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22 febbraio 2012

La D di Martina

IL RITORNO DELLE GRANDI 

Tornano a vincere le prime della classe nella 23esima giornata di serie D. E pure dal Purgatorio della classifica, si risveglia qualcuno. Ma andiamo per ordine: domenica di nuovo tutte in campo dopo la pausa programmata e la scorsa giornata in balia di rinvii, ritardi e campi resi praticabili solo in extremis. 
Il calendario offriva un menù di incontri piuttosto eterogeneo che comunque ha riservato delle sorprese anche questa volta. Si diceva delle capoclassifica, quindi partiamo dalla prima della classe:


L’Union Venezia è partita per la trasferta di Brunico con l’amaro in bocca dopo il patatrac della scorsa domenica a Sant’Elena e bisogna ammettere che c’è stato poco di bello da vedere anche contro il St.Georgen, eccezzion fatta per il risultato ovviamente: vittoria per 2-1 con marcature di Brugger per i padroni di casa e Crafa con il solito Zubin per i lagunari. Zubin appunto, che con i suoi 21 centri è sempre più solo anche in cima alla classifica capocannonieri del girone, dato che il Polisportivo domenica ha congelato bomber Dalla Bianca sempre a quota 18! 
A seguire, chi se non il Delta Porto Tolle, che salito a San Vito al Tagliamento ha letteralmente asfaltato i friulani: tripletta per i ragazzi di Mr. Zuccarin che dilagano al Comunale con Garbini, Vendemmiati e Gherardi, ma più che altro tornano ad incantare nel gioco con un diamante ultraoffensivo formato da Lazzari, Zanardo, Gherardi appunto e il gioiellino Marangon. A proposito del giovane Giacomo, di cui sono calcisticamente innamorata: giornalisti con la “G” maiuscola di testate nazionali, l’hanno definito anch’essi “roba da alta categoria”. Un peccato per l’occhio non aver avuto il piacere di vederlo giocare al Polisportivo, ma indubbiamente una fortuna per il tabellino della partita! 
Infine il Legnago Salus, che espugna di misura lo Zanutto con un gol di Corezzola su assist carioca di Carlos França. Forse il San Donà poteva fare di più, ma poco carino a mio modesto parere vedere i tifosi jesolani contestare Mr. Tedino a fine gara…si saranno scordati che, al di là della sconfitta, è la stessa compagine, unica del girone, a giocarsi domani l’andata della semifinale di coppa Italia contro il Bogliasco? Bhà, misteri del tifo organizzato che mai riuscirò a concepire. 
Sicuramente è andata comunque peggio a Mr. De Poli dell’Union Quinto, l’Alessandro ex ala destra del Treviso di Pillon, a cui la sconfitta maturata in casa nel derby contro il Giorgione è costata la panchina (lampo di Fantinato per i rossostellati). E ormai che cavalchiamo l’onda degli esoneri, non è calcio bellunese ma è bellunese il mister, ops, ex mister del Conegliano, Gianfranco Borgato, anch’egli saltato dopo l’ennesimo passo falso in casa contro la Pro Mogliano. Comunque sia, Belluno caput mundi direi, il testimone in panchina è passato a Marco Conte, 43 anni scelto, si legge sul sito Coneglianense, perché in linea con il progetto della Società ...... Borgato non lo era "più"?  
Non ci scostiamo dalle note negative e ci spostiamo a Gradisca d’Isonzo dove al Mezzocorona basta un gol, su rigore e ad opera del nostro ex Marco Mele, per sparare sulla croce rossa! Stagione che non riesce veramente a decollare per i ragazzi di Mr. Zoratti, incapaci di riuscire a scostarsi da quegli 8 punti del fondo classifica che sembrano peggio delle sabbie mobili. 
E chi ultimamente non se la passa gran bene è pure il Pordenone, che va al San Vigilio e se le fa cantare alla grande anche dal Montebelluna: unico segno della partita per gli ospiti, il gol su punizione di capitan Sessolo (partito dalla panca perché febbricitante) che aveva ripristinato la parità dopo la rete di Fantinel, ma prima Bressan e poi Garbuio sanciscono l’ennesimo ko dei ramarri. 
Vittoria dilagante anche per gli uomini di Carmine Parlato contro il Sarego, che nonostante la squalifica di bomber Dall’Acqua (assieme a Dionisi), batostano i vicentini con un secco 3-0 ad opera di Nicolini e con la doppietta di Mazzolla. Ora la Sacilese sale a 27 punti, a pari merito con il Belluno, e quindi appena oltre il margine della salvezza diretta. 
E se i castellani fazione Sarego si leccano le ferite, all’altra metà che tifa Montecchio Maggiore gli scherzi di Carnevale piacciono eccome: dopo il numero della scorsa domenica a Venezia, vincono per 3-2 in casa anche contro il Tamai. Al di là del risultato, il motivo per gioire è soprattutto l’intesa ed il gioco che finalmente s’è riusciti a creare in squadra, di cui ne è la prova il terzo gol da cineteca di Nikolic, su azione corale di Canacci e Rizzi. 
Ma oggi è stata anche la giornata di recupero dei due incontri della 22esima giornata sospesi per mal tempo: nulla di nuovo sul fronte classifica, considerato che sia il Delta Porto Tolle che il Legnago ne sono usciti vittoriosi. I polesani ultimamente sono come il Napoli e per meno di tre gol non indossano neanche gli scarpini: 3-0 contro il Città di Concordia che, per fortuna del Belluno, si conferma dietro. Il Legnago invece vince di misura per 1-0 contro l’Union Quinto e quindi in classifica entrambe le inseguitrici restano appaiate al secondo posto e riducono a 5 punti le lunghezze sul Venezia. 
In chiusura, un’occhiata lungimirante alla prossima domenica in cui i gialloblu di Raschi saliranno a casa del Mezzocorona: i trentini sono indubbiamente nei piani alti della classifica perché lo meritano, ma arrivano da un pareggio nel derby e l’ultima vittoria scialba e di misura. I gialloblu vivono invece un momento positivo e sembrano aver preso coscienza delle proprie possibilità: Radre recupera giornata per giornata, sempre di più, la forma di un tempo e Dekij Marijanovic sembra essere finalmente uscito dal bozzolo ed essersi trasformato nella farfalla bomber che dicevano essere. Tutto fa ben sperare insomma. A domenica l’ardua sentenza!

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