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30 marzo 2012

La seconda R by Ma.Po | 26^ giornata


Soffia il vento d’aprile sulla Seconda R. La Domenica delle Palme cade al primo giorno del quarto mese
dell’anno, il gruppo è ai piedi dell’ultima salita. Giornata numero ventisei, quintultima da calendario,
sestultima nell’effettiva realità dei fatti. È lo scatto prima della vacanze di Pasqua.
In cima è una matassa. Il bandolo è a carico del Ponte nelle Alpi, ancora, ma i granata e il loro dominio
traballano. La ZTLL è passata nella prestigiosa San Giacomo di Veglia e si è incollata alla banda Pierobon.
Il Ponte non molla mai e dunque non precipita, ma la risalita degli zumellesi è davvero preoccupante se guardata dalla prospettiva dell’Orzes. Il campionato è in bilico, ma attenderà probabilmente l’ultima giornata per assegnare lo scettro e la corona. Anche perché ad appena tre punti dal vertice c’è il duo trevigiano Vittsangiacomo-Barbisano. Entrambe, soprattutto il Vitt, ridimensionate nell’ultimo turno, ma con ancora tante carte da gettare sul tavolo.
La capolista apre le porte del suo tempio al Cortina, sperando davvero che gli ampezzani fungano da vittima sacrificale. Per i granata questa partita è una preghiera rivolta agli dei del calcio in vista dei due viaggi consecutivi a Barbisano e ad Auronzo. Per i biancazzurri l’ambizione massima è guadagnarsi un posto in griglia elegante per affrontare i play-out.
La ZTLL ospita sul prato di Mel la Virtus Sernaglia. Prima di godersi un calendario quasi tutto in discesa gli zumellesi devono oltrepassare l’ostacolo di Stefano Merlo e la sua truppa che va in all-in per quanto riguarda la lotta play-off. Il Cadore è sopra di tre punti e i trevigiani non possono perdere terreno a questo punto.
Le trevigiane ambiziose al cospetto di due trasferte molto diverse tra loro dalle quali però entrambe sono chiamate a tirare fuori tutta la posta in palio. Il Vitt di De Nardi va a casa del Cappella Maggiore. La squadra di Del Puppo è precipitata in zona play-out esprimendo non poco nervosismo. Il Barbisano affronta
il viaggio nella Val d’Ansiei dove ad attenderlo ci sarà un Auronzo ferito dalla sconfitta nel derby con il Comelico. Match emozionante allo Zandegiacomo con i galletti alle prese in un feroce derby con il Cadore per accedere al quinto posto.
Lo stesso Cadore che scalerà il Nevegal per far visita al Castion. I verdi volano sulle ali dell’entusiasmo essendo appena usciti dalla zona play-out dopo il successo sul Coi de Pera. Sarà un test pesante per i cadorini di Liguori non ancora al meglio dopo un periodaccio. Per loro sono due i punti da difendere sui
cugini. Si preannuncia spettacolare invece la partita di Farra d’Alpago. Fulgor Farra e Sarmede sono pressoché tranquille e possono scendere in campo senza troppi patemi forti del loro ottimo momento di forma.
Molto più delicati i due match che coinvolgono squadre della parte bassa della classifica. Il Tarzo deve assolutamente vincere in casa con lo Schiara per non farsi risucchiare dalla zona play-out, mentre Comelico e Coi de Pera si giocano punti pesanti per l’assegnazione di un posto d’onore in vista degli spareggi salvezza.
Anche se i verdi di Magistro hanno ancora una fiammella di speranza accesa. 

