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21 febbraio 2012

La SECONDA R by MA.PO - 19 giornata

di Matteo Pochlener

Piano piano qualcosa si muove. Con cautela impercettibile si comincia a sgranare un’immagine più delineata nell’orizzonte della Seconda R. Non tanto per quello che accade di fatto nella diciannovesima giornata a scoppio ritardato di due settimane, ma per quanto ci ritroviamo a prevedere per le prossime due eccitantissime settimane.
Vince il Ponte nelle Alpi lottando in Comelico, pareggia il Barbisano all’Orzes contro il Coi de Pera perdendo il secondo posto per mano del Vittsangiacomo. Trevigiani che vincono con fermezza il sentito derby con il Sarmede giocato in anticipo al sabato e restano a meno tre dalla capolista.

In quarta posizione il Cadore vince uno strampalato derby con il Cortina e stacca la ZTLL che perde a sorpresa in casa con un Auronzo finalmente vincete in uno scontro diretto. La squadra di Enrico Ben accorcia proprio sugli zumellesi issandosi a meno due dai play-off. Allo stesso tempo la Virtus Sernaglia perde due punti in casa contro uno Schiara sempre più incisivo, anche se ancora molto attardato in classifica, e riesce a mangiare solo un punticino sul quinto posto ora distante cinque punti dalla compagine di Merlo.
Dunque concretamente la diciannovesima giornata ci dice che la ZTLL perlomeno è un gradino sotto rispetto alle altre per la lotta al titolo e a questo punto otto punti cominciano ad essere tantini. Per il resto al momento è ancora buio pesto.
Però in questo scenario è semplicemente elettrizzante quello che accadrà nei prossimi centottanta minuti, due turni che potranno illuminare i contorni di una lotta al vertice senza precedenti. Domenica prossima a Codissago ci sarà un Cadore-Ponte senza precedenti, mentre a San Giacomo di Veglia il Vitt attende l’arrivo del mai domo Barbisano. Tra quindici giorni all’Orzes andrà in scena Ponte-Vitt. Insomma, allacciamo le cinture!
Nella parte bassa della classifica c’è l’ormai abitudinale pareggio del Cappella Maggiore, questa volta in casa contro il Tarzo Revine Lago. Un due a due che non cambia nulla in classifica. Chi turba l’equilibrio invece è la Fulgor Farra che con De Bona in panchina espugna il Savaris in uno scontro diretto molto delicato contro il Castion uscendo così dalla zona play-out.
I posti play-out ora sono occupati nell’ordine da Cortina, Tarzo, Coi de Pera e Comelico. Lo Schiara è a meno nove dai verdi di Magistro.

Matchday nineteen ai raggi X
Comelico (18) – Ponte nelle Alpi (40) 1-2. Non basta l’orgoglio del Comelico. Il Ponte nelle Alpi ritrova la vittoria e mantiene il vertice della Seconda R. Da elogiare la prova dei padroni di casa, ma i granata dimostrano che il clamoroso scivolone interno con il Castion è stato frutto di una giornata dove ogni cosa è andata al contrario di come doveva andare. La capolista di Pierobon parte a mille creando un paio di nitide occasioni, ma al 7’ va sotto grazie al guizzo del solito Germano Costan. Un duro colpo alle latitanti sicurezze dei pontalpini che però reagiscono da grande squadre e tre minuti più tardi pareggiano con capitan Viel. Regna l’equilibrio a Lacuna, ma il Ponte ha anche delle individualità importanti e grazie a queste riesce a portarsi a casa tre punti d’oro. Filippo De Monte, il sostituto di Riva nella porta del Comelico, si supera in più di un’occasione, ma non può nulla quando una super giocata ancora di Viel libera Lazzaretti a porta sguarnita per il gol da tre punti. Torna grande il Ponte nelle Alpi vincendo come solo le grandi sanno fare e ogni dubbio insorto dopo il ko di marca Castion è messo dietro l’angolo. Un successo che arriva nella maniera giusto per dare il là alla settimana che porta allo stratosferico incrocio contro il Cadore. Da due diventano tre i punti di vantaggio sul secondo posto dove ora c’è il Vittsangiacomo. Il Comelico resta in solitaria al penultimo posto, ma la salvezza diretta resta distante due punti. Con prestazioni del genere però la squadra di Magistro può davvero pensare di ottenere risultati importanti da qui alla fine della stagione. La prossima settimana sarà sfida salvezza a Lacuna perché arriva il Tarzo.
