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17 febbraio 2012

diciannovesima di seconda by MaPo


È stato gelo totale. Le province di Belluno e Treviso scalpitano per non restare impigliate tra questi siberiani ghiacci degli albori di febbraio. Ancor più arduo dunque il compito della compagnia delle sedici di Seconda R che torna dopo due giornate rinviate. Servono i salti mortali per scaldare gli animi dei fedeli appassionati di questo stravagante campionato da capogiri che si appresta a mettere in tavola un gustosissimo diciannovesimo turno.

Deve reagire dal più eloquente degli scivoloni la capolista. Dopo lo 0-3 interno inflittogli dal Castion il Ponte nelle Alpi sale nel nordico, per le condizioni climatiche, Comelico. C’è da rimettere la prima per i granata di Pierobon, mentre i verdi di Magistro cercano l’impresa per risalire la marcia scala a pioli della zona play-out.
Insegue a due punti l’epico Barbisano e i trevigiani non sembrano avere il “braccino corto”. La trasferta contro il Coi de Pera nasconde insidie da tutte le parti ma la truppa di Casagrande ha lo spessore morale per sopravanzare anche questa. I pontalpini sono allo stesso punto del Comelico, ma è ormai nota la loro inclinazione speciale verso il “giant killing”.
Il gradino più basso del podio è occupato da Vittsangiacomo che, nel lontano 29 gennaio, aveva pareggiato contro il fanalino Schiara. Per i trevigiani c’è il derby interno contro un Sarmede in risalita. È l’anticipo del sabato, ore 15.
La coppia Cadore-ZTLL divide il quarto posto e la giornata che sta per sorgere rappresenta per entrambe un duro banco di prova che potrebbe diventare quasi un crocevia per l’intera stagione. I cadorini di Liguori attendono il Cortina per un derby che profuma già di brace, mentre gli zumellesi di Signoretto ospitano l’Auronzo in un incrocio che, se per i galletti fosse dall’esito infausto, comprometterebbe di brutto la loro corsa verso i play-off. La squadra di Ben è distante cinque punti dalla coppia di titani e non serve sottolineare cosa significherebbe incrementare questo svantaggio.
Un punto sotto l’Auronzo sopravvive anche la Virtus Sernaglia che potrebbe approfittare dei difficili impegni di chi la precede per raggranellare qualche punto. A Farra di Soligo giunge lo Schiara che si sta migliorando, ma che non può rappresentare un problema per i trevigiani.
Il Cappella Maggiore prova a sfuggire dalle torbide acque in cui si ritrova, per farlo però deve sconfiggere il Tarzo Revine Lago che, dopo l’ultimo tonfo interno con l’Auronzo, è caduto in zona play-out.
Chiude il programma Castion-Fulgor Farra, un vero e proprio scontro salvezza. Punti in palio pesantissimi dunque.
L’orario d’inizio dei match sarà le 15.

