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28 febbraio 2012

Seconda R by MaPo | 21^ Giornata

Dipinta e vezzeggiata come la giornata decisiva, la ventunesima in Seconda R sfocia in un appassionante ma triste nulla di fatto. Ovviamente nei piani alti della graduatoria perché in fondo scaturiscono almeno un paio di risultati altamente indicativi ed eccezionalmente pesanti.
È abitudine partire dalle alte cariche. Pareggiano le prime cinque della classifica, nessuna dunque riesce a ad approfittare della frenata delle altre. Le prime quattro erano impegnate in due fantastiche sfide incrociate, entrambe intense e ricche di spunti ma entrambe terminate con la spartizione della posta.
Cadore e Ponte nelle Alpi, quarta contro prima, si conclude sullo zero a zero, due a due invece nel derby trevigiano tra Vittsangiacomo e Barbisano, seconda contro terza. Appena sotto la ZTLL non va oltre il pari sul campo del Castion orfano di Michele De Min e resta a tre punti dal Cadore quarto. C’è comunque chi approfitta della pareggite delle regine, si tratta del due Auronzo e Virtus Sernaglia. I galletti vincono un’altra partita ad alto coefficiente di difficoltà a Cappella Maggiore e raggiungono la ZTLL al quinto posto, i trevigiani di Merlo schiantano un Cortina in emergenza salendo a tre punti dalla zona play-off.
Per l’Auronzo c’è un meno otto dal primo posto che al momento sembra insignificante ma che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più concreto se la compagine di Ben riesce a trovare continuità nei risultati negli scontri diretti.
Per mettere ordine ancora maggiore cosa è meglio della perfetta sintesi quale la classifica. Comanda il Ponte a 41, a seguire restano in fila Vittsangiacomo, Barbisano e Cadore rispettivamente a meno tre, quattro e cinque dalla capolista. Tre punti sotto il Cadore la coppia Auronzo-ZTLL, poi Virtus Sernaglia a tre dal duo bellunese.
A tre punti dalla Virtus prende quota il Sarmede che va a infliggere un contestatissimo uno a cinque allo Schiara portandosi prima di tutto a più sei sui play-out, guardando all’insù prende forma anche un interessante meno sei dai play-off. Torna a far conoscenza con i tonfi pesanti lo Schiara che non vede aumentare il distacco che la divide dal penultimo posto (9 punti) però ha il suo bel da recriminare.
La lotta per la salvezza si infiamma di brutto. La Fulgor Farra ottiene la seconda vittoria consecutiva in due scontri diretti giocati in trasferta. Il Coi de Pera è la vittima che resta terzultima a diciannove. Gli alpagoti di Mognol salgono a quota venticinque mettendo un buon più quattro sul quintultimo posto.
Successo pesantissimo quello del Tarzo Revine Lago sul sintetico di Lacuna. I trevigiani escono dai play-out mettendo la freccia su Castion e Cappella Maggiore, mentre il Comelico resta penultimo subendo una brutta botta al morale. Il distacco dalla sestultima, che ora è il deludente Cappella Maggiore, è di quattro punti ma sconfitte così fanno male.

Matchday twenty-one ai raggi X
1919 Cadore (36) – Ponte nelle Alpi (41) 0-0.
Nulla di fatto. A Cadore e Ponte nelle Alpi resta in canna la pallottola letale e ne risulta una partita dove il potenziale di entrambe si vede ma resta inespresso. La tensione della grande sfida blocca i due team e le distanze restano invariate. Si combatte tanto a centrocampo, con intensità e determinazione, però il livello di spettacolarità del gioco non è ottimale e lo zero a zero sembra essere lo specchio più fedele dei novanta minuti. Le occasioni arrivano e in un paio di occasioni i due portieri si devono superare però tutto resta sempre tremendamente in bilico. Le ripercussioni sulla classifica sono conseguenti. Cinque punti erano e cinque punti restano a distanziare queste due potenze del girone. Anche questa volta si è costretti a parlare della classe arbitrale perché il Ponte è costretto a giocar in inferiorità numerica oltre metà del secondo tempo per l’espulsione di Nicola De Col e questa decisione poi ne influenzerà molte altre nel corso del match. L’ultima mezz’ora giocata in dieci è lì a testimoniare ancora il tenore e la solidità della compagine di Charly Pierobon che ha il coraggio di tenere in campo tre giocatori sulla linea d’attacco lasciando a soli due mediani il compito di fare da scudo alla difesa. La scelta paga e nel finale la capolista ha almeno un paio di occasioni per siglare il gol da tre punti in contropiede. Il Cadore ha comandato a tratti il match, ma non è bastato. Ora la compagine di Liguori è chiamata a fare risultato a Farra d’Alpago per restare in corsa. Invece domenica prossima a Ponte arriverà il Vitt secondo in classifica per una partita straordinaria.