Vittsangiacomo (37) – Calcio Sarmede (24) 2-0. Con i tre punti nell’anticipo del sabato il Vittsangiacomo lievita al secondo posto mettendo la freccia ai danni del Barbisano. È un successo voluto e meritato quello della compagine di De Nardi. Un derby così sentito riserva sempre qualche insidia di troppo, ma il Vitt lo gestisce al meglio tenendo sotto controllo i nervi e colpendo l’avversario nei momenti giusti con spiccato cinismo. Decidono Vienna e Cagnato mentre il Sarmede soccombe vittima della troppa tensione con la quale hanno preparato questa sfida. Dopo nemmeno venti minuti gli ospiti sono già in dieci per l’espulsione di Covre, nelle ripresa allontanati anche il mister Da Frè e Pessotto. Un approccio sbagliato quello del Sarmede che gli ospiti pagano a caro prezzo spalancando la strada ad un solido e determinato Vitt. È un passaggio decisivo per il team di De Nardi che si prepara così alle prossime due entusiasmanti ma decisive gare di campionato. Prima il Barbisano in casa poi la fatidica trasferta all’Umberto Orzes. Il campionato del Vitt si decide ora, e attraverso i risultati del Vitt sarà segnato anche il destino della Seconda R. Perché se questi sono i presupposti nessuno, e dico nessuno, può più dubitare sulle ambizioni dei trevigiani. Il Sarmede si ferma ed è uno stop che fa male perché arriva in una partita davvero sentita. I ragazzi di Da Frè restano i primi del secondo gruppo, ma devono cercare di fare al più presto i punti necessari per staccare la zona play-out (a meno quattro). Determinante il tal senso centrare il successo a Cavarzano contro lo Schiara nel prossimo turno. Sarà una gara tosta perché lo Schiara sta risalendo e le squalifiche si faranno sicuramente sentire.
Coi de Pera (19) – Barbisano Eclisse (36) 0-0. Il Coi de Pera non si smentisce mai. Un’altra nobile si blocca al cospetto della sadica matricola di Dario De Biasi. Nemmeno il magico Barbisano riesce a confondere le dinamiche mentali dei pontalpini e non riesce ad andare oltre allo zero a zero. Due punti lasciati per strada che costano la perdita della seconda piazza in vista della spaventosa trasferta di San Giacomo di Veglia. Non c’è nulla da fare, quando il Coi si vede di fronte ad una big riesce a tirare fuori il meglio di sé e di più. Non ha risparmiato nessuna delle prime e con questo zero a zero rimane imbattuto nel 2012. La risposta definitiva la premiata ditta Della Vecchia deve fornirla la settimana prossima quando riceverà la visita di una Fulgor Farra in via di guarigione. Certo, chi fa di più durante i novanta minuti è il Barbisano, ma il Coi non abbassa mai la testa e riesce a rendersi molto pericoloso, soprattutto con Loris Bortot che colpisce anche un palo. Ora i trevigiani sono attesi al varco, ora devono dare la risposta definitiva. Sogno o realtà? Trasferta a San Giacomo e derbissimo con la Virtus e poi avremo la risposta senza però dimenticare che quanto fatto finora dalla matricola di Casagrande è qualcosa di straordinario. Valutando soprattutto che sono sei i punti di vantaggio sul sesto posto. Il Coi è terzultimo con un solo punto da recuperare sul sestultimo. Dando un senso alle sfide con le pari classifica la salvezza diretta è possibile davvero.
