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22 febbraio 2012

DOPPIETTA…la rubrica delle interviste doppie di calciobellunese

Andrea Gallonetto ALPAGO -vs- PLAVIS Mauro Mascolo 

Con il passare dei giorni, l’affinarsi del competenziario del gruppo e sfatata l’ansia da prestazione del riuscire a gestire il blog del calcio bellunese, l’unione delle menti degli Amici di Danilo si sta trasformando in una fucina di idee ed ecco il proliferare di una serie di rubriche settimanali. 
DOPPIETTA sarà l’angolo delle interviste doppie, ovvero l’occasione di confronto sulla stessa scaletta di domande per due personaggi del mondo del calcio bellunese, scelti in occasione di un derby o un evento particolare che caratterizza la settimana calcistica. 
Fatta questa dovuta intro in occasione del pezzo d’esordio, passiamo subito la palla ai protagonisti di questo giovedì: il calendario di prima categoria ci regala un derby anche questa settimana, Alpago-Plavis, che vedrà i ragazzi da Santa Giustina salire a Puos a casa di Mister Ucci Poletto & Co. 
Prime “cavie” dell’esperimento della nuova rubrica quindi, il capitano della Plavis, Mauro Mascolo, e il trequartista dei gialloverdi Andrea Gallonetto: coetanei classe ’81, ragazzi (di una volta!) in carriera, l’uno dai natali oltre il Fadalto ma da anni a Belluno per motivi calcistici e lavorativi, mentre l’altro bellunese di nascita ma in frequente discesa verso l’alta trevigiana per volere di cuore. 


Breve riassunto per presentarvi entrambi, in cui ovviamente potete aggiungere o correggere quello che ritenete… 
ANDREA: - - - 
MAURO: Cosa aggiungere alla tua presentazione già esaustiva?! Posso solo rimarcare una volta di più il "ragazzo di una volta", come vari acciacchi fisici mi ricordano frequentemente. L'ultimo in particolare credo mi impedirà di essere della partita, ma questo è un punto a favore...dei miei compagni!!! Nei quali comunque ripongo la massima fiducia. 

Bene, questa era l’unica occasione per spaziare a vostro piacimento! Ora dovrete attenervi solo alle nostre domande: non è valido astenersi, no comment o giri di parole per dribblare la risposta che vogliamo da voi! 
Possiamo dire che entrambi vi trovate ad affrontare il girone di ritorno con spirito di riscatto rispetto al periodo di defaillance patito da ciascuna delle vostre formazioni; vista da “dentro”, a cosa imputate la fase di calo che avete subito? 
ANDREA: Credo che un calo fisico durante l'anno sia normale per tutte le squadre...noi non abbiamo fatto "eccezione"!!! Se poi aggiungiamo le difficili condizioni climatiche ed il fatto che la nostra rosa non è poi così tanto ampia...abbiamo trovato dei buoni pretesti!!! 
MAURO: Partendo dal presupposto che la Plavis sta facendo un bel campionato, vista la non altissima età media della sua rosa e visti anche gli obiettivi iniziali, credo che una causa del calo di risultati dell'ultimo periodo possa essere la condizione non ottimale in cui noi e tutte le squadre bellunesi ci alleniamo nel periodo invernale. In più, per un motivo o per un altro, raramente siamo riusciti ad avere la squadra al completo. Il cammino è comunque ancora lungo e possiamo senza dubbio migliorare la nostra posizione in classifica e provare a toglierci qualche soddisfazione, anche perché stiamo recuperando giocatori nell'ultimo periodo assenti e per noi molto importanti, come Buzzatti, Giazzon e Maeran. Ci proveremo già da domenica a Puos. 

Il rientro in campionato invece sembra essere stato promettente per l’Alpago ed ancora a marce ridotte per la Plavis: riguardo la decisione generale,molto discussa e contestata, di sospendere i campionati in quelle due giornate per il maltempo, eravate della corrente di pensiero “giocare” o “non giocare”? 
ANDREA: Avrei voluto giocare ma forse è stato meglio così... 
MAURO: Personalmente io avrei giocato la prima delle due partite rinviate, anche perché il campo in cui abbiamo giocato domenica a Limana non credo fosse in condizioni migliori rispetto al 12 febbraio. 