Matchday nineteen ai raggi X
Comelico (18) – Ponte nelle Alpi (37). Andata 2-2. Giocare in Comelico è sempre un’incognita, dopo un tonfo come quello di domenica scorsa per il Ponte nelle Alpi questa trasferta è una montagna da scalare. Prima di affrontare il Comelico la squadra di Charly Pierobon deve affrontare sé stessa, le sue insicurezze, tutti quei complicati processi mentali che una sconfitta così inaspettata, soprattutto nelle sue proporzioni, ti lascia in eredità. Quel 0-3 del Castion all’Orzes è così tanto tangibile da non apparire quasi neanche reale. Difficile capire come il Ponte l’abbia metabolizzata, vedremo con quale sicurezza la capolista riuscirà a scendere in campo. Il Comelico è squadra tosta che spesso si esalta in queste situazioni, ed ultimamente dispone anche di rilevanti individualità. La compagine di Guido Magistro è a due punti dalla salvezza diretta, ma in mezzo ci sono altre due squadre a quota diciannove. Il Comelico deve dare tutto in questa sfida. Mancherà il portiere titolare Marco Riva, espulso nella beffarda trasferta di Barbisano. Dopo questa i verdi affronteranno uno scontro diretto, in casa con il Tarzo, che modellerà in maniera decisiva l’orizzonte comeliano. Sfida gustosissima dunque quella del sintetico di Lacuna. Pronostico: 2.
Coi de Pera (18) – Barbisano Eclisse (35). Andata 1-2. Se ascoltiamo cosa recita la classifica, l’impegno che attende il Barbisano è esattamente di pari difficoltà rispetto a quello del Ponte nelle Alpi, la capolista. Si, perché la meravigliosa matricola di Casagrande sente profumo di capolista, di Ponte nelle Alpi. E dove c’è più profumo di Ponte nelle Alpi se non nel giardino del Coi de Pera. Perché il Coi de Pera, oltre ad avere la stessa classifica del Comelico che è l’avversaria di giornata della prima della classe, è la seconda squadra di Ponte nelle Alpi. Il Barbisano ha l’ordine tattico e soprattutto la possibilità di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere per intascarsi l’intera posta. Il Coi de Pera in casa cercherà di prendere punti da tutti per puntare alla salvezza diretta e i trevigiani non saranno un’eccezione nella testa della compagine di Dario De Biasi. I pontalpini si infiammano quando sentono il profumo delle grandi, e il Barbisano è secondo in classifica. Casagrande dovrà rinunciare a Antoniazzi in attacco per un cartellino giallo ricevuto nella gara del 15 gennaio con il Cappella Maggiore, ma l’ufficialità della squalifica è uscita solo nell’ultimo comunicato F.I.G.C. Pronostico: 2.
Vittsangiacomo (34) – Calcio Sarmede (24). Andata 0-0. Derby trevigiano anticipato alle 15 del sabato. Dopo lo stop in casa dello Schiara la rincorsa del Vitt al Ponte nelle Alpi riprende da qui, dal Sarmede di Michele Da Frè. Un Sarmede in piena fase di rilancio: cinque punti nelle tre gare del 2012, ancora imbattuto nel nuovo anno e reduce dall’emozionante 4-2 rifilato al Cadore di fronte ai suoi tifosi. I trevigiani si sono staccati un pochino dal quintultimo posto, ora distante cinque punti, però nella tana del Vitt non avrà a disposizione due elementi chiave come Tres e il capitano Peruch. I padroni di casa vogliono rifarsi e vincere vorrebbe dire stare ventiquattro ore lì in testa, affianco al Ponte. La truppa di Mirco De Nardi può mettere in difficoltà il Sarmede con il palleggio e può tenergli testa nello scontro in mezzo al campo. Servono i gol di Mazzer per il definitivo salto di qualità. Anche il Vitt è imbattuto nel 2012 ed è giunto al quinto risultato utile consecutivo. Nel nuovo anno non ha ancora subito gol e l’imbattibilità di Tamburlin dura da oltre 180’, dal gol di Giacomelli negli ultimi minuti della sfida con il Cadore all’ultima di andata. Sarà un derby vivace. Pronostico: 1.
1919 Cadore (32) – Cortina (20). Andata 2-1. È a Longarone il derby più sentito della domenica. Nella dimora invernale del Cadore giunge il combattivo Cortina che stringendo i denti è riuscita a farsi spazio tra le macerie della bassa classifica uscendo dalle ultime cinque, anche se solo per un punto. Gli ampezzani arrivano al derby dopo tre pareggi consecutivi in altrettanti scontri diretti (Castion, Comelico e Coi de Pera). Prima della pausa le due vittorie dell’inversione di rotta. Dunque cinque risultati utili consecutivi per la squadra di Gioioso che con la solita grinta sta cercando di sopravvivere al duro inverno cortinese. Il Cadore non sta bene, assolutamente. Viene dalla sconfitta di Sarmede e Liguori deve convivere con una continua emergenza in rosa. Emergenza per le cui cause il Cadore non deve fare altro che recitare il “Mea culpa”. Una sfilza infinita di squalifiche, ben sei dopo la sosta. Da Deppo è giunto al terzo dei quattro turni da scontare, Marco Frescura e Giacomelli rientrano, De Villa e Borca escono per le espulsioni di Sarmede. Poi infortuni e difficoltà ad allenarsi. È di gran lunga il peggior momento per i cadorini che rischiano seriamente di perdere una grande occasione. Vedremo come sapranno reagire in una partita così sentita dove l’avversario non aspetta altro che mettere il dito nella piaga. Vibrante l’attesa per un match dove l’aspetto agonistico sarà prevalente e dominante. Pronostico: 1.
