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22 marzo 2012

Rush finale in Seconda R by MaPo


LA CORSA AGLI ALTI PIANI DELLA SECONDA R: GLI ULTIMI 630 MINUTI
By MaPo

Entusiasmante, da ricordare. Non si può presentare altrimenti questa Seconda R che passerà agli archivi come una delle più equilibrate e combattute di sempre.
Memorabile è, e soprattutto sarà, la lotta per le posizioni nobili della classifica, quelle capaci di dare un senso ad una stagione intera. Il primo posto che omaggia del sogno della promozione diretta in Prima Categoria, e i seggiolini della giostra infernale dei play-off: tutto è ancora in palio, niente è già scritto.
Mancano sette partite, dunque più di trequarti di stagione è andata e alcune indicazioni ci sono, ma solo indicazioni e nulla di più. Gioco forza gli ultimi ventun punti disponibili sul banco saranno di fuoco. Deve succedere ancora di tutto e sarà un onore vivere quelle emozioni.
Ventuno punti, cinquantasei partite, otto scontri diretti, emozioni infinite. Questo e tanto ancora negli ultimi 630 minuti. Ponte nelle Alpi, Vittsangiacomo, Barbisano, ZTLL, Auronzo, Cadore e Virtus Sernaglia: a voi l’ardua sentenza!



PONTE
Pt 45
VITT
Pt 43
BARBISANO
Pt 42
ZTLL
Pt 42
25/03 25°
SARMEDE
Ztll
CORTINA
VITT
01/04 26°
Cortina
CAPPELLA
AURONZO
Virtus
15/04
27°
BARBISANO
Castion
Ponte
SCHIARA
22/04 28°
AURONZO
COMELICO
FULGOR
Sarmede
25/04
20°
Coi de Pera
CORTINA
Cadore
Cappella
29/04 29°
Fulgor Farra
Coi de Pera
Tarzo
CORTINA
06/05 30°
TARZO
CADORE
ZTLL
Barbisano






AURONZO
Pt 38
CADORE
Pt 37
VIRTUS
Pt 34

25/03 25°
COMELICO
Cappella
Tarzo

01/04 26°
Barbisano
CASTION
ZTLL

15/04
27°
COI DE PERA
Comelico
Cappella

22/04 28°
Ponte
COI DE PERA
CASTION

25/04
20°
Schiara
BARBISANO
SARMEDE

29/04 29°
CADORE
Auronzo
Comelico

06/05 30°
Fulgor
Vitt
COI DE PERA

In minuscolo le partite in casa
In MAIUSCOLO le partite in trasferta
In rosso gli scontri diretti