Ma torniamo al derby di questa domenica. Breve nota di amarcord riguardo la partita d’andata vinta per 3 a 1 dall’Alpago: siete stati entrambi fautori -uno più e l’altro meno fortunato- del risultato di allora, in cui Andrea aveva ripristinato la parità dopo l’iniziale vantaggio dei padroni di casa mentre Mauro è stato lo sfortunato protagonista di quell’autorete che nel finale aveva riaperto la partita a favore dei gialloverdi. A distanza di quattro mesi invece, ci sono stati dei cambiamenti sostanziali nel gioco, nelle formazioni e anche nella mentalità delle vostre squadre, complice magari anche l’allungo del Fontanelle primo in classifica? 
ANDREA: Il Fontanelle sta facendo un campionato a sé stante!! Non hanno ancora perso una partita, hanno un’ottima rosa e da quanto mi dicono sono pure "fortunati"!!! Meritano la posizione che hanno!! Noi speriamo perlomeno di ritardargli la festa!!! 
MAURO: ... quale autogol??? Nella mentalità non credo ci siano stati dei cambiamenti, perché ogni domenica scendiamo in campo per cercare di dare e di raccogliere il massimo. Qualche cambiamento invece nel modo di giocare si è dovuto avere per forza nell'ultimo periodo, avendo spesso vari giocatori infortunati. Cito ad esempio l'impiego forzato di Strappazzon come punta (... scusa Strappa... ma lo sai anche tu!!!). 

Alla faccia del buonismo, un derby è sempre una partita con un gusto diverso rispetto alle altre. Voi due poi, l’uno centrale difensivo e l’altro trequartista, vi troverete pure a scornarvi faccia a faccia…acciacchi permettendo ovviamente! Prima che iniziate a strattonarvi per la maglietta, è doverosa una domanda in nome di fair play e sportività: pregio e difetto dell’altro, in attinenza allo stretto ambito calcistico ovviamente! 
ANDREA: Lo reputo un buon difensore...qualche "scarpata" però ogni tanto potrebbe anche risparmiarsela!!! P.S.: Mauro...non essere permaloso come in campo!!! 
MAURO: Questa volta la maglietta e le caviglie di Andrea avranno una tregua!!! I suoi pregi non li scopro certo io, credo che sia un giocatore che farebbe comodo a tutte le squadre del nostro campionato per la tecnica che ha. Per quanto riguarda i difetti, i miei sono talmente grossi che non mi permettono di vedere quelli degli altri... 

E dato che ci piace farci anche i fatti degli altri, vogliamo la vostra opinione riguardo le altre squadre del girone: come detto prima, il Fontanelle sembra aver preso il largo (anche se nel calcio non si può mai sapere); al di là della capolista, quali sono a vostro parere le formazioni che avete visto meglio e quelle che possono essere più quotate come possibili concorrenti alla zona play-off? 
ANDREA: Il Concordia m'aveva ben impressionato nell'ultima gara del girone d'andata e mi stupisce che al momento sia a metà classifica! Comunque per i play-off vedo Godega, Fregona e attenzione al Vazzola, che ha ottime individualità!! La Plavis la valuteremo domenica...:) scherzo, sicuramente giocheranno anche loro fino alla fine per un posto nelle prime cinque! 
MAURO: Il Fontanelle sta dominando e questo è evidente. E' una squadra compatta e che gioca bene, ma credo stia dominando per lo più per demeriti delle inseguitrici, che hanno avuto meno costanza nei risultati rispetto alla capolista. Per quanto riguarda le inseguitrici e la zona play-off, credo che la squadra più competitiva sia l'Alpago, sia per i giocatori importanti che può schierare (non faccio nomi perché altrimenti la lista sarebbe troppo lunga), sia perché sono una squadra che per la maggior parte dei suoi componenti si conosce da anni. Tra le altre ho visto bene l'SP Calcio ed il Fregona. Credo di poter garantire comunque che anche la Plavis proverà fino alla fine a centrare un posto nei play-off. E' una soddisfazione che vogliamo toglierci dopo gli ultimi anni di sofferenze. 