Matchday twenty-six ai raggi X
Ponte nelle Alpi (46) – Cortina (21). Andata. Un unico verbo: vincere. In questo momento a Ponte nelle Alpi
a nessuno interessa soffermarsi sul come e sul quanto, adesso conta solo e soltanto fare tre punti. La ZTLL
preme ormai in maniera soffocante e l’unico rimedio è mettere insieme un finale di campionato di altissimo
livello. Un problema pensando che i due impegni dopo Pasqua sono le trasferte a Barbisano e in Auronzo.
Ecco perché questo impegno interno con il Cortina diventa di importanza capitale per Charly Pierobon e i suoi ragazzi. All’Orzes non possono più sbagliare. Tutta la pressione è sulle spalle della capolista che ora deve dimostrare di avere la caratura mentale per sostenere una leadership che dura da quasi tutto il campionato. Comincia una serie di sei partite che può rendere vano quanto fatto fino adesso. Il Ponte nelle Alpi deve sconfiggere il Cortina e restare in vetta. Questo è il succo di questa partita. Non conta altro.
Il Cortina proverà la grande impresa per restituire punti al suo morale più che alla sua classifica. Evitare i play-out è un’impresa, l’aspetto fondamentale ora è guadagnare posizioni in griglia. Ottenere un risultato positivo all’Orzes comunque sarebbe di grande aiuto. Ora che la primavera è sbocciata in tutte le sue forme anche al Cortina è lecito chiedere qualcosa in più, nonostante i mille problemi di una stagione sfortunata
fino al midollo. A Ponte mancheranno gli squalificati Thomas Pompanin e capitan Rimoldi. Chissà che gli
ampezzani non regalino al campionato il più clamoroso dei pesci d’aprile. Pronostico: 1.

Z.T.L.L. Sinistra Piave (45) – Virtus Sernaglia (37). Andata. Sembrava ossidata invece la ZTLL ha ritrovato lo smalto di inizio stagione in tempo per restituirsi la possibilità di andare a giocarsi il titolo di questa Seconda R. Il successo in casa del Vitt è la ciliegina sulla torta, la certificazione che gli zumellesi sono tornati e che hanno serie intenzioni. Adesso di fronte c’è la Virtus Sernaglia, ostacolo ostico, imprevedibile, ma l’ultimo prima di una serie di quattro impegni che offrono la possibilità di viaggiare a una media punti altissima.
Si è aperto un mondo di fronte alla squadra di Signoretto che ora prova il magnifico assalto al Ponte nelle Alpi. I trevigiani di Merlo salgono a Mel forti del successo sul Tarzo ma consapevoli che domenica dopo domenica si giocano punti che conducono ad un verdetto definitivo. È possibile che alla prima occasione
in cui la Virtus perde punti si ritrovi fuori da giochi. La corsa per i play-off adesso va fatta sul Cadore che è
quinto a quota quaranta, anche se in mezzo c’è l’Auronzo con trentotto punti. Se vuole provare l’impresa la compagine di Merlo deve affrontare la ZTLL cercando di fare la partita, attaccando con coraggio. La Virtus è troppo fragile dietro per permettersi di controllare o di aspettare bassa l’avanzata della ZTLL. I blaugrana dispongono di un potenziale offensivo clamoroso che metterà in difficoltà la retroguardia trevigiana ad ogni
avanzata. Impossibile per gli ospiti fare un gol e poi cercare di difendere, per tornare a Farra di Soligo con tre punti occorre giocarsela cercando di segnare un gol più dell’avversario. Signoretto scenderà in campo senza gli squalificati Capitani e Bernard, ma ha tutta l’intenzione di continuare la sua marcia verso la vetta. Una cosa è certa: un verdetto da questa sfida uscirà di certo. Pronostico: 1.

Cappella Maggiore (27) – Vittsangiacomo (43). Andata. È un clima torrido quello che attende le due squadre al loro ingresso in campo sul prato di Cappella Maggiore. Sia i padroni di casa che il Vitt escono da una settimana molto difficile. Il Cappella ha preso in Cadore e si è fatta superare dal Castion entrando
in zona play-out. Il Vitt è caduto in casa nello scontro diretto con la ZTLL ed è una sconfitta che brucia molto. Per entrambe questa partita rappresenta una possibilità per una reazione immediata. Non può essere altrimenti perché un pareggio sarebbe quasi inutile. Con un punti il Cappella resterebbe in un mare
di guai, mentre il Vitt potrebbe vedersi sfuggire l’opportunità di lottare per il primo posto. È un incrocio davvero molto delicato, dove per necessità nessuno potrà concedere un centimetro. Probabile, possibile che la gara si innervosisca con poco dunque chi di dovere dovrà proporre un arbitro con una certa dose di esperienza. C’è troppo in palio per poter pensare che fili tutto liscio fino in fondo. Sicuramente negli spogliatoi di entrambe ci sarà un’aria pesante, infatti sia Cappella che Vitt hanno chiuso l’ultima partita in inferiorità numerica, e in campo tutto questo verrà fuori. La tensione è alta e tutto può accadere. I padroni di casa di Del Puppo non ci stanno a recitare questo ruolo in una seconda categoria, mentre la compagine
di De Nardi non può permettersi di perdere un’occasione così grande per lottare per il salto di categoria.
Squalificato il difensore Dal Col tra gli ospiti, mentre il Cappella Maggiore sembra poter schierare i due espulsi di domenica scorsa nella sconfitta in Cadore. Il referto arbitrale non è pervenuto e in quanto i due rossi sono arrivati in seguito ad una doppia ammonizione, teoricamente De Zan e Moret possono scendere in campo mentre saranno costretti a saltare la partita successiva all’uscita del comunicato che sentenzia la loro squalifica. Pronostico: 2.