LA LOTTA AI RAGGI X
PONTE NELLE ALPI
La capolista non cede. Da ottobre il Ponte nelle Alpi guarda tutti dall’alto verso il basso e sembrerebbe ingiusto che si piegasse ad un mese e mezzo dal traguardo. Ma il calcio sa essere crudele e questa Seconda R probabilmente ancora di più. Stiamo parlando di una squadra quasi imbattibile, a maggior ragione da quando al timone c’è Charly Pierobon, a cui però è bastato un filotto di tre partite da due punti per ritrovarsi la compagnia alle calcagna. Dunque ora, con due punti di vantaggio sul Vitt e tre sulla coppia Barbisano-ZTLL, basta un niente per lasciare la piazza d’onore.
Da qui alla fine i granata dispongono di un calendario di gran lunga migliore rispetto praticamente a tutte le avversarie dirette per il primo posto (ad eccezione però proprio dell’avversaria più temibile: il Vitt), soprattutto per il coefficiente di difficoltà delle ultime tre giornate.
Domenica a Sarmede è subito un bel banco di prova. Uscire con tre punti richiede non sbagliare una virgola nell’interpretazione tattica e nell’approccio mentale. Il rischio di fermarsi è alto.
Poi con il Cortina in casa o sono tre punti oppure vanifichi tutto, mentre dopo Pasqua ci sono in fila i due scontri diretti da cui probabilmente uscirà un buon 90 percento del verdetto finale. Il brutto per il Ponte è che entrambi sono da affrontare in trasferta. Prima il sapore della terra trevigiana di Barbisano, poi la Dolomia di Auronzo.
L’ultimo trittico è formato da Coi de Pera, Fulgor Farra in casa e Tarzo in trasferta. La prima è il derby dal risultato mai scontato, poi due partite con due squadre che probabilmente a fine aprile e maggio non avranno più nulla da chiedere.
Difficoltà: 7-.
VITTSANGIACOMO
L’antagonista principe del Ponte nelle Alpi. Il Vittsangiacomo fa la voce grossa e la spinta dei trevigiani di Mirco De Nardi si sta facendo man mano sempre più pressante. Nelle ultime settimane si è finalmente visto il miglior Raniero Mazzer, ed è nota a tutti l’incisività che il bomber può avere nell’economia di un campionato. La squadra intorno gira e nel corso della stagione ha saputo dimostrare di non dipendere soltanto dal suo cannoniere. La rosa è completa e per il rush finale potrebbe giocare un brutto scherzo.
A livello di calendario se tra le quattro che possono ambire al successo esiste una che ha il cammino sulla carta più facile rispetto al Ponte questa è proprio il Vittsangiacomo.
Due scontri diretti all’orizzonte. Uno subito, della serie via il dente via il dolore, anche perché la ZTLL è probabilmente la compagine più in forma del lotto. Affrontarla in casa è un vantaggio. L’altro è proprio all’ultima giornata in Cadore. Ora i ragazzi di Liguori non ci sono, ma a quel punto, quando i play-off saranno dietro l’angolo, le cose potrebbero essere decisamente diverse. Per il resto i trevigiani affrontano, escludendo lo Schiara, le ultime sei della classifica, quelle che lottano per la salvezza diretta per intenderci.
Di primo acchito verrebbe da pensare che chi si deve salvare nelle ultime giornate gioca con il coltello fra i denti, ma in realtà difficilmente sarà così. Dopo la Ztll ci sono Cappella Maggiore fuori e Castion in casa, le due duellanti per eccellenza, e allora sarà dura. Ma le altre tre partite contro Comelico, Cortina e Coi de Pera non saranno così complicate perché tutte e tre potrebbero essere già fuori dai giochi e a quel punto scenderebbero in campo con il freno a mano tirato risparmiando energie e diffidati in vista dei play-out.
Difficoltà: 6,5.
BARBISANO
Magia? No, determinazione e coraggio. Sono queste le doti che hanno consentito al Barbisano di ritrovarsi a meno tre dal vertice a più di trequarti di campionato andati. Non da dimenticare che la squadra del mister Luciano Casagrande è una neopromossa. Dunque i trevigiani possono contare su un fattore che nessun altra rivale diretta può fare affidamento, ovvero la possibilità di giocare senza troppe pressioni e senza nulla da perdere, anche perché se dovesse andare male l’assalto al primo posto nei play-off ci siamo.
Per la grande impresa invece serve trovare maggiore lucidità negli scontri diretti, è un pochino il cruccio di questo Barbisano. Troppi i pareggi in questo tipo di sfide. E sarà proprio questo il problema per Casagrande in questo finale tanto spettacolare quanto scosceso. Si comincia a Cortina poi quattro scontri diretti quattro intervallati dalla trasferta a Farra d’Alpago alla ventottesima e dal Tarzo in casa alla ventinovesima. Quest’ultima contro i lacustri di Poser è forse l’unica sfida un pochino tranquilla del cammino del Barbisano.
Le quattro sfide stellari sono, nell’ordine: Auronzo fuori alla ventiseiesima, Ponte in casa alla ventisettesima, il Cadore in casa il 25 aprile nel recupero della ventesima e ZTLL fuori all’ultimo turno. Una più complicata dell’altra. Probabilmente un verdetto a proposito del Barbisano lo avremo appena dopo Pasqua, al fischio finale della gara casalinga contro il Ponte nelle Alpi.
Difficoltà: 8.
Z.T.L.L. SINISTRA PIAVE
Sicuramente in fase ascendente, la ZTLL si presenta a meno sette dal termine in un ottimo stato di forma psicofisico. Il successo sul Cadore avrà caricato ancor di più l’ambiente che ora è anche esaltato dalle ritrovate reti di N’diaye, quello che deve essere l’uomo in più. I soli tre punti di distacco dal Ponte nelle Alpi fanno ben sperare la compagine di Signoretto che potrebbe regalare una sorpresa ormai inaspettata al mondo della Seconda R. La parola chiave è continuità. La ZTLL può sfruttare il momentum nelle prossime due sfide di straordinaria importanza: prima la potente trasferta a San Giacomo di Veglia per affrontare in Vitt, poi in casa contro una Virtus Sernaglia che si giocherà una specie di finale a Mel. Se arriveranno almeno quattro punti allora ci si può buttare in serenità ad un poker di partite non scontate ma sicuramente alla portata: Schiara fuori, Sarmede e Cappella Maggiore in casa, poi Cortina fuori. Tutto questo prima del gran galà finale a Mel contro il Barbisano per una gara che potrebbe racchiudere un esito sportivamente drammatico. Dunque intanto obbiettivo quattro punti nelle prossime due gare, farne meno potrebbe essere letale in ottica primo posto, per i play-off invece il margine è più ampio dato i quattro punti sull’Auronzo e soprattutto i cinque sul Cadore. Invece se contro Vitt e Virtus dovessero arrivare sei punti… Probabilmente personalmente scommetterei su Signoretto e i suoi ragazzi per il successo finale.