Ora vi congediamo, tranquilli, ma non prima di giocarci le ultime due domande simil-personali per farvi conoscere meglio: come già accennato prima, Mauro è un centralone dal cuore neroazzurro mentre Andrea trequartista dall’animo bianconero...scomodiamo i ricordi, e diteci quali sono stati i calciatori a cui avete sempre guardato con stima reverenziale e che considerate da esempio. NB: potete spaziare dai nomi delle figurine che attaccavate sul diario da bambini, ai “vecchi” degli spogliatoi che avete frequentato o semplicemente “sbaloneri” più o meno conosciuti che avete sempre avuto come modello! 
ANDREA: Ovviamente non ho dubbi: Roby Baggio e il capitano Alex Del Piero...due miti!!! 
MAURO: Pur essendo interista, credo che per un difensore un modello non possa che essere Alessandro Nesta. Giocatore che tra l'altro è stata a lungo causa di derisione di una mia vecchia compagna di Liceo, che chi mi fa queste domande dovrebbe conoscere più che bene...! Comunque più che Nesta, per l'altezza dei tacchetti un'ottima fonte di ispirazione è sempre stato Materazzi!!! Per quanto riguarda gli spogliatoi che ho frequentato, ho avuto la fortuna di avere tanti esempi da seguire (o provare a seguire) in questi anni. Mi vengono in mente i vari Bepi Faso, Dino Da Rold, Patrick Bertagno, Stefano Beltrame, Daniele Viel e tanti altri per il passato. Per gli anni più recenti passati alla Plavis, posso citare come esempi da seguire il "Cile" Enrico Da Lan e tre giocatori che sono tutt'ora miei compagni: lo "Zio"Michele Scarton, Alex Oppio e Andrea Nogarè. Ma questi sono solo alcuni, la lista completa è molto più lunga! 

Ultimissima e poi vi salutiamo per davvero: siete due baldi trentenni al culmine delle performance calcistiche ma, ahimè, bisogna ammettere che avete intrapreso lo sprint finale della vostra carriera! Prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo, qual’è la squadra in cui, per cuore o ambizione, vorreste giocare (o ritornare a giocare) per chiudere al top? 
ANDREA: Juventus...???!!! Prima di smettere innanzitutto mi piacerebbe vincere qualcosa!! Sono di Vittorio e ammetto che sarebbe bello indossare di nuovo la casacca rossoblu ma credo che andrò a chiudere la carriera al S. Michele Salsa, squadra in cui ho giocato da piccolo, con gli amici d'una vita...sempre che ci vogliano ancora!!! 
MAURO: Gli anni che ho trascorso a Ponte nelle Alpi con la maglietta granata non li scorderò mai e mi resteranno nel cuore, ma ora penso solo alla Plavis. E per le persone con cui condivido gioie e dolori calcistici, non posso che ritenermi già al top. 

Come promesso, siete ufficialmente liberati dal nostro torchio! 
Grazie per esservi prestati come ospiti d’esordio e in bocca al lupo ad entrambi per domenica! …E regalateci un bel derby su cui poter (s)parlare per un po’!!! 
ANDREA: Speriamo finisca come all'andata!!! Grazie a voi...crepi il lupo!!! 
MAURO: crepi il lupo e forza Plavis!!! 

N.D.A.: doverosa per ringraziare i miei intervistati e ancor più per permettere ai lettori di cogliere appieno ogni sfumatura di quest’intervista! L’autrice è chiaramente la compagna di Liceo a cui fa riferimento Mauro poche righe sopra: un amico fin dagli anni dei banchi di scuola appunto, con cui ho sempre condiviso gioie ma soprattutto dolori del calcio (avendo il cuore dello stesso colore) e uno dei pochi a non aver mai discriminato il mio doppio cromosoma X accostato al pallone. Con Andrea la conoscenza è più recente, ma i veri calciofili li fiuti subito per quella luce che si accende negli occhi quando parlano di palla di cuoio, sia che si tratti di sé ma ancor più dei ragazzi che allena. Un grazie personale ad entrambi per la serietà e la simpatia con cui vi siete sfidati anche in questo tipo di campo! 

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