1919 Cadore (35) – Cortina (20) 3-0. I numeri ci dicono tre gol per il Cadore e tre espulsi per il Cortina. Ma i significati di questa partita vanno oltre il risultato del campo e la classifica. Si, per la squadra di Mario Liguori sono tre punti di importanza capitale in vista del big match contro il Ponte, e il Cortina resta in una posizione molto sgradevole. Però a fare scalpore sono i tre rossi che il Signor Zanatta sventola in faccia a Rimoldi, Gaspari e Polese. Davvero tutti inventati. Episodi che rovinano una partita già di per sé non esattamente straordinaria e mettono per l’ennesima a volta a nudo la pochezza del settore arbitrale. Una partita che così davvero assume un valore diverso rispetto ai tanti buoni spunti che avrebbe proposto. Ad esempio l’esordio in casa Cadore di Alessandro Vecellio, un 1996, coetaneo di Hepp del Cortina, in una partita sbloccata da Emir Tiric, un ragazzo del 1995 al primo gol in prima squadra. Dopo un brutto primo tempo finito 0-0, il gol di Tiric anima la situazione che poi prende una piega precisa dopo l’espulsione di Rimoldi. Lì il Cadore prende il largo e vanno a segno anche Luca Giacomelli con un gol da ricordare e Simone Cruzzola. Tutto bene, o quasi, per il Cadore in vista del Ponte nelle Alpi. L’unico neo è l’ammonizione presa dallo stesso Giacomelli che costringerà l’esterno basso a saltare la sfida con la prima della classe. Tutto male per il Cortina perché le espulsioni riducono all’osso la rosa disponibile per Gioioso in vista del prossimo match nella tana della Virtus Sernaglia. Servirà un’impresa agli ampezzani.
Z.T.L.L. Sinistra Piave (32) – Auronzo (30) 0-1. Nel momento giusto l’Auronzo esce allo scoperto e lancia un segnale preciso alla ZTLL. La strada verso i play-off è ancora molto molto lunga. I galletti vincono il primo scontro diretto della loro stagione, lo fanno in trasferta nel momento più delicato della stagione. Questa di Mel era un crocevia imprescindibile nella stagione. Perdere avrebbe significato scendere a meno otto dai play-off, con l’intera posta conquistato i punti di svantaggio ora sono solo due. È una liberazione questa vittoria per l’Auronzo, per tanti motivi diversi. Innanzitutto leva dagli auronzani l’etichetta di sempre perdenti negli scontri diretti, poi sfata anche quell’alone di Soravia dipendenza che aleggiava sull’ambiente. Nel giorno in cui il bomber non c’è esce allo scoperto Federico Bombassei che caccia il colpo da tre punti per l’ottavo gol della sua stagione. L’Auronzo è vivo grazie al protagonista meno atteso e ora tutto è riaperto. Inoltre si diceva che i rossoblu erano squadra poco cinica, troppo poco cinica, contro la ZTLL invece si è vista una squadra diversa, più determinata, che vince anche senza meritare del tutto. Per gli zumellesi è un tonfo pesante da smaltire perché riduce al minimo le speranze di primo posto mentre aumenta di gran lunga il rischio di restare addirittura fuori dai play-off. Ora i blaugrana di Signoretto hanno in agenda tre partite contro tre squadre di bassa classifica (Castion, Comelico e Coi de Pera) che potrebbero rilanciare le ambizioni. È forse l’ultima chance per la ZTLL. L’Auronzo domenica prossima andrà a Cappella Maggiore per un match che si prospetta davvero enigmatico.