Vittsangiacomo (38) – Barbisano Eclisse (37) 2-2.
Le big della Marca si allineano al duo bellunese e tutto in classifica resta congelato. A San Giacomo di Veglia almeno i gol si sono visti, ben quattro, per una partita che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa che speravano di poter distanziare il team di Casagrande dopo essere andati per ben due volte in vantaggio con due rigori di Mazzer, una firma di prestigio che da un po’ mancava dal tabellino dei marcatori. Ma il Barbisano, oltre ad essere una squadra altamente organizzata tatticamente, ha molto cuore e riesce in entrambi i casi a riaggrapparsi al match e di conseguenza al campionato. Penalty di Damato e Piai per un’altra impresa della matricola di una frazione di Pieve di Soligo. Ogni obbiettivo è ancora alla portata per entrambe anche se da sotto Auronzo e Virtus risalgono e c’è un pochino da stare attenti. Sia Vitt che Barbisano però continuano a dimostrare di esserci, sia tatticamente che a livello di energie nervose. Due protagoniste assolute di un campionato bellissimo. Compimenti al Vitt di Mirco De Nardi che nonostante le pressioni di una nomea da sostenere è lì a competere con il Ponte, ma onore al Barbisano che un anno fa giocava in terza. Tra sette giorni è in programma un altro turno di rilevanza capitale per le sorti del campionato. Perché il Vittsangiacomo farà visita al Ponte nelle Alpi in
un Orzes che si presta al tutto esaurito per un match mozzafiato tra la prima e la seconda della classe. Ci si giocherà un fetta importante del primo posto. Fondamentale in tal senso il ritorno al gol di Mazzer. Sbloccarsi ora è un segnale importante. Il Barbisano invece farà gli onori di casa ad una Virtus Sernaglia in risalita ed in cerca di un posto nei play-off.
Castion (21) – Z.T.L.L. Sinistra Piave (33) 2-2.
Pareggio che serve a poco o nulla. La delusione più grande è in animo alla ZTLL che subisce il gol del pari verso la fine del match quando ormai assaporava la possibilità di rosicchiare due punti sulle prime quattro, e invece gli zumellesi ora si vedono agganciare dall’Auronzo al quinto posto mettendo a serio rischio addirittura un posto nei play-off. Certo nulla è scritto perché il Ponte nelle Alpi è ad otto punti però nelle ultime due partite la squadra di Alex Signoretto ha compiuto un duplice salto verso il basso. Complice sicuramente anche la sfortuna che di certo non sta assistendo la ZTLL che finisce la gara in dieci per l’espulsione, forse decisiva, di Iannuzzi. Il Castion, alla prima senza Michele De Min in panchina, si prende un bel punto contro un’avversaria di livello tecnico superiore. Non si può dire che i verdi inizino nel migliore dei modi la seconda fase della loro stagione, però i segnali positivi ci sono, soprattutto guardando alla dinamica con la quale è scaturito il pareggio. Robassa porta prima avanti proprio i padroni di casa, poi Iannuzzi e Brancher ribaltano il tutto, ma il gol nel finale di Paolo Caneve, il migliore in campo, rappresenta una solida spinta emotiva per affrontare le dieci giornate che ci separano
alla fine della regular season. Che questo periodo venga affrontato con Michele Da Rold in panchina però non è di certo sicuro. La società sta cercando qualcuno. Buon pari per i verdi, però i due punti lasciati sul campo obbligano il ritorno nelle ultime cinque. Il Tarzo a ha vinto ed il Castion è di nuovo quintultimo posto. L’avversaria più vicina è il Cappella ad un punto, e i trevigiani di Del Puppo sono proprio il prossimo avversario del Castion. La ZTLL proverà a ripartire in casa contro il Comelico.
