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24 aprile 2012

I recuperi di 2^ by MaPo


Settantadue ore dopo la Seconda R è pronta a riesibire i suoi vessilli. Giornata di festa il 25 aprile, si festeggia la fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Le sedici della compagnia invece pensano bene di darsi battaglia per guadagnarsi i tanti traguardi ancora in palio. Turno frutto dei geli invernali che non avevano dato il nulla osta per disputare il ventesimo step il 12 febbraio, la data prevista da calendario.
La ZTLL sfreccia con tre punti di margine sul Ponte nelle Alpi e quattro sul Vittsangiacomo. Gli impegni delle tre sono tre ponti che uniscono estremi diversi della classifica, ma questo non può condurre a facili
conclusioni. Anzi, in questo periodo nulla davvero è già scritto. La capolista ospita il Cappella Maggiore e non poteva essere avversario più motivato. I trevigiani, a meno due dal Castion e dalla salvezza diretta, possono anche aspirare a staccare il Coi de Pera penultimo per giocare in seconda anche il prossimo anno senza dover giocare quel play-out che è sempre stato nel destino delle quintultime. Proprio il Coi de Pera, penultimo ma appeso ad un filo, saranno i protagonisti nella partita più colorata del turno. Si tratta ovviamente del derby contro il Ponte nelle Alpi che deciderà una fetta decisiva degli equilibri di entrambi i lati della classifica. Si gioca all’Orzes.
Il Vitt invece viaggia verso Cortina in buone condizioni e difficilmente si farà sorprendere da un avversario sfortunato nell’animo ma comunque sempre molto pericoloso.
Per la lotta play-off la situazione si scalda e mercoledì vivrà dei suoi novanta minuti più intensi. La classifica recita: Auronzo e Barbisano a 44, Cadore a 41. L’Auronzo ospita lo Schiara ultimo e praticamente retrocesso, Barbisano e Cadore si incrociano in terra trevigiana per una sfida dalla quale potrebbe scapparci la vittima. Una sconfitta del Cadore metterebbe out i ragazzi di Liguori.
Qualche carta da giocarsi ancora per la super Fulgor Farra di De Bona, a meno cinque dalla quinta: al Bortolo Canevini giunge il Comelico, vivo e con ancora molto da chiedere, e dunque minaccia consistente per gli alpagoti. A meno sei la Virtus Sernaglia. Le speranze sono ormai nulle e la trasferta a Sarmede potrebbe azzerarle.
Sportivamente eccitante la sfida di Revine Lago tra il Tarzo e il Castion. Un punto divide trevigiani e bellunesi, rispettivamente a più tre e più due sul Cappella Maggiore. Chi fa bottino pieno è salvo.

Matchday twenty ai raggi X
Z.T.L.L. Sinistra Piave (51) – Cappella Maggiore (29). Andata 3-1. Gli stenti di Cavarzano lasciano chiaramente intendere che il campionato è distante dalla risoluzione finale, ma sono apparsi altrettanti segnali che questa ZTLL può arrivare in fondo davanti a tutti. La squadra di Signoretto è un razzo di rara potenza che però durante il suo volo ha mostrato tutti i difetti di fabbrica. Partenza da centometrista, poi il clamoroso rallentamento prima di una nuova emozionante progressione che ha ricondotto gli zumellesi ai vertici. Adesso non è precluso niente però è richiesta una qualità che è davvero difficile da sostenere: la continuità. Quattro partite da cui è obbligatorio ricavare dieci punti sui dodici disponibili per avere la certezza di giocare in Prima Categoria la prossima stagione. Il prossimo passo è sopportabile, ma molto insidioso. A Mel giunge un Cappella Maggiore con il coltello tra i denti che è chiamata all’impresa. La salvezza non è certo un’utopia, e la squadra di Del Puppo ha i connotati del lottatore. Conta soprattutto saper tenere i nervi ben saldi e mettere sul campo determinazione e l’esperienza degli uomini che la possiedono. La trasferta nella tana della capolista potrebbe addirittura regalare quelle motivazioni che forse ogni tanto mancano ad un gruppo che si è trovato davvero troppo in basso, sicuramente molto di più di quello che si aspettava. Un collettivo orgoglioso potrebbe dare il meglio in un’occasione del genere, anche se tenere a bada l’armatura pesante dei blaugrana non è certo cosa da tutti. Pronostico: 1.