Virtus Sernaglia (25) – Schiara (9) 3-3. Partita spettacolare. Un tre a tre ricco di colpi di scena che rappresenta una brutta botta per il morale e le ambizioni della Virtus Sernaglia. Il pareggio in casa contro il fanalino di coda è equivalente ad una sconfitta, anche se la dinamica del match forse riesce a dipingere un accenno di sorriso sulla faccia di Stefano Merlo. I trevigiani erano sotto tre a uno prima dello sprint finale griffato Gerlin e Jakhane. Un rimonta che riesce di un minimo a smorzare la delusione in casa Virtus. Gli ospiti erano passati con Franzolin, poi il pari di Favero. La squadra di Zecchin sembrava aver dato l’allungo decisivo con Fontana e Sandoni, però lo scatto finale della Virtus lascia di sasso il volenteroso Schiara. Dopo aver bloccato sullo 0-0 il Vitt i gialloneri riescono a pareggiare anche in terra trevigiana. Le cose vanno decisamente meglio da metà dicembre a questa parte e buona parte del merito va a mister Zecchin che è riuscito ad amalgamare un gruppo che è cambiato moltissimo. Purtroppo per lo Schiara sembra essere troppo tardi, ma non si sa mai. Nove punti sono tanti e serve scalare ancora un po’ di grandini prima di sentirsi alla pari delle altre. Di certo il coinvolgimento dei gialloneri nel campionato rende ancor più affascinante la corsa verso tutti gli obbiettivi, perché lo Schiara adesso è un fattore. Domenica prossima ad esempio al Camp de Nogher arriverà il Sarmede. La Virtus deve reagire però il Cortina che giungerà a Farra nel prossimo week-end non sarà l’avversario peggiore da affrontare in questo momento.
Cappella Maggiore (22) – Tarzo Revine Lago (20) 2-2. Finiscono tutti cosi gli scontri diretti che vedono protagonista il Cappella Maggiore, in pareggio. Ancora una volta non cambia nulla. Cappella a più due sul quintultimo e Tarzo ancora tra le ultime cinque. Però questa volta va di lusso ai padroni di casa che si vanno in vantaggio con Dal Cin, ma poi restano addirittura in nove per l’espulsione di Nardi e l’infortunio di Laurenti giunto dopo che Del Puppo aveva effettuato tutti e tre i cambi. Il Tarzo ne approfitta e rimonta con Bounafaa e Loris Balbinot, però nel finale uno scatto d’orgoglio permette al Cappella di acciuffare il pari con Pizzol. Un bel colpo per il Cappella che ritarda ancora il ritorno alla vittoria del Tarzo. La squadra di Poser non vince dal 4 dicembre, in casa con il Cortina, e non riesce a cambiare marcia anche se tutto è ancora apertissimo. La prossima settimana la trasferta sul campo del Comelico può dare un indirizzo preciso allo stagione. Il problema è che in queste condizioni il Tarzo andrà a Lacuna con poca autostima e poche sicurezze. Il Cappella Maggiore invece ospiterà l’Auronzo, avversario ostico e lanciato. Però il Cappella può e deve cercare un allungo sulla zona play-out e la partita di domenica prossima si prospetta essere davvero interessante.
Castion (20) – Fulgor Farra d’Alpago (22) 1-2. E fu così che giunse anche la svolta della Fulgor Farra. Non è un caso che il ritorno alla vittoria degli alpagoti sia abbinato al reale ingresso negli affari del campionato di un certo Simone Padovan, uno che in questa categoria può fare tutta la differenza del mondo. È sua la doppietta che piega il Castion, lo stesso Castion che prima della sosta aveva affondato niente meno che la capolista. Con questi tre punti vitali e questo Padovan il futuro della compagine del neo tecnico De Bona sembra assumere dimensioni accettabili anche se sarebbe assurda dare per risolti tutti i problemi dopo un solo risultato utile. Anche se sono tre punti pesantissimi perché ottenuti fuori casa in uno scontro diretto. Gli alpagoti sono bravi ad approfittare dell’espulsione di Manzi prima dell’intervallo, poi resistono al ritorno di un convintissimo Castion che accorcia con un magia su punizione di Lorenzo Bortot. Lo sforzo della squadra di Michele De Min è da ammirare perché seppur in dieci va addirittura vicino al pareggio. Sforzo che lascia intendere che il Castion è vivo e vuole la salvezza diretta, anche se questa sconfitta brucia e pesa non poco. Domenica al Savaris è attesa la ZTLL e lì servirà trovare almeno un pari. La Fulgor sarà impegnata in trasferta sul terreno del Coi de Pera per una partita fondamentale per gli equilibri della corsa salvezza.