Auronzo (38) – Barbisano Eclisse (43). Andata 0-0. Per i temi della classifica questo Auronzo-Barbisano
assomiglia molto alla partita di Mel tra ZTLL e Virtus. Una costretta ad inseguire nella lotta play-off,
l’Auronzo, e una che può ancora dire la sua nella lotta al vertice, il Barbisano. Siamo certi di una cosa: sarà
una signora partita. L’ultimo turno per entrambe è stato negativo sul piano del risultato, anche se non c’è
paragone tra la sconfitta con il Comelico rimediata dai galletti e il due a due in rimonta conquistato dai trevigiani a Cortina d’Ampezzo. Le dinamiche dei due match incidono sul morale in modo completamente opposto. L’Auronzo deve rialzarsi per non far fuggire il Cadore, mentre il Barbisano con tre punti può
sognare ancora. Per far fronte al ragionato assalto del Barbisano la squadra di Ben dovrà mettere in campo il suo lato migliore. Tornerà utile la capacità di gestire il possesso palla, di controllare il gioco, ma tutto questo va mescolato anche con il cinismo dimostrato nelle settimane antecedenti al Comelico. I grandi nomi in squadra devono trovare la giocata al momento giusto. Si, perché l’Auronzo classico, quello che
gioca ma non segna, non avrebbe possibilità di prendersi l’intera posta con il Barbisano. La compagine di Casagrande è creata apposta per approfittare degli errori degli avversari. Può aspettare e difendersi una partita intera per poi vincere uno a zero nell’unica occasione utile. È l’identikit della squadra che più di una volta ha giocato lo scherzetto a Ben e i suoi. Staremo a vedere questa volta. I rossoblu non avranno a disposizione Pitarevic, mentre Ben ha subito solo un’ammonizione e potrà andare in panchina. Pronostico:X.

Castion (28) – 1919 Cadore (40). Andata 0-0. Nonostante tutto il Cadore c’è. Il successo sul Cappella Maggiore ha rimesso in pista i biancorossi che si sono ripresi la quinta piazza. Sono tre punti che fanno riprendere fiato alla squadra di Mario Liguori dopo un brutto periodo. I problemi non sono risolti, e non
si può ancora dire che il peggio è passato, però quella vittoria ha avuto un peso enorme. Ora la trasferta a Castion. I verdi ridono e sognano addirittura di salvarsi senza nemmeno passare per gli spareggi. Se il campionato finisse ora la compagine di Salvador sarebbe salva. La vittoria in trasferta con il Coi de Pera ha permesso il sorpasso sul Cappella Maggiore ed è stato il secondo successo di fila in due scontri diretti.
Il morale è alto ed ora da quelle parti si azzarda persino di pensare di fare lo sgambetto al Cadore. Non sarebbe una sorpresa clamorosa, intendiamoci, i cadorini non sono ancora guariti, ma adesso che la stagione è bella e che gli infortuni stanno rientrando forse potremo rivedere quella meravigliosa squadra
che il Cadore rappresenta in potenziale. Quella sarebbe una squadra a cui nulla è precluso, nemmeno vincere in fila tutte e sei le partite che mancano da qui alla fine. Al Savaris sarà una bella partita, davvero. Ci sono in palio punti pesanti, ma non è delle due squadre l’indole di farsi impressionare. Probabilmente
il Cadore dominerà a centrocampo, ma le armi in mano al Castion possono mettere in difficoltà gli ospiti. Pronostico: X.