Ponte nelle Alpi (48) – Coi de Pera (20). Andata 2-3. Infrasettimanale condito dal derby di Ponte nelle Alpi, meglio di così non poteva capitare. Quando sentimento, tensione, passione vengono prima anche di una classifica che presenta per entrambe esigenze di primario spessore. I più blasonati granata di Pierobon devono cancellare lo sfregio della sconfitta dell’andata, perché non sarebbe sopportabile il chiudere la prima stagione di convivenza con il Coi in Seconda con nessun successo sui cuginetti. Ma la pressione sulle spalle del Ponte è alta. Tutti si sono accorti che le cose non girano più come prima, e perdere ancora punti dalla ZTLL potrebbe addirittura mettere la parola fine sul discorso primo posto. Non sarà facile gestire un momento così in una partita del genere, anche se per qualità, solidità e organizzazione il Ponte nelle Alpi è di un altro livello. Di fronte però c’è il “Cuore Coi de Pera” di patron Della Vecchia e la sua banda che attende questa sfida in maniera quasi struggente. Novanta minuti che possono dare un senso ad una stagione che per il momento potrebbe condurre la truppa di De Biasi verso l’incubo della retrocessione. Perché i play-out sono la certezza, però il Coi potrebbe addirittura risultare perdente nel primo turno degli spareggi senza nemmeno giocare e dunque ritrovarsi al secondo turno con l’obbligo di vincere due partite di fila per restare in categoria. Tutta da gustare dunque. Pronostico: X.
Cortina (22) – Vittsangiacomo (47). Andata 2-3. A Fiames per giocarsi il tutto per tutto. Questo è il destino del Vittsangiacomo in data 25 aprile. Tre punti per tenere a galla la speranza. Quattro punti di distacco dalla ZTLL costringono a pensare di realizzare un percorso netto da qui alla fine abbinato a un doppio passo falso della capolista. Intendiamoci: nulla di impossibile in un campionato così, anzi, sarebbe pazzo considerare i trevigiani fuori dai giochi. Giocando con la testa sgombra e mettendo in luce le qualità del centrocampo il Vitt può superare il Cortina, anche se gli ampezzani sono da tenere d’occhio sempre. Il loro spirito di gruppo e la loro grinta può colpire da un momento all’altro, anche quando tutto gira dal verso sbagliato. La squadra di Gioioso non ha mai potuto esprimersi con al completo, al massimo della potenzialità. La classifica recita terzultimo posto e play-out certi. Si può però ancora guadagnare posti in griglia e ottenere un risultato prestigioso farebbe solo che bene al morale. Spesso è capitato che quando il clima si fa pesante a Cortina si da il meglio. Ma in questo caso è difficile e l’ultima sconfitta casalinga con la Fulgor è lì a provare che le complicazioni sono sempre dietro l’angolo. Pronostico: 2.
Barbisano Eclisse (44) – 1919 Cadore (41). Andata 1-2. Appesi ad un filo. Più il Cadore che il Barbisano, ma anche i trevigiani rischiano grosso. Il Cadore presenta grosse defezioni, la maggior parte riguardano il reparto arretrato, ma contro il Comelico si è vista la voglia di essere ancora protagonisti. Tre punti a Barbisano sarebbero il trampolino di lancio, complicato è riuscire a cancellare il passato e gli errori che si porta dietro. Il Barbisano gode del vantaggio di tre punti e di quei barlumi di ripresa visti contro il Ponte nelle Alpi, ma non può presentarsi all’evento con tranquillità. Perdere e farsi raggiungere ammazzerebbe le certezze e dunque affrontare le ultime tre con il morale molto molto claudicante. Ci si gioca quasi tutta la stagione e il Cadore non arriva bene all’appuntamento. Solo le motivazioni, la voglia e la determinazione possono salvare la compagine dello squalificato Mario Liguori: da qui alla fine del campionato in panchina ci va Remo Bergagnin. Più tecnica nella rosa cadorina, più coscienza per i trevigiani. Pronostico: X.