Cappella Maggiore (22) – Auronzo (33) 1-2.
È l’Auronzo dei tempi migliori. Un’accelerazione potente dei galletti nelle ultime due settimane che ha permesso di prendere cinque punti in due partita alla ZTLL e raggiungerla in classifica al quinto posto. L’odore di play-off adesso è di nuovo molto forte nella Val d’Ansiei. Questo successo sull’ostico terreno di Cappella Maggiore è una perla importante, piazzata in un momento decisivo. Da quando l’Auronzo è in grado di competere ad alti livelli, ovvero da due stagioni e mezzo a questa parte, è la prima volta che la compagine di Ben riesce a trovare continuità nell’eccellenza in un momento clou. È sempre capitato che nelle situazioni decisive i galletti si fossero tirati indietro, questa volta non è accaduto e sono arrivati sei punti in due trasferta difficili e decisive. Prima a Mel poi a Cappella dove dopo sette minuti i rossoblu erano già avanti di due reti. Prima Laguna poi il bomber d’annata Federico Bombassei. Poi l’incornata di Buttignol riporta in partita i padroni di casa ma l’Auronzo resiste con ordine e solidità fino al novantesimo. Ora c’è il Sarmede in casa per gli uomini di Ben per cercare la terza vittoria consecutiva. Le cose invece cominciano a fari serie in casa Cappella. I trevigiani cadono al sestultimo posto con soltanto un punto da difendere sulla zona play-out. Del Puppo avrà il suo bel da fare per risolvere la situazione. Decisivo sarà lo scontro diretto contro il Castion di domenica prossima. I verdi sono proprio i
quintultimi e lì sarà vietato sbagliare. Gli uomini di esperienza sono chiamati a prendere le redini del gruppo e trascinarlo fuori dalle sabbie mobili.
Virtus Sernaglia (30) – Cortina (20) 3-0.
Era quasi scontato. Il Cortina si presenta a Farra di Soligo con la rosa ridotta ai minimi termini e i molti allievi in campo non possono tenere a bada una squadra della qualità della Virtus Sernaglia. I trevigiani comunque fanno quello che devono fare, non sottovalutano l’incontro e con determinazione piegano gli ampezzani portandosi a meno tre dai play-off. Prima la doppietta del sempre più determinante Gerlin, poi Bressan. Fondamentale è soprattutto aver portato a casa un clean sheet. Una ventata di ottimismo su una difesa troppo spesso non all’altezza della situazione. È un successo che, se gestito nella maniera migliore, può portare entusiasmo agli uomini di Merlo in vista della proibitiva trasferta a Barbisano. Ora che si è in scia della quinta in classifica, staccarsi non sarebbe opportuno. Però andare a Barbisano è pesante e il rischio di fermarsi è alto. Il Cortina subisce il secondo tre a zero consecutivo, ma i biancazzurri questa partita l’avevano già persa sette giorni prima quando il direttore di gara della sfida con il Cadore aveva deciso di decimare la compagine di Gioioso. La partita con la Virtus era persa in partenza nella testa dei giocatori. Il risultato è il quartultimo posto con Tarzo e Fulgor che si prendono tre punti pesanti. Il Cappella è a meno due e domenica in casa contro lo Schiara il risultato non
può essere diverso dalla vittoria.
Schiara (9) – Calcio Sarmede (27) 1-5.
Risultato pesante da incassare per lo Schiara perché il suo evolversi ha dell’incredibile. Le squadre all’85’ sono sul 1-1, poi il disastro. Due espulsioni per i padroni di casa e nei dieci minuti successivi, recupero compreso, il Sarmede colpisce e affonda il fanalino di coda con un colpo che sa di sentenza per i gialloneri. Ancora una volta la compagine di Zecchin era riuscita a dimostrare i miglioramenti vissuti, giocando alla pari con il Sarmede, poi la fortuna ha completamente voltato le spalle e in eredità lascia un risultato difficile da spiegare, un risultato che può piegare sicurezze e fermare quella minima ventata di entusiasmo conquistata con sudore nelle ultime settimane. Non biasimo se la società tutta grida all’ingiustizia visto gli episodi che hanno portato ai cartellini rossi di Sandoni e Giozet per bestemmia o presunta tale. Vedremo se i gialloneri avranno la fora di reagire in casa del Cortina domenica prossima. Il Sarmede riprende quota dopo la sconfitta nel derby contro il Vitt e si va a posizionare a sei punti dai play-out e sei dai play-off. I trevigiani rappresentano al meglio il ruolo di collante tra le due estremità della classifica. Una svolta in senso positivo potrebbe darla la prossima partita, in casa dell’Auronzo. Sarà estremamente complicato andare a prendersi i tre punti in casa di una compagine di quel livello e che sta vivendo il momento migliore della sua stagione, però spinti dalla voglia di provare a credere in qualcosa di più i ragazzi di Michele Da Frè potrebbero tentare l’impresa. L’uno a cinque di Cavarzano è prodotto da due rigori, uno per parte, che hanno condotto fino all’85’. I marcatori sono prima De Luca per il Sarmede, poi De Paoli per lo Schiara. Dopo le espulsioni Pin fa ben quattro gol in sette minuti facendo registrare un record assoluto.