Fulgor Farra d’Alpago (33) – Calcio Sarmede (33). Andata. Lì in mezzo alla classifica non si sta proprio male.
La posizione rispecchia il valore del Sarmede e premia lo sforzo della Fulgor negli ultimi mesi, anche se naturalmente gli alpagoti hanno il potenziale per essere più in alto. Entrambe possono ritenersi tranquille anche se in realtà il Cappella e i play-out sono solo cinque punti sotto. Chi vince qui ha davvero finito di pensare, però in ogni caso sarà difficile che una delle due torni nei guai. Alpagoti e trevigiani stanno molto
bene e possono esprimere tutto questo in campo nei prossimi novanta minuti. Per questo ci aspettiamo una partita molto bella e aperta fino alla fine. Grandi qualità da una parte, grande solidità e ripartenze dall’altra. Ci sono tutti gli ingredienti per avere un ritmo molto alto e una gara molto viva. La Fulgor ha
appena schiantato lo Schiara, il Sarmede ha bloccato niente meno che il Ponte nelle Alpi. Complete e sicure di sé pronte a conquistare tre punti. Certo è che la Fulgor ha davanti elementi che possono scombinare difese intere e assetti collaudati quale è quello del Sarmede di Michele Da Frè. Pronostico: 1.

Tarzo Revine Lago (29) – Schiara (12). Andata. Adesso il Tarzo non può sbagliare. In riva al lago arriva lo Schiara fanalino di coda ed è l’occasione per racimolare una vittoria che sarebbe terribilmente importante. La linea di galleggiamento è salita fino a due punti dai trevigiani di Poser e quella malefica quintultima posizione è occupata dal Cappella Maggiore, non esattamente una che si rassegna. In mezzo c’è in Castion,
ma i verdi stanno dimostrando di meritarsi la salvezza. La situazione è complicata e nemmeno un successo sullo Schiara rimedierebbe alla scomoda posizione in cui il Tarzo si trova al momento. Probabilmente contro i gialloneri non sarà un problema, i trevigiani hanno un potenziale offensivo che permette loro di stare piuttosto tranquilli in questo match e lo Schiara con la sconfitta in casa con la Fulgor ha detto addio alle speranze di evitare la retrocessione diretta. Le ultime partite saranno da onorare per gustare fino in fondo questa esperienza in Seconda R, ma la Terza è ormai una realtà tangibile. Ad Alessandro Zecchin e ai suoi ragazzi va il merito di averci creduto e di essere migliorati in maniera esponenziale durante il corso del
campionato. Pronostico: 1.

Comelico (22) – Coi de Pera (20). Andata. Due punti a dividerle, ma sono due punti molto significativi. Intanto perché il Comelico è quartultimo e il Coi de Pera penultimo e dunque in ottica play-out non c’è paragone, poi i verdi sono a meno sei dalla salvezza diretta. Un’impresa certo, ma ha la possibilità di giocarsi questo scontro diretto in casa e chi sta sopra sulla carta ha degli impegni che le vedono come sfavorite. La squadra di Magistro può inoltre contare sull’influenza positiva del successo sull’Auronzo nel derby. Non c’è paragone con la disfatta casalinga dei pontalpini contro il Castion. La matricola di De
Biasi è penultima in classifica, non può più considerare lo Schiara un problema, ma affrontare gli spareggi partendo da questa posizione è deleterio. Un successo qui cambierebbe le cose. Superare il Comelico nello scontro diretto aiuterebbe molto. Assenze pesanti da entrambe le parti: Alessandro Fontana, Festini e Marchesini tra le file dei padroni di casa, Sonny Broi e Federico Bortot tre quelle degli ospiti. Si sfidano due
compagini che non sono mai riuscite a trovare la continuità nei risultati. Tutte queste defezioni non aiutano di certo i due allenatori a trovare un equilibrio nell’assetto tattico. Prevedibile dunque una partita molto vivace, senza troppi tatticismi, con grande grinta messa in campo da entrambe. In incroci del genere si decidono spesso gli abbinamenti del post-campionato e altrettanto spesso gli stessi abbinamenti risultano
decisivi nei verdetti finali. Pronostico: 1.

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