Auronzo (44) – Schiara (12). Andata 2-2. Non è facile affrontare lo Schiara: se perdi è una figuraccia, se vinci è atto dovuto. Tutto questo anche se lo Schiara è una squadra vera e soprattutto ancora concentrata per onorare tutto il suo campionato, la sua esperienza in Seconda R. Domenica ha fatto sudare la ZTLL e tenterà di fare lo stesso anche con l’Auronzo. La squadra di Ben ha vinto di poco sul Coi de Pera e sembra abbastanza focalizzata sull’obbiettivo. Sarebbe una beffa non approfittare di questa giornata che manda Barbisano e Cadore ad incocciarsi faccia a faccia mentre allo Zandegiacomo arriva l’ultima della classe. Per una squadra come l’Auronzo non è una situazione qualunque da gestire, ma i miglioramenti sul piano del carattere visti ultimamente fanno ben sperare nella Val d’Ansiei. Interessante capire cosa riuscirà a organizzare questa volta Alessandro Zecchin. Pronostico: 1.
Fulgor Farra d’Alpago (39) – Comelico (26). Andata 5-2. Ora la Fulgor è capace di tutto, quindi anche di battere il Comelico in casa. Decisione massima nelle prestazioni degli alpagoti, voglia di riscatto e possibilità di giocare senza troppe pressioni. Un mix che ha permesse di salire a meno cinque dai play-off con ancora alcune carte da giocarsi per puntare all’impresona. Però ora il calendario torna a mettere di fronte il Comelico, una squadra in salute e in costante risalita, una compagine che crede ancora nella salvezza diretta e che ora può davvero contare anche su individualità importanti. La truppa di Magistro proverà a mettere in difficoltà la Fulgor Farra e ha gli assi da mettere sul tavolo. Vedremo cosa dirà il campo. Molto probabilmente sarà una partita aperta, ricca di occasioni. Tutto è possibile anche se la Fulgor al momento ha una marcia in più. Pronostico: 1.
Calcio Sarmede (36) – Virtus Sernaglia (38). Andata 0-2. Se per la Virtus Sernaglia esiste ancora una briciola di speranza riguardante ai play-off, il Sarmede non ha più nulla da chiedere al campionato. Non per questo andiamo a parlare di una partita scontata senza nulla da dire. I temi ci sono, soprattutto perché si gioca in casa del Sarmede e gli uomini di Da Frè ci tengono a finire in bellezza almeno nelle gare tra le mura amiche. Anche perché ottenendo i tre punti i padroni di casa sorpasserebbero la Virtus. Non una partita banale perché ad ogni modo gli ospiti di Merlo vogliono quantomeno dimostrare qualcosa in più di quanto la stagione abbia finora trapelato. In valore assoluto la Virtus ha qualcosa in più sul piano della tecnica, però il Sarmede ha le sue armi per colpire, soprattutto in casa. Pronostico: 1.
Tarzo Revine lago (32) – Castion (31). Andata 0-1. Tutta la salvezza della vita. Chi vince è salvo ed è un dato di fatto. Non per la matematica e non per distacco dalla quintultima, ma chi fa tre punti probabilmente staccherà il penultimo posto di così tanto che per chi è laggiù diventerà quasi impossibile ristabilire le distanze. Una stagione in novanta minuti e perciò questa è la partita più importante di tutto il turno. Qui si incrociano destini comuni e realtà simili. Neopromosse in cerca della seconda stagione consecutiva in seconda con un punto a dividerle. Ultimamente il Castion ha dimostrato di avere qualcosa in più, nonostante l’ultimo tonfo a San Giacomo di Veglia, però mai fidarsi del Tarzo che in silenzio ogni tanto piazza lì risultati importanti che fino adesso gli hanno consentito di restare fuori dalle ultime cinque. Adriano Poser può contare su elementi in grado di colpire in ogni situazione, soprattutto in contropiede, e con molta probabilità riuscire a segnare al Castion. Quindi per fare risultato i verdi dovranno spingere con coraggio contando sulla buona vena dei singoli che sanno fare la differenza. Salvador compirebbe un miracolo se riuscisse ad evitare anche i play-out. Pronostico: X.

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