che ogni volta che perderà palla i trevigiani saranno prontissimi ad infilare il contropiede. Assenti non da poco su entrambi i fronti. Alex Signoretto è senza il mastodontico Chittaro, Da Frè dovrà rinunciare a capitan Peruch, Sandrin e Omar De Luca. Saranno tre assenza molto evidenti. Pronostico: 1.

Auronzo (47) – Ponte nelle Alpi (51). Andata 0-1. Occhi del mondo rivolti verso la Val d’Ansiei. Auronzo- Ponte nelle Alpi ci dirà tanto della corsa al primo posto e della corsa ai play-out. Partita di straordinario spessore tecnico: la squadra più bella sul piano del gioco contro quella più solida e cinica. Forse gli opposti a confronto. I galletti hanno comunque compiuto enormi passi avanti sul piano caratteriale nelle ultime settimane, ora sanno vincere anche senza dominare la partita, i granata invece sanno eccome come si fa a vincere uno a zero. Gli stili opposti ma affascinanti di Enrico Ben e Charly Pierobon. Molto del campionato passa da qui. Sguardo profondo ci dice che l’Auronzo sta meglio rispetto al Ponte, ma nell’ultimo turno i ragazzi dell’Orzes hanno fucilato i cugini del Coi de Pera e hanno pareggiato i conti in classifica con la ZTLL. Episodio che ha fatto schizzare il morale dei granata alle stelle. A cinque stelle invece sarà la sfida
dello Zandegiacomo. La compagine di Pierobon deve provare a vincerla per non riconsegnare le chiavi nelle tasche degli zumellesi. Anche solo con un pareggio i granata potrebbero ritrovarsi domenica sera addirittura al terzo posto. Momento delicato in un ambiente molto difficile. L’Auronzo è a quattro punti dal Ponte, ma è più focalizzata sulla permanenza nelle prime cinque. I play-off sono il vero obbiettivo. A ragione, perché nelle ultime due c’è il derby con il Cadore e la visita della Fulgor Farra. I rossoblu hanno
un buon margine di cinque punti sul Cadore e sulla Fulgor, però nulla è scritto. Godiamoci questa grande partita. Pronostico: X.

Comelico (26) – Vittsangiacomo (50). Andata 1-0. La strada del Vittsangiacomo passa per la galleria. Nessun significato nascosto, solo che per arrivare a Lacuna serve passare per un tunnel non esattamente corto.Vittoria a Cortina e scivolone della ZTLL hanno permesso ai trevigiani di salire a meno uno dal vertice con ancora tutto in palio. Fondamentale l’approccio al sintetico per il team di Mirco De Nardi. Il Vitt non può
sbagliare, fermarsi qui sul più bello avrebbe come conseguenza dei brutti strascichi da qui alla fine del campionato. Certo, i trevigiani di San Giacomo hanno tutto per superare l’ostacolo Comelico, soprattutto ora che i verdi hanno la quasi matematica certezza di giocare i play-out e dunque qualche diffidato e qualche acciaccato potrebbero rimanere fuori. Vedremo le scelte di Guido Magistro che sa bene però che deve assolutamente difendere l’attuale quartultimo posto, troppo importante in vista della doppia sfida
di spareggio. Anche se in casa è sicuramente questo l’impegno più duro per i comeliani che poi avranno la trasferta a Farra di Soligo e l’ultima di nuovo in casa contro lo Schiara. In ogni caso si tratta di un incrocio interessante, mai banale negli ultimi anni che potrebbe giocare uno scherzetto alla corazzata trevigiana. DeNardi è senza Mattiuzzi. Magistro senza Denis Fontana. Pronostico: X.

Fulgor Farra d’Alpago (42) – Barbisano Eclisse (45). Andata 3-3. Il puntello, qui salta il banco. La lotta per un posto nei play-off troverà riscontri pesanti al termine di questi novanta minuti. Il Barbisano è nel mirino di chiunque ambisca ad un posto per sognare anche nel postcampionato. Quel quinto posto fa gola a tutti, ed è ben tenuto d’occhio anche dall’Auronzo che sta davanti. Tre punti dividono trevigiani e alpagoti, e alla pari di questi ultimi c’è pure il Cadore. La tremenda e affascinante risalita della Fulgor Farra sfocia in una sfida dove ci si gioca il tutto e per tutto. La grande rimonta della squadra di De Bona (ufficialmente di Celeste Mognol) è stata qualcosa di strepitoso comunque vada a finire, però ha costretto i biancorossi a profondere moltissime energie a carico di pochi. La rosa è cortissima e a tenere su la baracca sono poche braccia. Adesso c’è da pagare il conto: con il Barbisano è già spareggio (perdere sarebbe un brusco risveglio), poi due trasferte a Ponte e in Auronzo. Servono gli straordinari. Domenica mancherà un pilastro robusto come quello rappresentato da Saviane. Vedremo se questa squadra dei miracoli sarà in grado di uscire trionfante dall’ultimo micidiale trittico della stagione regolare. Il Barbisano che arriverà al Bortolo Canevini è molto diverso dal Barbisano di un mese fa. La squadra di Luciano Casagrande ha perso lo smalto dei giorni migliori, la manovra è priva di ritmo e non troppo fantasiosa. Mantiene comunque una buona solidità difensiva, l’unico appiglio per poter ancora ambire ad un posto nei play-off. Nonostante tutto nelle ultime due gare, entrambe però in casa, sono arrivati due pareggi con Ponte e Cadore. Non si è appassita del tutto la matricola terribile. Da quelle parti sarebbe una delusione uscire dalle prime cinque proprio ora,dopo una stagione che comunque resterà nella storia. Pronostico: 1.