Coi de Pera (19) – Fulgor Farra d’Alpago (25) 1-2.
Senza mezzi termini è un risultato decisivo quello che esce da questo scontro diretto. Non tanto per i punti che in classifica dividono le varie contendenti per la salvezza, ma soprattutto per la maniera con cui la Fulgor Farra è riuscita ad espugnare il terreno del Coi de Pera. I pontalpini perdono in modo beffarda, frustrante. Gli alpagoti vanno in vantaggio con Cibien dopo pochi minuti con una conclusione diventata imparabile per Casagrande dopo aver subito un decisivo cambio di direzione dato dal vento. Il Coi riesce a pareggiare con un bellissimo gol di Falso, ma nel finale un tragico autogol di Bonanni fa esultare la Fulgor Farra e cadere nello sconforto i suoi compagni.  Sfortuna nera quella che questa volta colpisce la compagine di De Biasi che è costretta a restare al terzultimo posto, a meno tre dalla salvezza. Lo svantaggio è recuperabile ma l’amarezza che questa sfida lascia in eredità potrà giocare brutti scherzi fino a che il Coi de Pera non riuscirà a compiere un passo decisivo. Tale potrebbe essere andare a vincere a Revine Lago domenica prossima in uno scontro diretto molto delicato. Gira bene alla Fulgor Farra dell’ex capitano Celeste Mognol e ora l’orizzonte è più limpido. Sei punti in due scontri diretti giocati in trasferta permettono agli alpagoti di respirare e spesso quando il destino comincia a sorriderti l’esito di una stagione può essere positivo. Soprattutto perché le cose cominciano a girare proprio nel momento decisivo. Risultati di genere ti regalano convinzione e ottimismo. Una svolta decisiva può arrivare domenica contro il Cadore. Tre punti lì e può cambiare tutto.
Comelico (18) – Tarzo Revine Lago (23) 1-2.
Clamoroso tonfo del Comelico che si arrende al cinismo del Tarzo. I trevigiani si prendono di forza e di orgoglio tre punti dal peso inestimabile ed escono di volontà dalla zona play-out. Un successo in trasferta che può dare il coraggio necessario per effettuare come si deve lo sprint finale verso la salvezza. Necessario in tal senso è confermare il tutto domenica prossima in casa contro il Coi de Pera. Intanto Poser può godersi questo successo che leva dalla sua squadra una pressione non certo positiva in un momento della stagione dove diventa fondamentale portare a casa gli scontri diretti, farlo in trasferta è la ciliegina sulla torta. Capitombolo inaspettato e indesiderato per il Comelico. Questa volta si che fa davvero male. I verdi non possono permettersi di perdere in casa partite del genere, soprattutto se la partita la si gioca almeno alla pari con gli avversari. Quando i match sono in equilibrio il fatto di giocare in casa deve dare la forza per gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non è accaduto per la compagine di Guido Magistro e il risultato subito può avere pessime ripercussioni sull’immediato futuro. E si che il Comelico era riuscito a ristabilire la parità anche dopo essere andato in svantaggio nel momento peggiore, alla fine della prima frazione, a causa del colpo di testa di Da Grava. Capitan De Candido trova il guizzo per battere Tegon ad inizio ripresa, ma Uliana si carica sulle spalle il Tarzo e conquista e segna il rigore da tre punti. Un crocevia che obbliga i due team a prendere due direzioni opposte nella corsa alla salvezza.

