Ricordo di Danilo...

Ricordo di Danilo...

Aggrappato alle rete che delimita il campo, Alessandro, sei anni fra pochi giorni, segue, l’allenamento del fratello più grande agli ordini severi di Danilo De Giuliani. Quando i ragazzi se ne vanno negli spogliatoi, l’allenatore incrocia il nostro spettatore. “Ciao! Se hai voglia di giocare ti aspetto domani”. 

Il giorno dopo il bambino, intimorito, si presenta all’allenamento di questi ragazzi più grandi di lui. Dopo pochi minuti il mister gli dice: “Mettiti in porta: tu sarai un portiere”. “Sarai” e non “Farai”. Per Danilo e il bambino è subito passione reciproca, ma anche allenamenti impegnativi e dedizione, per l’uno voglia di insegnare e per l’altro desiderio di imparare. Sono passati più di quattro anni da quel episodio e Alessandro continua a difendere la porta della sua squadra. Venerdì scorso ha letto sul giornale gli articoli che riguardano la scomparsa del “Mister” e ha chiesto a papà e mamma di non andare a scuola il giorno dopo perché vuole essere presente per dare l’ultimo saluto al suo primo allenatore. Sabato 21 gennaio, con la veste di chierichetto sopra la tuta con cui si presenta alle partite, ha servito messa per dire grazie a questo uomo che gli ha fatto amare il calcio e gli ha insegnato l’ABC dello sport. Quando la cerimonia si è conclusa e in chiesa è rimasto solo lui, si lascia andare al pianto fra le braccia della mamma. Penso che tutti quelli che in qualche maniera seguono il calcio bellunese, abbiano un episodio da ricordare in cui De Giuliani recita la parte del protagonista. Al di là della persona che ha conosciuto il calcio in tutte le sue facce, come giocatore, allenatore, arbitro e giornalista, vorrei rendere omaggio e ricordare Danilo soprattutto come uomo di sport che ha trasmesso a tanti ragazzi la passione per questo gioco.

I genitori di Alessandro Battiston, portiere dei pulcini del Castion.

Danilo con gli Esordienti del Castion in una foto del 2009.