Classifica marcatori
15: N’diaye (ZTLL);
12: Costan (Comelico);
11: Zoppè (Fulgor Farra);
10: Andreolla (Tarzo), Gerlin (Virtus Sernaglia);
8: Bombassei (Auronzo), Mazzer (Vittsangiacomo), De Col (Ponte nelle Alpi), L. Bortot (Castion);
7: Laurenti, Dal Cin (Cappella Maggiore), Piai (Barbisano), Simoni, Bressan (Virtus Sernaglia);
6: Uliana (Tarzo), Viel (Ponte nelle Alpi), Romdhani (Cadore), Salvador (ZTLL);
5: A. Talamini, Lo Deserto (Cortina), Bortot (Virtus Sernaglia), Fontana (Schiara), G. De Silvestro (Cadore), Iannuzzi (ZTLL), Caneve (Castion), Collodel (Vittsangiacomo), Soravia (Auronzo), L. Bortot (Coi de Pera), De Luca (Sarmede);
4: Grava, Del Puppo (Cappella Maggiore), F. Bortot (Coi de Pera), Damato (Barbisano), Leiballi (Sarmede), De Min (Ponte nelle Alpi), Giacomelli (Cadore);
3: Robassa (Castion), Pin, E. Dal Cin (Sarmede), Antoniazzi (Barbisano), Marchesini, De Candido, Pellegrina (Comelico), Frescura, Tremonti (Cadore), Corona, De Col (Fulgor Farra), Balest, Della Vecchia (Coi de Pera), Martinig (Auronzo), Rimoldi (Cortina), Vienna, Tomasella (Vittsangiacomo), Bounafaa (Tarzo), Favero (Virtus Sernaglia), Sovilla (Ponte nelle Alpi), Franzolin (Schiara);
2: Pitarevic, Da Corte (Auronzo), Vettoretti (Barbisano), Sinigaglia, Alpago, Camporese, Gaiot (Tarzo), Sommacal, Silvestri, Biz (Castion), Ortolan, Dall’anese, Mattiuzzi (Vittsangiacomo), Lazzaretti (Ponte nelle Alpi), D. Fontana (Comelico), P. Baratto (Schiara), Stella, Jakhane (Virtus Sernaglia), Casagrande (Cappella Maggiore), Sella, Cibien, Padovan (Fulgor Farra), N. Gaspari (Cortina), Ben (ZTLL), Riva, Ale. Lauro, Iannacone (Cadore), Lotto, Stò (Coi de Pera);
1: Vendramini, Vidal, Armelin, Codogno, Guizzo (Barbisano), Cervo, De Min, I. Giozet, L. Giozet, Lazzarotto, Sandoni (Schiara), Maddalin, Cirigliano, Corea, Bergagnin, Mat. De Martin, R. Zandonella (Comelico), De Villa, De Silvestro, De Bernardin, Tiric, Cruzzola (Cadore), Vettorel, Pra Mio, Simonetti (Ponte nelle Alpi), Sarton, Galli, Da Grava, Goridan, L. Balbinot (Tarzo), Polese, Caravetta, Boldrin, De Col, Santer, Viotto (Cortina), Chittaro, Bernard, Isotton, Brancher (ZTLL), De Mario, De Villa, Mario, De Mattia (Auronzo), Landi, Piol, Stefani (Castion), Lot, D’abramo, De Luca, Dal Bo, Cagnato (Vittsangiacomo), De Piccoli, Costa (Fulgor Farra), De Faveri, Pavan (Virtus Sernaglia), Tres, Venturato, Zanette (Sarmede), Savasta, Bonanni (Coi de Pera), Nardi, Moret, Pizzol (Cappella Maggiore).

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