Coi de Pera (20) – 1919 Cadore (42). Andata 1-1. Senza difesa e senza troppa confidenza. Questo è il Cadore che andrà a Pian Longhi per giocarsi il passaggio più critico della sua stagione. I tre punti in palio nella tana del Coi de Pera valgono il pass per potersi giocare tutto negli ultimi due scontri diretti casalinghi contro Auronzo e Vittsangiacomo. Deve essere consapevole di questo la truppa di Mario Liguori in vista di questa enigmatica trasferta. Il Coi si è perso per strada e potrebbe rappresentare il primo caso nella storia di squadra che non partecipa al primo turno dei play-out, ma per una big affrontarla è sempre compito gravoso. Lo sa bene il Ponte che non ha certo incantato per batterli nel derby mercoledì, così come l’Auronzo che è uscito intero per il rotto della cuffia da questa trasferta. Ci vuole grande grinta e grande concentrazione per i biancorossi. Sul piano tecnico il Cadore è superiore nettamente, ma spesso la compagine di De Biasi è stata tragica buccia di banana. In più questa volta i pontalpini si giocano le ultime chance. Nel mirino c’è il Cortina ancor prima di cercare di ridurre il gap con la quintultima fino ad uno svantaggio di dieci punti massimo. Non sarà facile per il Coi de Pera riuscire nel suo compito. Lo squalificato di turno per il Cadore è Marco Frescura, l’altro centrale di difesa che si aggiunge al già assente De Villa che sconta l’ultima di tre giornate. Pronostico: 2.

Castion (34) – Virtus Sernaglia (39). Andata 2-7. Lontani i ricordi dell’andata quando in terra trevigiana la Virtus schiantava il Castion dando linfa alle aspirazioni play-off. Ora questa parola è solo un ricordo per la truppa di Stefano Merlo che in tre giornate non può recuperare sei punti al Barbisano avendo davanti anche Cadore e Fulgor Farra. Quello che resta da giocare è solo per sfizio dalle parti di Farra di Soligo. Fuori per squalifica anche Gerlin e Mognon, non due qualsiasi. Rispettivamente il bomber e spina nel fianco
per ogni difesa e il regista. Può avere la strada sgombra il Castion se sarà capace di non adagiarsi dopo il pesantissimo successo di Revine Lago. La salvezza è ormai cosa tangibile, quasi realtà concreta. Dopo questa mancheranno Schiara fuori e Sarmede in casa. Un omaggio al lavoro di Salvador e allo spirito di un gruppo che non ha mai mollato nemmeno nei momenti più difficili. Non brillerà sul piano del gioco, ma il Castion è sempre presente e non ha fallito nei momenti importanti. Contro la Virtus Sernaglia c’è l’opportunità anche per un altro successo di prestigio. Sul Nevegal stanno già preparando un’altra stagione in Seconda Categoria. Pronostico: 1.

Cortina (22) – Tarzo Revine Lago (32). Andata 2-3. All’andata ci fu l’inversione dunque si gioca a Fiames. Il Cortina è ancora una volta ridotto ai minimi termini. A conferma che non ne va dritta una domenica saranno fuori capitan Rimoldi (prima di due giornate di squalifica)e Boldrin, due senatori. Un match che può dire molto per la permanenza in categoria degli ampezzani. Fuori dubbio la poco auspicabile presenza nei play-out, ma gli uomini di Gioioso devono prima stare attenti a non subire il sorpasso dal Coi de Pera, altrimenti dal penultimo posto sarà d’obbligo contare i punti di distacco dalla quintultima. E al momento non sono pochi dato che Cappella e Tarzo ne hanno dieci in più. Un successo potrebbe dunque avvicinare il Tarzo per avere una sicurezza in più. Non sono molto in forma i trevigiani di Poser, ma devono far fede sulle ultime energie nervose per poter concludere qualche risultato positivo che consenta di fare i punti
che mancano per salvarsi. Fondamentale per loro è che il Coi de Pera non batta il Cadore. I trevigiani possono confidare sui soliti noti che hanno le qualità per mettere in difficoltà una difesa non proprio ferrea. Dall’altra molto è sulle spalle di Lo Deserto, dovrà essere lui a mantenere il Cortina in Seconda. Pronostico:1.

Cappella Maggiore (32) – Schiara (12). Andata 5-0. Il Cappella Maggiore in classifica è nelle stesse condizioni del Tarzo, ma può contare sulla ventata di entusiasmo frutto del successo sul campo della capolista di mercoledì. Un risultato che può indirizzare una stagione. Con tre punti contro il fanalino di coda la salvezza diretta può dirsi cosa certa. Mancano Colledel e Del Puppo, l’eroe di Mel, ma il Cappella è nettamente più forte dei gialloneri. Difficilmente la truppa di Domenico Del Puppo si farà sfuggire questa opportunità. Se lo Schiara perde è matematicamente retrocesso. La compagine di Zecchin deve mettere in campo tutto l’orgoglio. È l’unico motivo che potrebbe mettere in discussione la vittoria dei padroni di casa. Pronostico:1.

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