Classifica marcatori
15: N’diaye (ZTLL);
12: Costan (Comelico), Gerlin (Virtus Sernaglia);
11: Zoppè (Fulgor Farra);
10: Mazzer (Vittsangiacomo), Andreolla (Tarzo);
9: Bombassei (Auronzo);
8: Piai (Barbisano), De Col (Ponte nelle Alpi), L. Bortot (Castion), Bressan (Virtus Sernaglia);
7: Laurenti, Dal Cin (Cappella Maggiore), Pin (Sarmede), Uliana (Tarzo), Simoni (Virtus Sernaglia);
6: Viel (Ponte nelle Alpi), Romdhani (Cadore), Iannuzzi, Salvador (ZTLL), Caneve (Castion), De Luca (Sarmede);
5: A. Talamini, Lo Deserto (Cortina), Bortot (Virtus Sernaglia), Damato (Barbisano), Fontana (Schiara), G. De Silvestro (Cadore), Collodel (Vittsangiacomo), Soravia (Auronzo), L. Bortot (Coi de Pera);
4: Grava, Del Puppo (Cappella Maggiore), Robassa (Castion), F. Bortot (Coi de Pera), Leiballi (Sarmede), De Candido (Comelico), De Min (Ponte nelle Alpi), Giacomelli (Cadore);
3: Antoniazzi (Barbisano), Marchesini, Pellegrina (Comelico), Frescura, Tremonti (Cadore), E. Dal Cin (Sarmede), Corona, De Col, Cibien (Fulgor Farra), Balest, Della Vecchia (Coi de Pera), Martinig (Auronzo), Rimoldi (Cortina), Vienna, Tomasella (Vittsangiacomo), Bounafaa (Tarzo), Favero (Virtus Sernaglia), Sovilla (Ponte nelle Alpi), Franzolin (Schiara);
2: Pitarevic, Da Corte (Auronzo), Vettoretti (Barbisano), Sinigaglia, Da Grava, Alpago, Camporese, Gaiot (Tarzo), Sommacal, Silvestri, Biz (Castion), Ortolan, Dall’anese, Mattiuzzi (Vittsangiacomo), Lazzaretti (Ponte nelle Alpi), D. Fontana (Comelico), P. Baratto (Schiara), Stella, Jakhane (Virtus Sernaglia), Casagrande (Cappella Maggiore), Sella, S. Padovan (Fulgor Farra), N. Gaspari (Cortina), Ben, Brancher (ZTLL), Riva, Ale. Lauro, Iannacone (Cadore), Lotto, Stò (Coi de Pera);
1: Vendramini, Vidal, Armelin, Codogno, Guizzo (Barbisano), Cervo, De Min, I. Giozet, L. Giozet, Lazzarotto, Sandoni, De Paoli (Schiara), Maddalin, Cirigliano, Corea, Bergagnin, Mat. De Martin, R. Zandonella (Comelico), Vettorel, Pra Mio, Pierobon, Simonetti (Ponte nelle Alpi), De Villa, F. De Silvestro, De Bernardin, Tiric, Cruzzola (Cadore), Sarton, Galli, Goridan, L. Balbinot (Tarzo), Polese, Caravetta, Boldrin, De Col, Santer, Viotto (Cortina), Chittaro, Bernard, Isotton (ZTLL), De Mario, De Villa, Mario, De Mattia, Laguna (Auronzo), Landi, Piol, Stefani (Castion), Lot, De Luca, Dal Bo, Cagnato (Vittsangiacomo), De Piccoli, Costa (Fulgor
Farra), De Faveri, Pavan (Virtus Sernaglia), Tres, Venturato, Zanette (Sarmede), Savasta, Bonanni, Falso (Coi de Pera), Nardi, Moret, Pizzol, Buttignol (Cappella Maggiore).

1 commento:

  1. Complimenti ai ragazzi del Ponte e del Cadore.....bella partita anche se priva di reti.Mi permetto di sottolineare la giovane età dei ragazzi del Cadore che hanno dimostrato a Codissago di saper gestire una partita così pesante e sentita . Sebbene l'arbitro abbia estratto cartellini gialli in continuazione ,la partita è stata bella da vedere anche per la correttezza dei giocatori .Buona continuazione di campionato a tutti.

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