Z.T.L.L. Sinistra Piave (32) – Auronzo (27). Andata 2-0. Sotto l’aspetto tecnico è sicuramente la partita più grossa, stessa cosa per la pesantezza dei punti in palio. Dunque il big match di giornata è proprio questo di Mel. Cinque punti dividono ZTLL e Auronzo in classifica, una la posizione di differenza. E visto che la ZTLL al momento è, assieme al Cadore, il riferimento per chi punta ai play-off questa è davvero la partita che può segnare la stagione dell’Auronzo. Vincere per rientrare, perdere e uscire quasi completamente dai giochi. Questo il destino dei galletti di Ben. Ovviamente l’esito influirà e non poco anche sul futuro degli uomini di Signoretto. Infatti con i tre punti sarebbe ancora consultabile l’obbiettivo primo posto perché anche solo restando a meno cinque dal vertice tutto sarebbe ancora possibile. La sconfitta invece, abbinata ad un risultato positivo del Ponte, limiterebbe ai play-off la vista della ZTLL. Partita intrigante, dall’altissimo spessore tecnico, in mezzo al campo soprattutto. Due squadre che se stanno bene sanno giocare ad altissima velocità e per questo lo spettacolo potrebbe raggiungere picchi altissimi. Entrambe ci arrivano bene, la ZTLL forse un pelo meglio però dovrà fare a meno di Brancher e Giazzon. Pronostico: 1.
Virtus Sernaglia (26) – Schiara (8). Andata 1-1. Dopo tre partite in apnea (Cadore, Vitt e Auronzo), una boccata d’aria per la Virtus Sernaglia. Lo Schiara è di nuovo una squadra viva ma è molti gradini sotto ai trevigiani. Trevigiani che dal trittico infernale sono usciti con quattro punti non totalmente soddisfacenti. Sei avrebbero rappresentato forse il giusto bottino per restare in media play-off. Ora il distacco è di sei punti ma questa giornata potrebbe consentire di rosicchiare qualche punticino. Guai però pensare a questa partita con il risultato già acquisito. Il pareggio dello Schiara con il Vitt è lì per far squillare il campanello d’allarme, probabilmente servirà da stimolo per la compagine di Merlo. I gialloneri di Zecchin hanno raggiunto il primo obbiettivo, quello di diventare un gruppo compatto nel quale si allenano e giocano sempre gli stessi. Cosa che nella prima metà di stagione non era possibile. Sul piano del gioco si sono visti i miglioramenti, nei risultati è arrivato un pari miracoloso ma non basta per recuperare i dieci punti che dividono lo Schiara dal penultimo posto. Nonostante tutto questa trasferta rimane attualmente fuori dalla portata dei bellunesi che potrebbero spuntarla solo se i trevigiani dovessero compiere l’errore di sottovalutare l’impegno. Merlo sarà senza Bet. Pronostico: 1.
Cappella Maggiore (22) – Tarzo Revine Lago (19). Andata 3-0. Si comincia con le sfide salvezza.  Il Cappella Maggiore punto dopo punto riesce a sopravvivere, il Tarzo sta inesorabilmente precipitando. Visto l’andamento il rischio per entrambe è che uno scatto di un paio di dirette contendenti potrebbe inchiodarle in zona play-out, area dove il Tarzo ha già fatto il suo ingresso. Fondamentale insomma questo scontro diretto dove la tensione sarà l’elemento dominante. Chi la gestirà meglio potrà fare sua la sfida. In tal senso sembra più portata allo sforzo il Cappella Maggiore che gode in molti elementi dell’esperienza necessaria per vincere quando conta. E ora conta più che mai. Il Tarzo non se la passa di certo bene. Sul campo non ha più lo smalto della parte precedente alla sosta, non trova più il gol con facilità e li prende con buona frequenza. In più si è scontrata con il solito signor Borghetto di Treviso che continua nel suo spargimento di squalifiche. Rizzo comincia ora a scontare i suoi due mesi (ormai trasformati in un mese e mezzo) di punizione, mentre l’uomo in più della rosa, Tery Andreolla, è alla prima di tre giornate da scontare per i postumi della sconfitta interna con la ZTLL. Rischia grosso dunque la compagine di Poser che potrebbe davvero cadere in basso. Pronostico: 1.
Castion (20) –Fulgor Farra d’Alpago (19). Andata 2-1. Un punto. Lo stesso che divide il Castion sia dai play-out che dalla Fulgor Farra. Anche qui ci si gioca una fetta consistente della permanenza sicura nella categoria. Il Savaris è il teatro della battaglia. Con l’impresa dell’Orzes il Castion ha sopravanzato gli alpagoti ed è uscito dalle ultime cinque. Un successo che riempie il petto d’orgoglio e la testa di sicurezze. La squadra di De Min mette così le basi per un girone di ritorno che dovrà fruttare parecchio se i verdi del Nevegal vogliono avere la speranza di evitare i play-out. Ha molte doti la squadra di De Min: un buon ordine tattico e dei giocatori che si sono rivelati davvero di valore, Lorenzo Bortot su tutti, l’eroe dell’Orzes. Deve puntare sull’entusiasmo il Castion per fare suo un match contro un’avversaria che sulla carta è più forte. Perché con i play-out la Fulgor Farra non c’entra proprio nulla ed è per questo che eros Prest se ne è andato nonostante rimanga un ottimo allenatore. La Fulgor non vince da una vita, dal 27 novembre in casa con il Cortina. Troppo per una squadra che può vantare gente in rosa come Michele Sella, Simone Padovan, Cibien, Gabriele Zoppè. Troppa grazia per pensare davvero che gli alpagoti siano in questa situazione alla fine della stagione. Ogni domenica può essere quella buona per l’inizio del riscatto. Intanto al Savaris non ci saranno Fabio Padovan e Walid Corona (due giornate). Pronostico: 2.

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