Difficoltà: 7+.
AURONZO
Con l’Auronzo entriamo nel gruppo di quelle che puntano ai play-off e non di più. Del terzetto Auronzo, Cadore e Virtus Sernaglia una solo potrà giocare i play-off. Gli spareggi sono l’obbiettivo dei galletti dall’inizio del campionato. Ad un certo punto tutto sembrava compromesso, poi una bella e decisa risalita, complice una responsabilizzazione del gruppo e l’ingresso in rosa di un giocatore di categoria superiore come Igor De Mattia. Con una media pari a quella ottenuta nell’ultimo mese di due punti a partita i rossoblu potrebbero centrare il quinto posto, ma è questione di un punto più o un punto meno. Per la sicurezza serve alzare ancora un po’ la media punti. Tre scontri diretti intervallati (una domenica si una no) con Barbisano e Ponte in casa, poi Cadore fuori. Due partite fuori casa con Comelico (domenica) e Coi de Pera, poi due in casa con Schiara e Fulgor Farra rispettivamente alla terzultima e l’ultima. Diciamo che vincendo tutte le gare con le squadre che stanno sotto più quattro punti nei tre scontri diretti potrebbero essere sufficienti. Così l’Auronzo chiuderebbe a 54. Difficile che Cadore e Virtus possano andare oltre questa soglia.
Interessante sarà capire appunto la resa degli uomini di Ben negli scontri diretti che risulteranno determinanti per l’ingresso o meno nelle prime cinque. In questo senso il derbissimo in casa del Cadore alla penultima giornata potrebbe essere un vivere o morire. Anche se il derby con il Comelico di domenica sarà molto delicato perché i verdi di Magistro si giocano davvero l’ultima chance per avere qualche speranza di salvezza diretta.
Difficoltà: 7,5.
1919 CADORE
Fase calante accentuata per i ragazzi di Mario Liguori. Troppe cose non vanno all’interno del Cadore in questo momento, a partire dagli sfortunati infortuni che hanno ridotto all’osso la disponibilità al coach ex Cortina. I biancorossi hanno pagato con l’uscita dalla zona play-off che potrebbe costare cara. Una reazione è attesa già a partire dall’impegno casalingo di domenica contro il Cappella Maggiore, squadra in piena lotta per la salvezza diretta. Non sarà facile ma i tre punti devono arrivare ad ogni costo. Poi ancora tre sfide non morbide ma alla portata dei cadorini: Castion fuori, Comelico in casa e Coi de Pera fuori. Tutto liscio fino al 25 aprile quando è in programma la trasferta a Barbisano. Un crocevia sensazionale prima del derbissimo con l’Auronzo e della visita del Vitt all’ultima giornata. Ai trevigiani potrebbero servire punti per la conquista della vittoria del campionato. Un finale tutto in salita dunque per la truppa di Liguori che deve assolutamente affrontare con dodici punti in più sul groppone. Poi l’unico modo per tenere dietro l’Auronzo è batterlo nel derby che si prospetta essere ancora più caldo del solito. Negli ultimi anni è un’impresa che al Cadore è riuscita piuttosto bene, ma se non si fanno le cose con criterio nelle partite precedenti anche mettere sotto i cugini nello scontro diretto potrebbe risultare inutile. Da possibile candidata per il primo posto la compagine biancorossa ha messo in serio rischio addirittura l’approdo nelle prime cinque.
Difficoltà: 7,5.
VIRTUS SERNAGLIA
La Virtus Sernaglia giunge al rettilineo finale con un per niente simpatico meno quattro dall’Auronzo e dal quinto posto. Occorre un ruolino di marcia da grandissima per riuscire a scavalcare sia Auronzo che Cadore partendo da questo punto. La compagine di Merlo paga una prima parte di stagione oltremodo deludente e ora che le cose vanno decisamente meglio i trevigiani presentano un handicap non da poco. Per di più l’ultima sconfitta in terra alpagota ha completamente cancellato l’alata di entusiasmo che è stata generata dal successo di due domeniche fa contro il Ponte nelle Alpi. Quella vittoria ha dimostrato ancora che la Virtus Sernaglia è una squadra di tutto rispetto, degna delle primissime posizioni di classifica. Troppi però gli errori della difesa che annullano quanto di bello e buono fa l’attacco con gli strepitosi numeri di Gerlin, Bressan e Simoni. Ridurre i pasticci dietro è il minimo per sperare ancora.
Il calendario è piuttosto ambiguo. Positivo se lo si guarda dal punto di vista che c’è da incontrare ancora solo la ZTLL (fuori casa alla ventiseiesima) tra le big, però uno scontro diretto con Auronzo o Cadore forse avrebbe fatto comodo per avere la possibilità di accorciare in prima persona dato che in ogni caso c’è da giocarsi il tutto e per tutto. Così il destino della Virtus è più nelle mani delle cadorini che in quanto effettivamente mettano in pratica gli uomini di Merlo.
Le sfide ancora in programma non sono di certo  impossibili, a partire dalla gara interna con il Tarzo di domenica. Dopo la ZTLL c’è il Cappella in casa, poi Castion e Sarmede fuori. Soprattutto quest’ultimo sarà un impegno di primissimo livello. Il finale poi è soft con Comelico in casa e Coi de Pera fuori. Entrambe a quel tempo saranno con ogni probabilità già condannate ai play-out e dunque all’insegna del risparmio di energie.
Difficoltà: 6,5.

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